📌 Periodo di rivoluzione
Il periodo che un corpo orbitante (ad esempio un pianeta o una cometa) impiega a percorrere un'orbita completa.- - -
La filosofia di vita di Susanne è qualcosa che non mi era mai successo di incontrare. Ok che ero cresciuta in un mondo di proprietari di case, ereditieri e quant'altro, insomma gente che non aveva bisogno di lavorare duramente per mantenersi. Ma lei da quando aveva finito la scuola superiore si era buttata in lavoretti saltuari, che le permettevano di mettere da parte alcuni risparmi. Quando raggiungeva una certa cifra mollava il posto e se ne viveva tranquilla, prima di ributtarsi a caccia di un'altra posizione. Diceva che questo le serviva per non annoiarsi e per sfoggiare la sua versatilità in ogni condizione.
Se nella mia vita di prima sarei fuggita da una persona del genere, etichettandola come fuori di testa, adesso mi sentivo di dire che la ammiravo persino.
In questo periodo era alla fine di uno di questi momenti di relax, e poco dopo il mio arrivo aveva iniziato a lavorare come barista per un'agenzia che forniva personale a domicilio o nei locali.
"Sono contenta che tu possa restare a casa a fare compagnia a Matisse, mi dispiace lasciarlo solo." Io mi sentivo parecchio inutile a stare senza fare nulla, ma lei mi ripeteva di non preoccuparmi, e che prima o poi avrei trovato il mio posto nel mondo. O almeno nella quinta città più grande di Francia.
Una sera Susanne mi aveva raccontato che era stata assunta per una festa su uno yacht nel Principato di Monaco. "Ti prego, accompagnami. Mi hanno detto che posso imbucare qualcuno per fare numero."
Io non volevo. Quel tipo di feste tra ricchi somigliava decisamente troppo alla mia vecchia vita, mi sarei sentita a disagio.
"Potrai inaugurare il tuo nuovo meraviglioso vestito."
E lì avevo iniziato a titubare. Perchè Mimì un paio di giorni prima mi aveva consegnato quello che era stato il mio abito da sposa. E aveva fatto un capolavoro. Aveva seguito il suo disegno, ad eccezione delle spalline del vestito che aveva decorato con qualche volant proveniente dalla gonna. E la giacca era eccezionale. Dovevo ancora capire come fosse riuscito a creare un capo che esaltasse la mia figura, quando quel soprabito sulla gruccia sembrava semplicemente una meringa esplosa.
"Ma non conosco nessuno, non saprei cosa fare..."
"Eddai, dovrai solo bere qualcosa e fare quello che ti senti, chiacchierare o ballare... tipregotipregotiprego"
Non ero tranquilla. Ma come potevo dirle di no dopo tutto quello che aveva fatto per me?
E tra una maledizione e un breve viaggio in battello (dovendo lavorare al porto aveva senso raggiungere il Principato con quel mezzo di trasporto) avevamo raggiunto questo yacht immenso che ci aspettava su una delle banchine più esterne. Era praticamente un palazzo galleggiante, quasi metteva a disagio per la sua imponenza.
Susanne si era messa subito al lavoro al bancone, allestendo e preparando tutto l'occorrente per affrontare la serata. Io mi ero trovata un posticino nell'angolo della sala, in fondo al banco, in modo da poter chiacchierare con Susanne senza immischiarmi con la gente che pian piano aveva iniziato a riempire il ponte. Mi osservavo attorno circospetta, aspettandomi di essere riconosciuta da un momento all'altro da quella gente che sembrava così simile a quelle persone che riempivano la mia vecchia vita: ricca, finta e tremendamente rumorosa.
Avevo già rimpianto un paio di volte di aver accompagnato qui la mia amica, quando mi aveva avvicinato a metà serata: "Un consiglio spassionato: evita il bagno su questo ponte, ho visto girare polveri strane lì dentro. Vai di sopra con la scala a sinistra, è più tranquillo."
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Come una cometa // Charles Leclerc
FanfictionCamille fugge. Fugge da una vita agiata ma noiosa, fugge dai legami imposti dalla sua famiglia, fugge abbandonando il fidanzato storico all'altare. La sua nuova vita, oltre all'amicizia, la porterà ad incontrare uno sconosciuto, un intrigante sedu...