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L'amore di un padre...

"Amore...siamo arrivati..." la dolce voce di Maura risvegliò Jane dal sonno, inizialmente la bruna si guardò in giro spaventata, si aspettava di vedere Joey, invece il caldo sorriso di Maura era lì per rassicurarla. "Sono io amore...siamo a casa...è finita Jane!". "Oh, scusa...stavo sognando di te..." disse sottovoce mentre si stirava le braccia intorpidite. "Me?" Stupore misto a imbarazzo velava la voce di Maura, non che ci fosse qualcosa di sbagliato, ma con tutto quello che Jane aveva passato temeva che potesse venire sconvolta da brutti sogni. La bruna si alzò in piedi con fatica. "Dio Maur...voglio una doccia, un letto...e te..." la bionda sorrise, il temperamento della sua ragazza non era mutato nei mesi che le avevano separate. "Avrai quello che vuoi..." Maura aiutò Jane ascendere dal Jet "Ma prima fammi fare una chiamata...baby, salì in macchina, non voglio che tu stia troppo in piedi, so che siamo state sedute per ore...ma preferisco che tu riposi ancora un po'..." poi si allontanò. Jane fece come detto, salì sulla Mercedes nera che era in attesa sulla pista d'atterraggio e si rilassò sui morbidi sedili. Guardò Maura dal finestrino, camminava avanti e indietro gesticolando, sembrava in ansia per qualcosa ma anche sollevata, un sorriso attraversò il viso di Jane. Maura era davvero una manciata, ora più che mai era convinta di aver fatto bene ad aver dato loro una possibilità all'inizio della loro storia. Si rilassò ancora sul sedile e chiuse gli occhi. Era a casa, con Maura, al sicuro. "Tua madre è una forza della natura Isabely..." si ritrovò a parlare con la piccola come faceva spesso quando Joey non era nei paraggi.

Intanto a Madrid...

Joey ascoltò le parole del suo amico Randy, aveva avuto una soffiata, qualcuno era sulle sue tracce. "Hey amico, ti stanno cercando! Ascolta...molla la donna e scappa, la pula lo sa e ti sta cercando ovunque! Se non vuoi avere problemi posso pensarci io!" L'uomo fu interrotto da una figura dietro le sue spalle. "Randy...sei proprio un topo di fogna! prendi i tuoi fottuti soldi e sparisci! Sei fortunato che mia figlia ha chiesto di non ammazzare nessuno!" Joey si bloccò sul posto, conosceva la fama di Paddy, l'uomo si avvicinava con una faccia scura. "Hey bro! scusa!" urlò Randy prendendo i soldi che Paddy gli aveva buttato per terra prima di sparire alla velocità della luce. "Paddy..."Joey arretrò di qualche passo, non sapendo che fare, ovviamente il mafioso non era solo. "Quindi sei tu che hai fatto piangere mia figlia...bene bene..." Paddy si avvicinò a Joey che lo guardava con occhi sbarrati. "Io...veramente..."il terrore nella voce di Joey era palese, sapeva che se eri nella lista di Paddy ne uscivi solo da morto. "Tu hai rapito la ragazza di mia figlia...una donna incinta...Joey...Joey...Joey, che devo fare con te? Non posso ammazzarti perché l'ho promesso a mia figlia...ma non posso lasciar correre..." gli occhi di Paddy erano di ghiaccio, se avesse potuto fare a modo suo con l'uomo, sarebbe carne per maiali, ma non poteva infrangere la parola data a Maura, non ora che sua figlia lo aveva accettato come padre, non poteva rischiare. "Io...io...Jane è mia! Io...il bambino è mio...lei...". "Basta!!" La voce di Paddy tuonò rabbiosa. "Non osare parlare della ragazza di mia figlia ne tanto meno della mia nipotina! Ti avverto Joey!". Paddy considerava ormai Jane di famiglia, amava la sua Maura ed era suo malgrado grato alla donna che aveva fatto in modo che sua figlia lo perdonasse, certo le circostanze facevano schifo, ma Jane stava bene ed era dove doveva essere, tra le braccia di sua figlia. "Joey...ti posso garantire che non vedrai mai più Jane! Se metti piede fuori dalla Spagna, lo saprò e ti ucciderò con le mie mani, mi hai capito?" Sibilò a due passi dal suo viso. Joey annuì terrorizzato, poi un fischio spezzò l'aria e alcuni uomini emersero dal buio. "Sapete cosa fare!" Furono le ultime parole prima che Paddy sparisse nella notte.