Capitolo 26

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Il giorno dopo a lavoro era tutto così strano, avevo una guerra aperta con mio padre e vedevo lo sguardo ferito e deluso di Jay. Mi sembrava di sprofondare nel dolore ma dovevo lavorare

"Sergente ha chiamato il procuratore dice che finché non abbiamo altre prove non rilascia il via libera per la perquisizione a casa di Morrone" disse Kevin

"Allora trovate altro lo voglio in cella prima di stasera"
Disse rivolgendomi uno sguardo al quanto glaciale.

Non riuscivo a lavorare a quel caso ma dovevo così anche se controvoglia mi misi a cercare prove su prove, fino a quando finalmente non trovai qualcosa... i miei sospetti avevano ragione Tony centrava qualcosa, ma non potevo farlo vedere a mio padre avrebbe fatto sparire qualsiasi traccia del suo coinvolgimento, jay non mi parlava ne guardava giustamente.

"Erin puoi seguirmi" gli dissi alzandomi e dirigendomi nello spogliatoio seguita subito dalla ragazza

"Avevo ragione a sospettare di Tony"
"Ascolta cosa dice in questa telefonata al figlio" gli dico passando il cellulare

***
A: 'Pa devo risolvere questo impiccio'
T: 'non ti azzardare tu ne sei già troppo coinvolto'
A: 'pa mi servono sti cazzo di soldi'
T: 'se non ne stai fuori giuro su l'anima di mia madre che ti ammazzo con le mie stesse mani'
A: 'sei tu che mi hai fatto entrare nel giro e adesso che ho un gran accordo cosa fai eh mi vuoi fare fuori'
T: ' stai attento coglioncello'
A: 'non ho paura di Morrone'
T: 'tu devi avere paura di me, io sono tuo padre e il capo decido io e tu questo accordo non lo fai"
A: 'vaffanculo'
T: 'non scherzare con il fuoco'
***
"Bea lo devi far sentire a Hank"

"Erin se lo porto a Hank farà sparire la prova lo sai anche te"

"Questo non lo sai e non sappiamo neanche se veramente è stato Tony a uccidere suo figlio"

"Lo so ma non posso fare finta di nulla e non seguire questa pista ti chiedo di aiutarmi a trovare altro prima di consegnare tutto a Hank"
"Ti prego fidati di me ho un brutto presentimento"

Erin mi fissa per qualche secondo in silenzio per poi annuire
"Va bene ma non voglio saperne nulla quando Hank si incazzerá"

"Tranquilla me la prendo io la responsabilità"

Usciamo dallo spogliatoio, io per prima e subito dopo Erin, stavo guardando il cellulare che tenevo tra le mani quando vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno, jay

"Scusa non ti avevo visto" dico facendo qualche passo indietro

"Scusami tu"

Faccio per superarlo ma lui mi afferra per il polso e mi fa girare verso di lui

"Ti prego parliamo"

"No jay non ho altro da dirti scusami ancora ma abbiamo un caso a cui lavorare" dico divincolandomi dalla sua mano e lasciando il corridoio.
Mi fa terribilmente male trattarlo in quel modo ma non posso rischiare che ci rimetta per la guerra che ho con mio padre.

Torno alla mia scrivania e continuo a lavorare, visiono ore e ore di registrazioni delle videocamere del quartiere ma senza trovare altro.

"Sergente abbiamo il mandato per Morrone" dice Adam affacciandosi al suo ufficio
Alzo lo sguardo dallo schermo del computer e fisso Adam
"Okay preparatevi tra mezz'ora lo voglio nella sala delle interrogatori" disse Hank uscendo dal suo ufficio.

Tutta la squadra è pronta per l'operazione appostati davanti alla casa di Morrone.

"Jay Antonio Kevin e erin sul retro, bea e Alvin restate qui gli altri con me"
Spero sti scherzando non mi ha mai lasciata in panchina.
Fulmino con lo sguardo mio padre in segno di disapprovazione per quella scelta ma restò in silenzio.
In pochi secondi la squadra entra nella casa, Morrone non è solo ci sono altri componenti della sua Gang che provano a scappare ma vengono fermati, vedo uscire tutti tranne Hank e Morrone so già cosa sta succedendo dentro quella casa così entro senza pensarci, salgo le scale e arrivo al secondo piano nella camera da letto dove Hank ha una pistola puntata contro Morrone.
"Tu adesso farai quello che dico io" dice Hank

"Io non c'entro nulla chiedi al tuo caro amico"

"Hank" dico entrando nella stanza
Hank si gira verso di me guardandomi con uno sguardo a metà tra il sorpreso e l'arrabbiato.
"Hank che diavolo sta succedendo?" Chiedo

"Io non c'entro nulla chiedere a Tony cosa ha fat.." Morrone non finisce la frase mio padre lo solleva dal letto e lo scaraventa a terra

"Sei in arresto hai il diritto di rimanere in silenzio qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te..." Hank gli elenca i suoi diritti trascinandolo fuori da casa.
Si ferma poco prima della macchina e mi fissa "ti avevo ordinato di restare fuori" dice poco prima di salire in auto

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2022 ⏰

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