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Quando Mike e Will tornarono dagli altri, i ragazzi erano seduti in cerchio sulla sabbia, il libro al centro.
Presero posto in diversi punti del cerchio. Mike tra Erica e Robin e Will in mezzo tra Dustin e Robin.

Fu Steve a parlare.
<<mentre non c'eravate abbiamo sfogliato nuovamente il libro. Sì, la teoria di Mike è sicuramente corretta. Il libro risale a molto tempo prima che nascesse Henry. Lui deve essere riuscito a tradurre e a riutilizzare la lingua. Ora tocca a noi>>
Dustin, Steve e Erica si girarono verso Ronin.
<<che c'è?>> chiese lei.
<<tu ti intendi di codici>> lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
<<l'aver tradotto un messaggio russo una volta non fa di me una super traduttrice. Dobbiamo rivolgerci a qualcuno che se ne intende di più>>

<<dobbiamo tornare in città>> disse Erica, tutti annuirono d'accordo.

Dopo poche ore di tragitto. Si fermarono. La macchina aveva bisogno di benzina. Così ogni tot di chilometri versavano la benzina dai grandi contenitori che si erano portati dietro.

<<Cazzo! È finita la benzina! Dobbiamo assolutamente trovare un posto dove fare il pieno.>> grazie al cielo, non aspettavano che la benzina finisse del tutto prima di ricaricarla. Il carburante bastò per arrivare a una piccola stazione di servizio. Non avevano benzina, solo un vecchio e squallido bar e una cabina telefonica. Steve e Mike entrarono nel bar, il barista era un omone vecchio. Aveva pochi denti e quelli che aveva sembravano posizionati a casaccio nella bocca.
Fece un sorrisone e disse.
<<Cosa porta due ragazzini da queste parti?>>  chiese continuando a sorridere.

<<Abbiamo finito la benzina, speravamo che avesse il numero di una stazione di servizio dotata di camion. Vede il nostro furgoncino è proprio a secco.>>
Lui sorrise ancora di più.
<<certamente ecco a voi. Dovete consumare qualcosa però. Mi dispiace, politica aziendale.>> Steve odiava la politica aziendale!
Ordinarono un calice di birra che gentilmente offrirono al barista stesso, che dimenticò l'esistenza della politica aziendale davanti ad un bicchiere gratis.

Scrisse il numero su un fazzoletto bagnaticcio.

<<Avremmo comprato qualcosa da bere per tutti. Ma fidatevi, meglio così.>>
Steve diede il fazzolettino a Will.
<<Sei il più gentile. Parlaci tu.>>

Will lo prese con la punta delle dita.
Compose il numero all'interno della  cabina telefonica e alzò la cornetta.

<<Salve, parlate con....Chi se ne frega. Che succede? Incidente in mezzo al deserto?>> Will rise, era la voce di un ragazzo svogliato annoiato e molto divertente.
<<Ridi di me?>> continuò dall'altro capo del telefono.
<<No, rido perché è esattamente quello che è successo. Siamo senza benzina. Abbiamo bisogno di un camion che ci porti alla prima stazione di servizio.>>
<<Quindi hai chiamato per questo, peccato. Dimmi la posizione e arriveremo a breve.>>
<<la posizione? Certo...ecco...siamo in una specie di baretto...in mezzo al nulla>> Will si guarda attorno in cerca di qualche nome o punto di riferimento.
<<siete dal caro vecchio Ben! Non bere nulla! Quella roba è tossica! Bleah.>> Will rise di nuovo. <<A presto ragazzino.>> Poi riattaccò.

Will uscì sorridendo.

Mike era confuso.
<<stanno arrivando.>>

Il ragazzo non mentiva, erano davvero in mezzo al nulla, il camion non arrivò prima di un ora.

Aspettavano tutti seduti sulla sabbia, sotto il sole. Avevano sete e fame ma non si fidavano di Bob.

Quando finalmente il camion arrivò si alzarono in piedi esalando un sospiro di sollievo.

Ci Sei Sempre Stato Solo Tu ~ BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora