Una volta a casa, Jane venne accolta con gioia da sua madre che era stata in ansia per tutto questo tempo, Maura la teneva informata su tutto. "Piccola, amore di mamma! Sono così felice di riaverti a casa...come sta la mia nipotina?" chiese Angela buttandole le braccia al collo piangendo. "Stiamo bene mamma! Io e Isabely stiamo bene, stanche e molto affamate!". "Isabely?...oh...ma che splendido nome, vieni a sederti sul divano che ti preparo qualcosa..." Jane seguì sua madre sul divano. "Dio come mi è mancato tutto questo..." bofonchiò prima di cadere in un sonno rilassato. "C'è l'hai fatta Maura! Sapevo che avresti riportato a casa la mia Janie...grazie mille!" La donna strinse Maura in un abbraccio da orsa e finalmente anche lei poteva rilassare tutta la tensione accumulata in mesi di attesa. "Devo tutto a mio padre..."Maura guardò la sua ragazza dormire tranquilla. Le era mancata da morire, ora poteva respirare. "Senti Angela...stai con lei un attimo, devo fare una telefonata!" La matriarca annuì mentre metteva su un po' di tè. Maura uscì un attimo in giardino, voleva sapere di Joey e parlare con suo padre.
"Pronto, papà? Siamo a casa...si, Jane dorme e stiamo bene...grazie di tutto! Quando torni?" .
"Piccola mia...sto partendo ora da Madrid, se tutto va bene dovrei essere a Boston domani pomeriggio...con Joey tutto bene, sta bene e non vi disturberà più! Sono così felice che stiate bene...ci vediamo a casa!".
"Ti aspetto...e...papà...?".
"Si?".
"Grazie per avermela riportata...ti voglio bene!".
"Smuoverei cielo e terra per te Maura...ti amo! A presto!".
Finita la chiamata, Maura si sentiva più leggera, non le importava chi fosse suo padre o che cosa avesse fatto, era suo padre, aveva salvato la donna che amava e la loro bambina, questo pareggiava qualunque conto in sospeso. Mangiò in compagnia di Angela, parlarono molto mentre Jane continuò tranquilla a sonnecchiare. Stavano per sistemare i piatti quando un gemito di Jane li fece scattare dalla sedia. "Amore, stai bene? Che cos'hai?" chiese Maura precipitandosi da lei. "Uh...io...credo che Isabely voglia....oh....mio....nascere, adessoo!!! Cazzo fa male!!" Urlò cercando di alzarsi. Maura l'aiutò ad alzarsi e notò che il divano si era inzuppato, si erano rotte le acque. A quanto pare la piccola Isabely voleva venire al mondo e festeggiare a modo suo il ritorno di sua madre a casa.
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COSTRUISCI UN CUORE IN CUI ABITARE
FanficMaura capo ingegnere è piena di entusiasmo e progetti per il futuro, adora il suo lavoro, ha una famiglia che la sostiene...ma non riesce a mettere radici nel cuore di nessuno...cosa accadrà quando incontrerà Jane, nuovo operaio saldatore che lavora...