Ad un soffio dal cuore

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Dopo aver parcheggiato l'auto nel garage, si avviò per andare nella Guest House ma vide che le luci della casa principale erano accese, Maura era tornata, decise di andare a vedere se voleva cenare con lei. Bussò, ma non rispose nessuno, aprì la porta piano. Bass era sulla traiettoria ma ormai era diventata abile a superarlo senza spaventarlo, anzi, si chinò e lo accarezzò a palmo aperto, la bestiola tirò un attimo fuori la testa dal guscio e la guardò come in attesa di qualcosa. "Hai fame amico e Maura dov'è, lo sai?" chiese come se potesse risponderle. Dal piano di sopra Maura urlò il suo nome."Si!...sono io Maura...volevo sapere se ti andava di mangiare un boccone fuori da qualche parte!" Maura si affacciò alle scale con i capelli bagnati avvolta in un ampio asciugamano bianco. "Ok...mi asciugo e usciamo...ti va del cibo italiano? So che non sarà come quello a cui sei abituata..." Jane le sorrise, chissà cosa si celava sotto quell'asciugamano candido. "Va bene...ma mia madre non dovrà mai saperlo o mi rinnegherà!!" Rise di gusto. Mentre aspettava che la bionda si preparasse, accese la tele sul canale sportivo, c'era una partita dei Sox che si era persa e senza rendersene conto si ritrovò seduta ad imprecare contro la televisione. Finito di vestirsi, Maura scese in tutto il suo splendore, indossava dei pantaloni di seta rosso fuoco lunghi fino al ginocchio ed una camicia color panna senza maniche, capelli raccolti e immancabili scarpe nere col tacco, sorrise nel vedere Jane così bella e rilassata nel suo salotto; assaporò l'idea di vederla lì, nella sua casa, nella sua vita, nel suo letto, le stava costruendo giorno dopo giorno un cuore dove abitare, il suo. "Se ti va... io sono pronta!" Disse  sorridendo nel vedere Jane a stento stare nella sua pelle per l'eccitazione della partita. "Oh...scusa se...cazzo...cioè wow!! Sei davvero bellissima Boss...sicura che vuoi uscire con me?" La prese in giro con una smorfia divertita. Maura scosse la testa. "Ma certo Jane, te l'ho detto che mi piaci...allora, andiamo?" Prese le chiavi della sua decapottabile. "Eccomi, ho una fame!" Saltellò la bruna su dal divano, Maura le porse le chiavi."Dato che ti piace tanto...guida tu...ma niente frenate brusche...devo ancora riprendermi dall'ultima volta!" L'avvisò ridendo di gusto. "Va benee!" Sbuffò Jane alzando gli occhi al cielo divertita anche lei. Mangiarono di gusto e poi fecero due passi, Maura aveva voluto offrire la cena, dopotutto la stava corteggiando, giusto?. "Sai ieri sono andata a trovare mia madre...non lo facevo da un po'...le ho detto di Casey...mi ha fatto piacere rivederla...certo i suoi abbracci sono sempre al limite dell'asfissia ma che vuoi farci...la amo!" Scosse la testa sorridendo sorpresa delle sue stesse parole. "Mia madre non è una persona molto fisica...so che mi ama, però non è mai stata tipa da abbracci e baci...tra qualche mese dovrebbe venire a Boston...è sempre in giro con mio padre per affari di arte...mostre...lezioni...li vedo poco!" Jane colse la nota di tristezza nella voce di Maura, ma non fece commenti. "Senti dato che non è molto tardi...ti va di andare al cinema?" chiese Jane guardando le programmazioni sul cellulare, c'è una vecchia riproduzione di Casablanca!" Maura non ne aveva molta voglia, era un po' stanca. "In realtà...sono un po' stanca...potremmo vederlo a casa mia...davanti una birra e un buon bicchiere di rosso...ti va?" Chiese sperando davvero che Jane accettasse. "Ok...va bene...così se crollo sono a due passi dal letto...va bene, andiamo!" Si diressero alla macchina per tornare a casa, mentre Jane trovava il film Maura si occupò delle bevande, prese una birra, si ricordò che una volta le aveva parlato di quale fosse la sua birra preferita, ovviamente Maura se l'era scritto in calce nel cervello, la prese fresca e versò per lei un bicchiere di Merlot. Guardarono il film in rigoroso silenzio, Jane lo adorava, lo conosceva a memoria, Maura ogni tanto la guardava con la coda dell'occhio, osservando tutte le sue micro espressioni, era più bella ogni volta che si perdeva ad osservarla, la sua vicinanza la faceva vacillare ed il delicato profumo di fiori che proveniva dalla sua pelle le dava i brividi fin dentro le ossa.. "Jane..." chiese con un filo di voce. "Mhmm...?" Rispose la bruna senza distogliere lo sguardo dallo schermo. "Come ci riesci?" Maura cercò di non essere indelicata, ma non riusciva a capire. "Riesco a fare cosa Maura?" Jane mise il film in pausa per dare alla donna al suo fianco tutta la sua attenzione. "A fare quello che fai...ad essere così...dopo quello che Casey ti ha fatto...io sarei distrutta!" Didse sperando di non essere fraintesa. "Lo sono Maura...sono devastata ma non lo do a vedere...odio farmi vedere debole...a volte vorrei che il mattino non arrivasse mai per non dover ritornare alla realtà ma ho una vita da vivere e non permetterò a questa cosa tremenda d'impedirmi di viverla...ho molti sogni...tanto da vedere...certo, una parte di me si è inclinata e forse non tornerà mai più al suo posto ma non importa, io sono qui e voglio vedere dove mi porterà tutto questo!" Maura ascoltò con le lacrime agli occhi, sospettava che Jane fosse una donna forte e risoluta, ma il peso che portava sulle spalle non era da poco. "Vorrei avere tanto un po' di quella forza!" Sussurrò fissando il bicchiere mezzo vuoto che aveva in mano arrotolandolo tra le dita. "Oh...ma tu ce l'hai!" Sentenziò come se la cosa non fosse in discussione. "So come hai reagito dopo l'incidente al cantiere...sei una donna forte che regge sulle spalle un impero, anche se con quelli in dosso non so come fai!" Rise indicando con la mano i suoi tacchi che giacevano senza vita ai piedi del divano. "Jane!" sbuffò scuotendo la testa. "Che c'è? Ho letto di te su qualche rivista...sei una forte Maura! Sei molto giovane e hai così tante responsabilità, non so come fai!" le sorrise mentre ritornava a guardare il film. "Sei speciale Maura...non serve che te lo dica io...mi piace stare con te...sei dolce, romantica...e mi fai sentire bene...mi piacerebbe scoprire dove questo porterà!" Sorrise scrollando le spalle. "Sei seria Jane?vorresti provare a stare con me...tipo come la mia ragazza?" La voce di Maura era intrisa di incredulità e speranza. Jane spense il televisore e si alzò dal divano come a voler respirare meglio. "Quello che voglio dire Maura...è che mi piace quello che sento quando siamo vicine...non so se sia amore...è presto per definire quello che sento...però, sono attratta da te...mi piace la tua voce...il tuo corpo stupendo...e diciamo che si...mi piacerebbe provare a stare insieme...sappi che però sono un pasticcio totale in questo momento...non ho garanzie che funzionerà." Maura si alzò dal divano facendo cadere a terra il bicchiere che aveva in mano e la baciò. "Oh...Jane...sono così felice! Sappi che non ti forzerò a fare nulla...capisco che hai molto da elaborare e rispetterò i tuoi tempi." Le sorrise a due passi dalle sue labbra, la bruna rispose dolcemente al bacio, le labbra di Maura sapevano di caramello salato e la sua pelle odorava di buono, di pulito, di fresco. "Abbi pazienza con me, ti chiedo solo questo!" Le sussurrò nell'orecchio mentre l'abbracciava stretta. Maura annuì sorridendo, lasciandosi avvolgere da quelle braccia che aveva sognato per giorni. "Tutto quello che vuoi, Jane...tutto quello che vuoi!".

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