Richieste

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Le cose tra le ragazze si erano sistemate. Jane era tornata a stare da Maura, la gravidanza procedeva bene, era domenica e sarebbero andate a cena da Angela, i fratelli di Jane erano venuti a cena per passare un po' di tempo in famiglia. Tommy stava con Lidya e aiutava il padre insieme a Frankie, erano idraulici, ma Angela non era in buoni rapporti con il marito, c'erano un pò di problemi, soprattutto economici. "Come hai detto che si chiamano i tuoi fratelli?" Chiese Maura pettinandosi i capelli davanti al grande specchio in bagno. "Thomas e Francesco...ma chiamali Tommy e Frankie...e Frank, mio padre, lui...diciamo che le mie scelte in campo amorose non corrispondono molto alle sue e non ama l'idea che ora stia con una donna...non sa di Alvi, quindi non credo ci sarà!" Rispose Jane sarcastica cercando di nascondere un lieve fastidio al pensiero di suo padre. "Ma stai tranquilla amore...ti ameranno, mamma già ti adora e poi e così infervorata per via della piccola...hai già pensato a qualche nome?" Si toccò il pancione davanti allo specchio sorridendo. "Mhmm...ne ho in mente tanti...ma dimmi, tu invece, qualche idea?" Maura le si avvicinò da dietro avvolgendola con le braccia mentre le baciava il collo, Jane scosse la testa. "No...ma ci verrà in mente...allora sei pronta amore?" Maura sciolse l'abbraccio e appoggiò le scarpe per terra. "Si...metto queste e andiamo...piove ancora?" Domandò la bruna mettendosi l'ampio cappotto di lana, Maura si avvicinò alla finestra per guardare fuori. "Sembra abbia smesso...copriti bene!" Urlò prendendo la sua borsa. Jane si avviò verso l'uscita per aprire la porta ma ciò che si trovò davanti le bloccò il respiro. Casey aveva sfruttato uno dei suoi permessi per buona condotta ed era andata a cercare Jane, voleva scusarsi per tutto quello che le aveva fatto, era stato un vero mostro, mentre Jane lo aveva sempre amato teneramente. "Casey..." buttò fuori Jane come fosse il suo ultimo respiro, l'uomo la guardò con aria ferita. "Jane...io...piccola mi dispiace tanto!" La mano di Jane stringeva forte la maniglia della porta, Maura si bloccò davanti alla figura dell'uomo. "Che cosa ci fai qui? Hai una diffida Casey, non puoi avvicinarti in nessun modo a Jane! Ora chiamo la polizia!!" Minacciò tirando fuori il cellulare dalla borsa, ma Jane la bloccò per il braccio facendo cenno di no con la testa. Maura la guardò non capendo ma Jane la rassicurò con lo sguardo. "Aspetta qui Casey!" Jane rientrò lasciando Maura e l'uomo sulla porta. "Grazie per aver vegliato su di lei...io... sono stato un vero stronzo, non mi do pace! Non so come ho potuto farle questo!" Si coprì il viso con le mani. "Io non posso parlare per lei signor Jones...ma ora le cose sono cambiate!" Maura si parò davanti a lui con aria di sfida, se vantava qualche diritto su Jane ne sarebbe rimasto deluso. Jane andò nella camera da letto dentro una busta gialla aveva dei documenti che voleva far firmare a Casey, voleva che rinunciasse ai suoi diritti sul bambino o le avrebbe fatto passare l'inferno. "Ecco questi sono per te!"  Jane avanzò verso di loro con la busta tra le mani. L’uomo guardò oltre la spalla di Maura non capendo cosa intendesse. Casey prese la busta e ne lesse il contenuto, solo allora si rese conto e guardò verso il ventre di Jane. "Sei incinta?" Chiese con occhi sbarrati. "Si, Casey, grazie a Dio questa creatura non è stata concepita durante la violenza ma non ti voglio nelle nostre vite, quindi firma quei fogli e vattene!" sbottò acida. "Ma io...Jane..." saltellò entusiasta circondandola con le braccia per sollevarla, ma si bloccò ricordandosi del suo stato "E' bellissimo! Io...un bambino, avremo un bambino?!!" Sorrise e guardò Jane, Maura a tento stava nella sua pelle. "No, Casey, io e Maura avremo un bambino! Tu firmerai questi fogli e te ne andrai per non tornare!" La bruna lo sfidò con lo sguardo. "Non è una richiesta Casey...tu mi hai stuprato che ero già incinta e non ti sei fermato quando te l'ho chiesto...potrei aggiungere questo particolare e farti aumentare la condanna...ma se firmerai senza fare storie...sconterai la pena e sarai libero ma se tornerai..." Jane prese un grosso respiro cercando di calmarsi e Maura la precedette. "Se tornerai farò in modo che la tua vita sia un inferno signor Jones...io e Jane abbiamo una relazione e quando sarà nata la bambina l'adotterò legalmente...quindi le consiglio di andarsene senza voltarsi indietro!" L’uomo fece un passo avanti in modo minaccioso ma Maura non si mosse di un passo. "Non porterai via la mia famiglia!" Sibilò serrando la mascella. "Non c'è nessuna famiglia per te qui Casey! Amo Maura e spero se le cose andranno bene di sposarla un giorno, sarà una madre stupenda e amerà questa bambina come sua!". "Ma è mia Jane!" Sputò l'uomo guardandola. "Lo sarebbe stata se non avessi fatto lo stronzo e non mi avessi violentato! Tu, hai buttato via tutto, quindi ora sono cazzi tuoi! Vattene e non tornare, giuro che se ti rivedo nei paraggi Casey...meglio che tu non mi sfidi!" L’uomo abbassò lo sguardo, conosceva bene Jane e non era da sottovalutare quando veniva ferita. Per il momento decise di firmare i documenti ma sarebbe tornato, Jane era sua e anche la bambina.

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