Poi Maura riportò Jane a casa di Angela, era a pezzi per come le cose si era sviluppate con la bruna, ma le aveva chiesto tempo e glielo avrebbe dato. "Ok...allora, io... vado...ci vediamo a lavoro Maura!" Jane si sporse per darle un bacio sulla guancia, Maura rimase immobile al volante e quasi non respirò per trattenere il momento, chiuse gli occhi e si godette il tocco vellutato di Jane sulla sua guancia. "Ciao Jane..." rispose a voce bassa, le mani strette al volante e lo sguardo fisso davanti a sé nel tentativo di controllare il tumulto che aveva dentro. Jane scese dalla macchina e prese le sue cose ma prima di andare si voltò e fece a Maura il cenno di abbassare il finestrino. "Hey Maur...guarda che ti amo ancora, sai? Ho solo bisogno di trovare il mio equilibrio...sono successe così tante cose che non ho avuto modo di elaborarle nel modo giusto...ci vediamo domani piccola!" Le fece l'occhiolino e poi se ne andò. Maura rimase ferma in macchina, non aveva la forza di allontanarsi, la terrorizzava l'idea di ritornare a casa e non trovarvi Jane. Si era abituata ad avere la ragazza per casa, a mangiare insieme, fare l'amore ogni volta che voleva, ora l'attendeva solo il suo amato Bass ed un letto freddo e vuoto. Scoppiò a piangere come mai prima, si sentiva come se avesse potuto sfiorare un miracolo solo per perderlo per sempre, sapeva che Jane non aveva detto che voleva rompere per sempre ma era così che le sembrava, non poterla baciare, toccare, amare, questa situazione in sospeso, era più divorante dello strappo che le avrebbe provocato lasciarsi, per un attimo Maura si pentì di aver lasciato le cose aperte con Jane, lei non era il tipo da aspettare, però l'idea di perderla era peggio dell'attesa estenuate che il suo cuore doveva sopportare. Si fece forza, asciugò gli occhi e tornò a casa, magari un po' di sonno le avrebbe giovato. Jane intanto si era sistemata nella sua vecchia stanza, non era la sistemazione ideale, ma per ora non aveva scelta, non poteva stare da Maura, aveva bisogno di prendere le distanze da quella situazione e capire cosa voleva davvero, amava Maura, non dubitava di questo, solo, si era resa conto che aveva corso un po' troppo e l'arrivo del bambino aveva effettivamente complicato le cose. "Janie tutto bene con Maura? Non fraintendere, mi piace averti qui, però..." Jane alzò gli occhi la cielo, ma doveva una spiegazione a sua madre. "È ok mamma! Ci siamo solo prese un po' di tempo per noi...ho capito che ho bisogno di capire alcune cose e il bambino non mi sta aiutando in questo...sono più emotiva ed irritabile del solito...ti chiedo solo di darmi tempo per riflettere, ok?" Angela annuì. "Va bene tesoro ma non metterci troppo, se il cuore di Maura si raffredda sarà difficile sistemare le cose...hai tutto il diritto di farlo figlia mia...ma non farla aspettare troppo, non è giusto!" Le sorrise dandole un bacio sulla testa. "Certo ma...grazie!" Jane si rilassò sul divano finendo per addormentarsi e sognare profondi occhi nocciola.
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COSTRUISCI UN CUORE IN CUI ABITARE
FanfictionMaura capo ingegnere è piena di entusiasmo e progetti per il futuro, adora il suo lavoro, ha una famiglia che la sostiene...ma non riesce a mettere radici nel cuore di nessuno...cosa accadrà quando incontrerà Jane, nuovo operaio saldatore che lavora...