Benvenuta, Isabely Grace Rizzoli Isles!!

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Maura entrò in modalità pilota, prese le cose necessarie di Jane, la caricò in macchina e la portò all'ospedale. Angela le seguì con la sua macchina e si occupò di sistemare il check in di Jane in ospedale fornendo tutte le informazioni. In sala parto Jane diede sfogo a tutta la sua paura, ma Maura le teneva la mano facendole coraggio. "Io...non posso...non possooooo!!"" Urlò in preda al panico. "Amore...certo che puoi! La piccola vuole vedere com'è bella la sua mamma...forza amore!" Maura faceva coraggio alla sua ragazza ma era terrorizzata. Così, dopo qualche imprecazione e molte urla, il silenzioso mondo di Jane e Maura venne squarciato dalle grida acute della piccola Isabely Grace Rizzoli Isles, dieci dita perfette, una massa di capelli neri, occhi luminosi e quasi tre chili e mezzo di pura felicità. Dopo averla ben pulita venne riportata nella stanza di Jane. "Oh...è così bella amore, ti somiglia molto...ti amo!" disse Maura prendendo la piccola dalla culla per metterla tra le braccia di Jane. "E' perfetta Maura, siamo una...siamo una famiglia!" Sorrise tra le lacrime mentre la piccola dormiva tranquilla. Il giorno dopo venne dimessa e tornarono a casa con la piccola. "Dio come mi era mancato tutto questo Maura...e ora siamo qui...a casa con la piccola che dorme nella sua culla...è così...mi sembra di...io..." disse singhiozzando. Maura si alzò sui gomiti per guardare la sua ragazza. "Amore, che c'è?" chiese preoccupata. "È solo che...credevo che non ti avrei più visto...credevo che Joey...lui mi ha toccato Maura...non mi ha violentato o altro...ma a volte sento come se le sue mani ancora mi sfiorassero...ha detto che avrebbe ucciso la piccola se dopo il parto non mi fossi data a lui...io avevo tanta paura di perdere la bambina e te!" Le barriere emotive di Jane crollarono come un fiume in piena. "Oh...amore...mi dispiace tanto per quello che hai passato! Ti amo tanto...ma hey..." la incoraggiò a guardarla. "Noi siamo qui! Abbiamo vinto noi Jane e Joey è fuori dai giochi...non ti farà più del male...tranquilla!!" Maura la prese tra le sue braccia "Ecco...lascia uscire tutto amore...pensa solo che ora sei al sicuro e nostra figlia dorme qui con noi...shss..." Jane si lasciò cullare dalla voce di Maura che aveva il potere di calmarla e poco dopo scivolò in un dolce sogno. Vennero svegliate poco dopo dalla piccola che gridava per la fame. "Vado io...la metto nel lettone così puoi allattarla e continuare a dormire." Jane annuì assonnata. Isabely mangiò voracemente e si riaddormentò mentre Maura le cambiava il pannolino. "Ecco piccolina...dormi tranquilla." Le sussurrò mettendola nel suo lettino accanto al loro letto, poi si infilò di nuovo sotto le coperte decisa a dormire ancora un po', erano tutte e due esauste ed eccitate.









































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