Jane al volante era una vera femmina alfa: la chioma sciolta al vento, sorriso sfacciato. Era uno spettacolo per gli occhi e quelle gambe lunghe che si muovevano tra cambi e leve fecero venire l'acquolina in bocca a Maura che la divorava con gli occhi. "Dove andiamo Boss?" Chiese Jane con un sorriso sbilenco. "Maura...Jane!" La riprese sorridendole sfacciatamente. "Maura, stessa domanda stessa faccia...dove ti porto?" Sottolineò fissando la strada davanti a sé. "Andiamo al Minerva...è carino, bella gente e musica non troppo alta!" La bruna la guardò alzando un sopracciglio. "Minerva eh? Sei di classe, sbaglio o quel posto ha una lista infinita?" Rise mentre lo evidenziava con voce roca. Maura la guardò in modo provocante. "Non per me...quel locale è mio!" La ragazza inchiodò la macchina e la guardò con gli occhi in fuori, per fortuna non c'era nessuno a parte loro in giro per strada. "Janee!" Urlò Maura spaventata. "Scusa! È solo che...cazzo...tu si che profumi di soldi...si può sapere che cazzo ci fai qui con me? Non hai un marito o qualcosa del genere che ti aspetta a casa?" Sorrise rimettendo in marcia la macchina, a quelle parole Maura s'incupì un po'; di solito la gente faceva due cose quando sapeva della sua disponibilità monetaria: la usava per il proprio tornaconto o scappava intimorita. C'era solo da capire a quale categoria appartenesse Jane. La bruna si accorse della piccola gaffe e davvero soldi e classe sociale contavano davvero poco per lei. "Hey, guarda che ti prendevo in giro...so bene chi sei Maura Isles...sei bellissima, talentuosa e molto generosa, la Isles Corp. ha dato lavoro alla brava gente di Boston, tra cui me, non posso davvero avercela con te perché sei ricca o pensare male...chiunque in giro ha solo belle parole per la tua famiglia, siete un pilastro per questa città e francamente...ecco...sono contenta che tu non sia una di quelle riccone snob...non le sopporto!" Jane storse il naso alle sue stesse parole sperando che non suonassero così male come nella sua testa. "Lo pensi davvero?" Sussurrò guardando il panorama notturno che scorreva veloce davanti ai suoi occhi leggermente velati di lacrime. "Certo, spero che diventeremo buone amiche...adoro il mio lavoro ma sei ancora in tempo a cambiare idea, ripeto...faccio schifo come coinquilina!" Jane rise di gusto alle sue stesse parole facendo ridere anche la bella donna accanto a lei. "Ne dubito molto Jane ma sarà un piacere aiutarti...mi dispiace ancora molto per la storia con Casey...io non lo farei mai!" Disse a voce bassa sperando che il vento portasse via le sue parole ma Jane le intercettò ed un sorriso compiaciuto le strisciò in volto, questa bionda si stava rivelando davvero interessante, magari questa stronzata con Casey poteva essere il preludio per qualcosa di meglio. Che le piacessero anche le donne non era una novità, prima di lui Jane era stata con una sua amica d'infanzia per qualche mese, Alviana che si era purtroppo trasferita in Italia, lasciando Jane con il cuore in frantumi, si sa, il primo amore fa più male di altri. Arrivate al locale Jane si guardò intorno. Era bello come lo ricordava, Maura non poteva saperlo, ma andare in quel locale era sempre stato uno dei suoi desideri, la cucina italiana che facevano era ottima ma i prezzi proibitivi ne avevano sempre smorzato l'entusiasmo. Scesa dalla macchina si affrettò ad aprire lo sportello dal lato di Maura. "Signora..." disse facendole un lieve inchino. "Jane...sei davvero divertente...grazie!" Maura le sorrise divertita, all'ingresso un uomo sfogliava la lista Vip ma alla vista di Maura la salutò con riverenza e le cedette il passo. "Miss Isles...il suo tavolo è pronto come sempre...grazie di deliziarci della sua presenza!" Maura lo guardò con occhi luminosi. "Albert...buona sera...la mia amica è ospite di riguardo!" L'uomo guardò Jane storcendo il naso, in effetti la mora non aveva un dress code adeguato, risaltava in modo stonato accanto a Maura che indossava: un abito corto di seta, nero come la notte, con spalline sottili, capelli raccolti, era splendida. Jane colse lo sguardo di disappunto dell'uomo e si vergognò. "Io...forse non è stata una buona idea Maura...guardati...sei così bella ed elegante mentre io..." si guardò facendo una smorfia. "Non proprio vestita bene...è stata una stronzata! Io...prenderò un taxi e andrò da mia madre!" Cominciò ad allontanarsi ma Maura le corse dietro di qualche passo bloccandola per un braccio non prima di aver rimproverato l'uomo con uno sguardo severo. "Jane! Jane per favore...non pensare di non essere abbastanza o altro...sei stupenda...non m'importa cosa indossi...sei mia ospite e non ho mai voluto metterti in imbarazzo...per favore...solo...non andare!" Jane si voltò per saggiare le sue parole, Maura sembrava sinceramente dispiaciuta. La bruna fece un grosso respiro cercando di controllarsi. "È solo che...hai visto come mi ha guardato? Ha ragione faccio schifo accanto a te e se ti fai vedere con me in giro...dai Maura!" Disse con voce tremante. "Ti sembro quel tipo di donna Jane?" Maura le si parò davanti guardandola diritta negli occhi. "Non ti conosco abbastanza da esserne certa...ma...no...io...credo di no...solo che..." la bionda le sorrise. "Jane, ti prego accetta la mia compagnia...so che sei a pezzi per Casey...che non ci conosciamo e via discorrendo...ma...mi credi se ti dico che non vorrei stare con nessun altro in questo momento?" Jane scrutò in quei profondi occhi nocciola e vide solo sincerità. "Si...io penso di poterci credere!" Rispose con un filo di voce abbassando lo sguardo sul suo viso leggermente imbronciato. "Bene...allora entriamo e non preoccuparti di chi abbiamo intorno...la gente trova sempre qualcosa che non va...ma tu fregatene, pensiamo solo a passare una bella serata tra amiche, ti va?" Sorrise e le tese la mano. "Ok...Boss...cioè Maura!" Le fece l'occhiolino con fare birichino.
STAI LEGGENDO
COSTRUISCI UN CUORE IN CUI ABITARE
FanficMaura capo ingegnere è piena di entusiasmo e progetti per il futuro, adora il suo lavoro, ha una famiglia che la sostiene...ma non riesce a mettere radici nel cuore di nessuno...cosa accadrà quando incontrerà Jane, nuovo operaio saldatore che lavora...