24.

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Non furono capaci di arrivare fino al bagno.
Non appena fuori dal tendone già si stavano assalendo la bocca a vicenda, Will gli afferrò i fianchi attorcigliando le loro lingue con una foga tutt'altro che romantica.

"La tua camicia fa davvero schifo" gli confessò Nico tra un bacio e l'altro, il figlio di Apollo lo sollevò poggiandogli le mani sui glutei e palpandoli, indietreggiarono fino ad un boschetto, dove si appoggiarono al tronco di un albero
"Vuoi che la tolga?"
"Preferirei togliertela io" nessuno dei due parve curarsi del freddo pungente, ne del cielo ormai scuro, ne dei sempre più numerosi ragazzi che stavano sopraggiungendo per prendere parte alla festa.

"Dovremmo essere con gli altri" disse Nico prima di affondargli le mani nei capelli dorati e gemere mentre Will gli mordeva il labbro inferiore
"Gli altri possono aspettare" passò a leccargli e succhiargli il collo.

All'inizio aveva pensato di fargli veramente un pompino, ma in quel caso poi sarebbe stato lui a dover trattenere un'erezione per tutto il resto della serata, quindi optò per una sveltina che gli avrebbe permesso di prendersi ciò che voleva.

"L'hai mai fatto contro un albero?" domandò a Nico mentre lo reggeva con un braccio e con l'altro si slacciava i jeans
"No" rispose quello ghignando, a quanto pare non si sarebbe opposto, e Will gliene fu grato.

Dopo aver abbassato quel tanto che bastava i pantaloni ed i boxer ad entrambi, Will osservò i loro membri che si toccavano, e solo in quel momento si ricordò di un dettaglio fondamentale
"Cazzo, non ho il preservativo" imprecò sempre più voglioso di scoparsi il proprio ragazzo
"Tranquillo, aspetta" disse il moro maneggiando con i suoi pantaloni.

Ne estrasse uno dalla tasca posteriore e il biondino rimase esterrefatto, subito dopo però gli si illuminarono gli occhi
"Dei se ti amo" gli disse senza pensarci e strappandogli l'oggetto dalla mano
"Già, anche io" stava per aprirlo ma si bloccò di scatto.

Guardò Nico, lo guardò negli occhi e quelle iridi nero petrolio furono capaci di risucchiarlo. Non ci capì più un cazzo, per un momento credette persino di essersele immaginate quelle parole. Il figlio di Ade sorrise, gli occhi lucidi di lussuria e le labbra tumide per i baci ricevuti
"Solace, muoviti o giuro che sarò io a scoparti" rise tirandogli un buffetto sulla spalla.

Will prima corrugò la fronte confuso e poi sgranò gli occhi, baciò Nico con trasporto e nel frattempo indossò il preservativo, lo penetrò subito senza troppe cerimonie e quello urlò, l'avrebbero sentito tutti nel raggio di qualche chilometro se il figlio di Apollo non gli avesse tappato la bocca con le proprie labbra.

Per fargli provare lo stesso dolore Nico gli morse il labbro inferiore mentre Will si cimentava in degli affondi decisi, con la mano libera circondò l'erezione del moro e cominciò a massaggiarla andando a tempo con le stoccate incalzanti.

Il figlio di Ade gemette a quel tocco, perso nel troppo piacere che Will gli stava concedendo. Unirono le loro lingue fino a rimanere senza fiato, e anche dopo.
Nico gli succhiò un lembo di pelle continuando a tenersi stretto alla sua schiena, Will percepiva le sue unghie che, se non ci fosse stata la camicia, avrebbero sicuramente lasciato il segno.

La schiena del moro cozzava contro la corteccia movimento dopo movimento, Will annusò i suoi capelli e Nico gli strinse i riccioli dorati fin quasi a strapparli.
Percepiva i suoi talloni fare pressione sulle proprie natiche e quando Nico gli leccò il lobo dell'orecchio Will si eccitò ancora di più, quel ragazzo conosceva tutti i suoi punti deboli.

Ben presto il figlio di Apollo fu vicino all'orgasmo, quindi velocizzò i movimenti del bacino e quelli della mano finché non vennero entrambi gemendo sommessamente.

Will si tirò lentamente fuori da lui e gli appoggio la fronte su una spalla lasciandosi accarezzare. Dopo minuti che parvero infiniti colmati solo dai loro respiri ansanti, Nico tirò fuori un fazzoletto col quale li ripulì entrambi.
"C'è qualcosa che non hai dentro quelle tasche?" domandò il biondino sorpreso
"Si chiama prevenzione" disse l'altro

Nero petrolio // solangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora