Capitolo 19

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"Allora Vieni da me?" Chiese Jay mentre scendevamo le scale

"Scusa sono esausta preferisco andare a casa e dormire fino a domani"

"Va bene ma sappi che ho una voglia matta di baciarti" disse il ragazzo sottovoce

"Non mi tentare"

"Dai ti scrivo dopo" dissi salutandolo e dirigendomi verso la mia auto.

Tornai a casa e trovai Erin e Kelly in salotto, salutai i due fidanzati

"Hai fatto tardi" disse Erin

"Si dovevo finire delle cose" dissi

"Se vuoi ho portato della pizza"

"Grazie Kelly" dissi prendendo un pezzo di pizza margherita.

Presi il telefono e scrissi un messaggio a jay

"Anche io ho una voglia matta di baciarti" e poi inviai.

Lasciai il telefono sul bancone della cucina e mi diressi in camera per farmi una doccia.

"Beaaa ti sta esplodendo il telefono di messaggi" grido Erin dalla cucina

Mi vestii velocemente e andai verso la cucina dove avevo lasciato il telefono.

Trovai Erin a fissare lo schermo del mio cellulare sorridendo

"Erin"

Lei alzò lo sguardo verso di me

"Ahhh lo sapevooo" iniziò ad urlare

"Erin rendimi il cellulare"

"Da quanto va a vanti" chiese lei

"Erinnn"

"Dai Bea lo sai quanto ci speravo su voi due"

"Da poco adesso rendimi il telefono"

"Tieni, la prossima volta che vuoi tenere nascosto qualcosa evita di lasciare il cellulare in bella vista"

"Sei tu che non dovresti leggere i messaggi privati" dissi

"Hank lo sa?"

"Ma sei pazza, no e non dovrà saperlo"

"Bea se ne accorgerà e poi sarà peggio"

"Per favore non ti intromettere" dissi infastidita

"Avanti rispondi a Jay che sente troppo la tua mancanza" rispose lei ridendo

"Ma tu non hai proprio niente da fare ehh" dissi ridendo.

Mi diressi in camera, risposi a Jay e poi andai a letto ero abbastanza stanca e la notte prima non avevo dormito granché per ovvi motivi.

"Buongiorno" disse kelly appena entrai in cucina

"Buongiorno, non sapevo che tu fossi ancora qui"

"Si beh adesso scappo che inizio il turno"

Salutò Erin con un bacio e poi me un lieve abbraccio

"Buona giornata ragazze"

"Grazie buona giornata" risposi in coro con Erin

"Allora andiamo con una sola auto?" Mi chiese

"Va bene, ma dammi 5 minuti ho bisogno di un buon caffè"

Finimmo di fare colazione e ci preparammo per andare a lavoro.

"È tre giorni che lavoriamo su questo caso e ancora non abbiamo nulla com'è possibile" disse Hank.

I giorni passavano e con loro aumentavano il numero di ragazzini ricoverati per overdose, il barman non ci aveva ancora portato a niente e non sapevamo ancora chi vendeva la merce.



"Il barman si chiama Elia Gonzales latino America di 27 anni, ha qualche precedente per spaccio e possesso di sostanze stupefacenti" disse Jay

"Sergente Gonzales è al telefono con un certo Diaz, stanno parlando di fare rifornimento di caramelle" disse Mouse mentre ascoltava la telefonata.

"Trovatemi questo Diaz e non perdete di vista Gonzales a breve dovrà andare a ritirare la merca"

"Capo, dia un occhiata" dissi

"Non è possibile, dovrebbe essere in galera"

"Sergio Diaz 47 anni fu processato anni fa per l'omicidio di due ragazzine, a quanto pare il suo avvocato è riuscito a fargli ottenere la libertà condizionata è uscito tre settimane fa" dissi appendendo la foto di Diaz alla lavagna.

"Ma Diaz non ha mai spacciato, lui si divertiva a intimorire i ragazzini e a vendere armi" disse Alvin

"Però se ci pensi a senso, stanno morendo parecchi ragazzini, il che vuol dire che Diaz è passato dal vendere armi a spacciare dietro le scuole" disse Jay

"La scientifica ha analizzato la droga, c'è un alto concentrato di una sostanza di fenacetina usata per tagliare la droga è per questo che una sola dose può essere letale" disse Erin

"Stai dicendo che fa tagliare la droga con quella robaccia" disse Kev

"Già"

"Okay sentite rintracciate Diaz, due di voi lo seguiranno in ogni suoi minimo spostamento, i due dovranno pur incontrarsi e sono sicuro che Gonzales sa dove viene tagliata la roba"

Non solo colleghi                                                   CHICAGO PD❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora