prologo

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"La verità Undi è che non so come posso vivere senza di te. La mia vita è iniziata il giorno che ti ho trovata nel bosco. Sapevo in quel momento che ti amavo, e ti ho amato ogni giorno da allora. Ti amo per esattamente quello che sei."

Era passata una settimana da quando Mike aveva detto quelle parole, quelle magiche parole che avevano allo stesso tempo salvato Undici e distrutto Will.

Mike, aveva questo potere, salvare e distruggere con due semplici parole dette alla persona sbagliata.
Questo Will lo sapeva bene, era da anni che nei suoi peggiori incubi sentiva la voce di Mike articolarsi nelle sillabe di un "ti amo" e mai, quelle parole erano rivolte a lui.

Ogni volta si risvegliava, schiacciato dal peso di quella semplice frase. E ogni giorno, viveva convivendo con la consapevolezza che l'incubo era la realtà, la crudele realtà.

Mike amava Undici e Undici amava Mike.

Quel sentimento era forse l'unica cosa che accomunava i due fratellastri.
Undici era bella, energica, simpatica e aveva dei fantastici superpoteri.
Will invece era un patetico nerd, la quale unica abilità era di essere l'avviso di qualcosa di catastrofico.

O almeno questo è quello che pensava di sé stesso. Ma era l'esatto opposto di quello che pensava il giovane Wheleer di lui.
Mike pensava che Will fosse fantastico. Lo riteneva la persona più gentile e dolce che avesse mai incontrato e più ripensava alle parole dette e più pensava a quanto si sbagliassero.
Undici era in pericolo e non poteva perderla, non poteva perderla e così aveva cominciato a parlare, preso più dalle cose che avrebbe dovuto dire che dalle cose avrebbe voluto dire

Era per quello che aveva paura di dire "ti amo", perché, per dirlo, devi conoscere i tuoi sentimenti e devi essere sicuro. Mike era tutt'altro che sicuro, i suoi sentimenti erano confusi e lui con loro.

Undici aveva bisogno di lui e così aveva cominciato a parlare.

Le aveva detto di essere la cosa più importante della sua vita, le aveva detto che la sua vita era cominciata quando l'aveva incontrata.
E solo dopo si era reso conto della stronzata che aveva detto.

Sapeva perfettamente quando la sua vita era cominciata, ed era stati molto tempo prima dell'incontro con Undici.

"Ricordi quando ci siamo conosciuti? Era il primo giorno della materna, non conoscevo nessuno, non avevo amici, mi sentivo così solo e impaurito, ma ti ho visto sull’altalena ed eri solo anche tu… Ti stavi dondolando… Io mi sono avvicinato e ti ho chiesto se volevi essere mio amico e tu hai detto sì… hai detto sì… La cosa migliore che io abbia mai fatto"

La sua vita era cominciata veramente quel giorno, il giorno in cui Will aveva accettato di essere suo amico. 

E più pensava ai sentimenti contrastanti per i fratelli Byers più la testa gli faceva male.

Con quel suo discorso, non aveva veramente mentito, Mike era davvero convinto di amare Undici, si era subito legato a lei, lei era stata la sua ancora in un periodo di tempesta, aveva riempito il vuoto che regnava dentro di lui in quel periodo. E si, l'aveva amata. Ma mentirebbe se dicesse di non aver mai provato sensazioni simili, quasi identiche, con Will.

Il vuoto che Undi aveva riempito, salvandolo dalla tempesta, era il vuoto che Will aveva lasciato sparendo.

Mike, non aveva mai avuto così tanta paura come nel periodo in cui l'allora piccolo Byers era stato trascinato nel sottosopra. Ricordava con esattezza il terrore che lo aveva invaso le prime ore, e la tristezza che lo aveva schiacciato quando pensava che fosse morto, la determinazione nel ritrovarlo e infine la gioia provata nel riabbracciarlo.

Ci Sei Sempre Stato Solo Tu ~ BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora