15.

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Come sempre fischiettava mentre si aggirava per l'infermeria attendendo qualche ragazzo bisognoso d'aiuto, gli piaceva fischiettare, e gli piaceva anche il suo ragazzo.

Non era ancora ufficiale come cosa, Nico non voleva sbandierarlo ai quattro venti senza prima dirlo al suo migliore amico Jason.

Will lo rispettava e lo avrebbe aspettato, ma non aveva proprio resistito nel confessarlo ai fratelli, adesso Kayla lo assillava continuamente e Austin si accigliava ogni qual volta si apriva il discorso, probabilmente aveva paura che il figlio di Ade potesse portargli via il suo fratello preferito.

Il sesso era la parte migliore, non che il resto fosse male, anche se non lo facevano spesso poiché Will che si intrufolava nella Casa 13 ogni notte avrebbe destato non pochi sospetti.

Il biondino era letteralmente impazzito per quel ragazzo così misterioso e non gli era mai successo in vita sua, l'impulso era quello di scoparselo ogni secondo ma doveva trattenersi.

Tra poco sarebbe stato Natale, e Nico, siccome l'avrebbe passato con Jason, avrebbe colto l'occasione per confidargli tutto.

Il figlio di Apollo doveva solo resistere un altro po', dopodiché avrebbe potuto baciarlo e toccarlo quando e quanto voleva. Il giorno precedente gli aveva proposto di andare in Texas con lui, poiché il Natale era uno dei pochi periodi dell'anno in cui Will tornava a casa.

Nico aveva garbatamente rifiutato e Will già percepiva la sua mancanza, due lunghissime settimane senza fare sesso lo avrebbero distrutto.

"Sei troppo fissato col sesso, lo sai?" Will sobbalzò, voltandosi verso la porta notò una chioma rossa e verde che avrebbe riconosciuto tra mille
"Kayla, che ci fai qui?"
"Non far finta di evitare ciò che ho detto" lo ammonì mostrandogli un lungo e profondo taglio sull'avambraccio.

Il biondino si precipitò subito da lei, la fece sedere e corse a prendere delle bende ed un po' di ambrosia
"Si può sapere che hai combinato?" disse con rimprovero e preoccupazione
"Nulla di grave, allenarsi con armi vere comporta dei rischi" Will alzò gli occhi al cielo
"E comunque... io non sono fissato col sesso!".

~~~

"...poi devi tirare i dadi e vedere che carta ti esce"
"Continuo a non capire, ci sono un sacco di carte!"
"Dei, Will! È la terza volta che te lo spiego!"
"Senza offesa, ma non sei bravissimo a spiegare"
"Ora ti rompo tutte le ossa"
"Non ancora, piccolo... prima fai sesso con me e poi puoi anche uccidermi".

Nico lo guardò di soppiatto, Will invece gli rifilò i suoi migliori occhi da cerbiatto e quando l'altro sbuffò sconfitto, il biondino scaraventò con un gesto della mano tutti gli oggetti di mitomagia a terra e si fiondò sul moro.

Assalì la sua bocca e lo costrinse a sdraiarsi sul divano mentre quello gemeva
"Il mio gioco! Non ritroverò mai tutti i pezzi!" si lamentò Nico, Will lanciò un'occhiata sul pavimento
"Tranquillo, ci penso io dopo"
"Sarà meglio per te!" avrebbe continuato ad urlare se Will non lo avesse ribaciato.

Era particolarmente eccitato e non esitò a strusciarsi sul figlio di Ade, quest'ultimo gli morse il labbro inferiore. Will gli sfilò la maglietta nera ed iniziò a leccargli il petto facendo accelerare i loro respiri
"NICO!? OH CAZZO" Will sgranò gli occhi, quella non era la propria voce... e nemmeno quella di Nico.

Si guardarono e dai loro occhi trasparì il puro terrore che stavano provando, solo in quel momento Will notò un'immagine fluttuare di fianco al divano. Era un ragazzo avente dei capelli di un biondo molto chiaro e gli occhi che sembravano due pezzi di ghiaccio.

"JASON!?"
"NICO!"
"JASON!"
"RAGAZZI!" gridò Will che non stava decisamente capendo un cazzo.
Nico cominciò a tremare mentre continuava a fissare l'amico tramite il messaggio-iride
"Will, va fuori di qui" gli ordinò
"Cosa?"
"Will!" alzò la voce.

Nero petrolio // solangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora