Dopo circa due ore i due sospettati si accordarono su dove ritrovarsi per prendere la merce, l'indirizzo era un capanno a 4 isolati dalla discoteca in cui veniva spacciata. Così una volta pronti ci recammo sul luogo dell'incontro.
"Aspettiamo che i due concludano la vendita e poi interveniamo" disse Hank via radio.
Io, Erin, Jay, Antonio e Kevin eravamo nascosti all'interno del capanno, mentre Kim Adam Hank e Alvin erano appostati fuori dalle due uscite.
"Sergente una macchina nera con Gonzales alla guida sta entrando dal retro" disse Kim
"Bene sta arrivando anche Diaz tutti in posizione"
Appena la trattativa fu conclusa entrammo in azione,
"Polizia di Chicago mani in alto e inginocchiatevi" urlammo
Diaz si guardò in torno, tirò fuori una pistola, mi avvicinai a lui da dietro e puntai la canna del mio fucile contro la sua schiena.
"Avanti dammi un buon motivo" dissi
L'uomo gettò a terra la pistola e si inginocchiò.
"Portateli al distretto e interrogateli" disse il sergente.
Antonio e Kevin interrogavano Gonzales nella sala2 mentre Hank e Alvin si occupavano di Diaz nella sala1.
"Diaz non ha intenzione di parlando " disse Erin quando la raggiunsi.
"Non abbiamo nulla con cui smuoverlo"
"Ragazzi possiamo provare a rintracciare le coordinate gps dell'auto di Diaz e vedere i luoghi in cui è stato più spesso" disse mouse
"Chiamo il procuratore e mi faccio firmare un mandato" dissi
Nel frattempo i due interrogatori erano finiti e nessuno dei due aveva dato informazioni utili, Gonzales non sapeva nulla e Diaz non aveva intenzione di parlare.
"Ho il mandato, procedi pure" dissi a mouse mentre prendevo un foglio appena stampato.
Mouse iniziò a fare ricerche, e dopo poco trovo due indirizzi il primo cada sua e il secondo un capannone sulla Fullerton.
"Sergente il capannone si trova al 5659 W Fullerton ave" disse Mouse
"Forza andiamo a prepararci" disse Voight.
In mezz'ora eravamo pronti ad entrare nel capannone, al suo interno trovammo tre ragazze e due uomini intenti nel tagliare la cocaina. E circa due kg di cocaina pronta allo spaccio.
Finalmente il caso era chiuso, Diaz sarebbe tornato in carcere a vita e il barman fu accusato di spaccio.
"Stasera vincite al molly?" Chiese Jay a me ed Erin
"Si ci vediamo più tardi" disse Erin uscendo dalla spogliatoio
Sorrisi a Jay e seguii Erin, appena montai in macchina ricevetti un messaggio da parte di Jay
'Stasera non si discute vieni a casa mia'
'Non avevo intenzione di fare altro' risposi
Verso le 22 arrivai al molly, presi un drink e mi accomodai al tavolo assieme a Erin, Kim e Sylvie.
"Allora tra te e Antonio come va?" Chiese Erin a Sylvie
"Bene anzi alla grande"
"Erin rinfrescami la mente da quanto stai con Kelly" chiese kim
"Quasi un anno e mezzo"
"E ancora non convivete?" Chiese Sylvie
"Ehi non gli mettere strane idee in testa mi serve lei per pagare l'affitto intero" dissi scherzando
Le ragazze si misero a ridere e io spostai lo sguardo verso Jay che era seduto due tavoli dopo di me, mi guardava e sorrideva così venne d'istinto anche a me di sorridere.
La serata continuava e tra una chiacchiera e l'altra continuavo a guardare verso Jay, fino a quando non passò accanto al nostro tavolo, pochi secondi dopo mi arrivò un messaggio da parte sua
'Vieni verso il bagno'
Così sorrisi e scesi dallo sgabello
"Torno subito" dissi rivolgendomi alle tre ragazze
"Che c'è" dissi sottovoce una volta raggiunto il bagno
"Andiamocene da qui"
"Mmh ma sono appena arrivata"
"Si ma io ho troppa voglia di te" disse Jay fissandomi con i suoi meravigliosi occhi verdi
Sorrisi e lo baciai, sperando che nessuno ci avesse visto.
"Okay pago e vengo da te" dissi
Gli diedi un altro bacio e poi tornai dalle ragazze.
"Ragazze grazie della serata ma sono stanca torno a casa"
"Ma come" brontolarono in coro le tre
"Ci vediamo domani" dissi e poi uscii dal bar.
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Non solo colleghi CHICAGO PD❤️
FanficQuesta è la storia di Beatrice Voight, una ragazza normalissima occhi chiari come la madre e stesso caratteri duro e scontroso del padre, la storia racconta di come ha iniziato il suo lavoro come detective dell'intelligence. Della sua vita a Chicago...