Avvicinandomi a te

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La mattina dopo, Jane si svegliò all'alba come sempre per andare a lavoro ma a differenza di ieri trovò una nota sul bancone della sua cucina ed un thermos.

"Buongiorno bellissima! dato che ho il piacere di corteggiarti...vorrei cominciare con questo bel thermos di caffè bollente, spero ti piaccia :) Buona Giornata, ci vediamo a lavoro." Maura

Jane aprì il thermos e inalò il profumo inebriante della sua bibita preferita. Era così caldo ed il sapore divino, di sicuro non era istantaneo, sorrise mentre ne gustò qualche altro sorso. Maura sapeva davvero il fatto suo. Una volta arrivata, andò negli spogliati per cambiarsi e trovò una bellissima rosa bianca agganciata al suo armadietto, d'istinto se la portò al naso, aveva un odore buonissimo, inutile chiedersi chi fosse, non c'era una nota, ma sospettava che Maura fosse una donna romantica, quello che non immaginava era quanto questo le piacesse; non si era mai immaginata come una ragazza da fiori o cose carine ma non poteva davvero nascondere quanto il pensiero di una donna bella come Maura la volesse conoscere meglio e la corteggiasse, di certo il suo ego ricevette un bel incentivo, nonostante la sua rottura con Casey e la cosa orribile che le era successa. Certo era ancora sconvolta da quello che le era successo ma non avrebbe mai permesso a questo di cambiarla, non nella sua essenza, così nonostante Maura le avesse detto di prendersi del tempo per sé, Jane preferì tornare alla sua vita e fare quello che le piaceva di più. Dopo aver salutato Joey e gli altri, si mise a lavoro di buona lena. Casey per fortuna non c'era o non sapeva come avrebbe reagito, nemmeno Maura si era vista in giro, forse dormiva ancora e aveva affidato a qualcuno di mettere la rosa nel suo armadietto. Mentre era intenta a fare le ultime finiture Joey le si avvicinò con un sorriso timido. "Hey Janie...come va oggi?" Chiese un po' in imbarazzo, magari con Casey fuori dai giochi avrebbe potuto avere una chance. "Non c'è male amico!" Cercò di nascondere come stava realmente, non avrebbe detto a nessuno quello che era successo, solo Maura lo sapeva, nemmeno la sua famiglia lo avrebbe saputo o sarebbe stato il caos. "Pensavo...ti va di pranzare insieme nella pausa?" Jane lo guardò sorridendo, non voleva davvero ferirlo. "Se è in amicizia...va bene Joey...non sto più con Casey... però sai che per me sei come un fratello...se ti va bene, accetto volentieri...o meglio di no!" Disse guardando l'uomo negli occhi prima di allontanarsi per rinfrescarsi. Joey la seguì. "Davvero non ho possibilità Jane? Ti renderei felice...davvero!" L’uomo la guardò con occhi imploranti. Jane si avvicinò a lui con un debole sorriso. "Lo so Joey...sei un uomo splendido...però...io...credo di essere interessata ad un'altra persona. È presto...e...dio...non so davvero definire quello che sento...però...Joey per me sei come Frankie o Tommy, solo meno rompicoglioni!" Sorrise strappando un sorriso all'uomo che indietreggiò sconfitto. "Ok...ok...ho capito, amici allora?" ribadì tendendole le braccia. "Quello sempre Joey!" Jane si lasciò abbracciare, Dio solo sapeva se non aveva bisogno di belle persone nella sua vita, soprattutto in quel momento ma Joey non poteva sapere quale demone si era posato sulla spalla di Jane. Così come non poteva sapere che una livida Maura Isles li stava osservando dalla finestra del suo ufficio. Joey poteva essere un rivale, conosceva Jane e sembravano andare molto d'accordo, odiava quando si abbracciavano ma se voleva conquistare Jane avrebbe dovuto tenere a bada la sua gelosia, non era la prima volta che le sue relazioni si rovinavano per questo motivo. Decise di invitare Jane fuori a pranzo ma con discrezione, non voleva che si pensasse che stesse facendo favoritismi o altro, nel caso fossero diventati una coppia non le sarebbe importato dei pettegolezzi, sapeva tenerli a bada ma teneva al buon nome della azienda e non voleva che nulla la infangasse ma se Jane fosse stata la sua ragazza, magari avrebbe pure potuto convincerla a fare un lavoro migliore o a seguire le sue ambizioni senza doversi preoccupare di lavorare per mangiare. Appena suonò la sirena della pausa pranzo, Maura uscì per vedere dov'era Jane ed invitarla a pranzo, ma la vide seduta all'ombra di un albero in compagnia di Joey, rideva e mangiava da una ciotola che lui le stava porgendo. Un nodo le strinse la gola, lui le era troppo vicino, era palese che fosse attratto da lei, decise di ritornare sui suoi passi quando una voce alle sue spalle la fece voltare. "Hey Maura, sono qui...vieni!" Jane si era alzata in piedi e le urlava con la bocca mezza piena, le fece gesto con la mano di raggiungerla, la bionda ingoiò il nodo che aveva in gola e le sorrise amabilmente. "Ciao Jane...Signor Grant...oh...non fate caso a me, stavo per andare a pranzo!" Si avvicinò a loro e Jane le andò incontro. "Se non ti fa schifo...puoi mangiare con noi...Joey ha fatto dell'ottimo polpo con patate e dei muffins, è un ottimo cuoco...dai resta!" d
Disse eccitata. Maura non aveva davvero voglia di condividere Jane con quest'uomo ma era suo amico e se Jane lo voleva intorno non poteva sottrarsi. "Buongiorno Capo, per favore si serva pure, ne ho molto!" Joey si alzò in piedi e salutò educatamente. Maura gli fece un sorriso educato ma forzato, si mise a sedere accanto a Jane accettando di condividere il cibo portato da lui. Mangiarono serenamente, poi Maura disse qualcosa che li lasciò a bocca aperta. "Stavo pensando...che ne dite di installare qui vicino una mensa per il personale? Ottimo cibo...in modo che non dobbiate portarvi nulla da casa...sarebbe tutto a spese dell'azienda ovviamente...mi sembra l'ideale, un pensiero in meno per voi...risparmiereste qualche dollaro e magari..." Jane balzò in piedi urlando. "Davvero? Ma...è un'idea stupenda! Joey te l'avevo detto che Maura era il Boss migliore di tutti, sarebbe davvero ottimo!" L’uomo s'irrigidì un attimo alla confidenza che Jane aveva con Maura ma non disse nulla, non poteva permettersi di perdere il lavoro. "Si Miss Isles...sarebbe davvero ottimo!" Sfoggiò un sorriso tirato, cosa che non sfuggì a Maura che rispose con un sorriso compiaciuto.

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