<<Quindi? Cosa cazzo facciamo?>> disse Lucas interrompendo il silenzio che si era formato.
<<Non possiamo rinchiudere Henry nel sottosopra ci sono troppi passaggi, non possiamo chiuderli tutti.>> rispose Will.
<<Quindi dovremo permettere che arrivi ad Hawkins con il suo esercito?>>
<<Non abbiamo alternative. Dobbiamo combatterlo qua, è più debole. Undi l'ha bandito da questa terra. Sarà anche il padrone del sottosopra ma qua, nella nostra dimensione non ha niente in più di Undi o Luke>> continuò lui.
<<Dimentichi un piccolo particolare>> intervenì Luke <<Ha un esercito, molto numeroso e armato a quanto hai detto>>Will sembrò rifletterci un attimo poi prese un respiro, non guardò nessuno di loro, non sarebbe riuscito a dirlo. Non sarebbe riuscito a reggere lo sguardo distrutto di sua madre, a vedere la faccia ferita di Luke, ad assistere alla rabbia di Mike.
<<S..sono parte della mia anima, se io...>>
<<toglietelo dalla testa>> lo interruppe il riccio secco.
<<Potrebbe essere l'unica soluzione>> gli altri nella stanza non esistevano più. Il discorso era solo loro. Era come se stessero scegliendo di mettere o meno la camicia bianca in mezzo agli altri vestiti. Come se stessero decidendo se fare o non fare uno scherzo all'anziana che ad Halloween non gli aveva dato i dolcetti.
<<Questa. Non. È. Una. Soluzione.>> si girò verso gli altri per cercare alleati. Will era solo in questa battaglia, il solo a pensare al bene del mondo, pensò lui.
<<Basta coi sacrifici>> intervenì Jhonatan <<sei stato tu a batterti su questo punto. Ci hai guidati e abbiamo trovato un'altra soluzione. C'è sempre un'altra soluzione solo che non sempre la vediamo>> si voltò verso sua madre, non si muoveva, non parlava, sembrava quasi che non respirarasse, gli occhi persi nel vuoto. Jhonatan gli appoggiò una mano sulla spalla e lei si riprese.
<<È una grandissima stronzata>> disse, Luke le diede una pacca sulla spalla
<<Concordo con la signora Byers, una grandissima stronzata.>> Joice si voltò dal ragazzo e sorrise, Luke continuò <<Se fosse stato così semplice credi che saresti ancora qui? Come minimo ti terrebbe sotto un campana di vetro come la rosa del piccolo principe>> tutti concordarono con lui.
<<Era un'idea. L'unica che abbiamo a quanto pare>><<Io un'idea ce l'avrei>> intervenì Erica. Tutti si voltarono immediatamente verso di lei. La ragazzina si mise composta sopra al materassino. <<Nel momento in cui Undici ha disttutto materialmente Henry, lui non è morto ma la sua parte "speciale" ha attraversato il confine tra le due realtà ed è tornata al posto da cui si è originata. Lui è legato indissolubilmente al sottosopra è come se fosse parte di un solo corpo, lo siete tutti. È per questo che ha cercato di uccidervi tutti, per essere l'unico corpo, per non essere legato a voi. Ha sempre cercato di nascondere questo legame ma è evidente. >> fece segno di seguirla. Andarono tutti in cucina. Prese una bottiglia <<Questa è il sottosopra>> poi prese tanti bicchieri. Tutti la guardavano senza capire. Versò un po' d'acqua in ogni bicchiere. <<Questi siete voi. Henry, Undi Luke e gli altri. L'acqua è il vostro potere. A ogni morte, il potere si ridistribuiva.>> uno ad uno divise il contenuto di alcuni bicchieri in tre bicchieri che mise uno accanto all'altro <<Uno, dieci e Undici>> quei tre bicchieri che prima contenevano pochissimo liquido ora erano pieni per metà.<<Poi Undi ha distrutto il corpo di Henry, io non lo faccio altrimenti Hopper mi ammazza, e l'acqua è tornata nella bottiglia>> travasò il bicchiere nella bottiglia <<Poi c'è Will>> prese un bicchiere e ci mise un goccio d'olio <<questo è Will e parte della sua anima umana. Quando è tornato dal sottosopra, parte del sottosopra è rimasta in lui.>> versò un po' d'acqua nel bicchiere. <<Acqua e olio però non si mischiano perciò Will non ha i poteri ma non è neanche uguale a noi. Sta nel mezzo. Quando Joice ha scacciato via il sottosopra, l'acqua appunto, si è trascinata anche l'olio>> prese il bicchiere e lo ritravasò nella bottiglia principale. Poi indicò la macchia gialla <<Quello è Will, il suo corpo è qui ma parte di lui è là. Ora guardate>> Scosse la bottiglia con energia e la macchia d'olio che era rimasta uniforme si divise in tante goccioline gialle. <<questo è quello che ha fatto Vecna. Dobbiamo separare l'olio dall'acqua e poi farla evaporare>>
<<Wow>> disse Luke <<Ci sa fare>>
<<Si, certo che sì. È proprio quello che dobbiamo fare. Erica sei un genio, un vero e proprio genio. Ci resta da capire come farlo nella realtà.>> Dustin parlava velocemente era totalmente immerso nel ragionamento. Gli occhi gli brillavano.
<<Ragazzi, credo che non abbiate pensato ad una cosa>> intervenì Robin <<Avete ragione, se distruggiamo il sottosopra Vecna scompare ma cosa ne sarà di Luke e Undici?>>
<<Bhe, Vecna è solo acqua, lui semplicemente smetterebbe di esistere ma io e Luke abbiamo ancora il bicchiere. Siamo umani, anche noi abbiamo l'olio, possiamo sopravvivere, soppraviveremo>>
<<Già, è il migliore piano che abbiamo, quello che ha più senso. Distruggere il cuore. Nel migliore dei casi Vecna è tutti i mostri muoiono il sottosopra smette di esistere e noi perdiamo i poteri. Nel peggiore muoiono due persone invece che milioni. Non so voi ma secondo me è un buon piano.>> continuò Luke.Ci fu un attimo di silenzio.
<<O no. Non mi piacciono quelle facce. Sono le facce che fate quando pensate a chi deve andare dove>> disse Nancy rivolta a Dustin e Steve.
<<Qualcuno deve tornare là e distruggere il cuore. Chi si offre?>>
<<Io>> disse subito Will. Tutti lo guardarono stupiti. <<se distruggete il sottosopra fate fuori anche la mia anima. Ovviamente vado io. Per lo meno non posso fare altri danni se sto dall'altra parte>>
<<Vengo con te>> disse immediatamente Joice. <<Non posso lasciarti andate da solo>> gli mise un braccio attorno alle spalle e lo strinse a sé.
<<anche io>> disse Mike <<Non ci sono mai stato. Stiamo pur sempre parlando di una realtà parallela, è roba fortissima, non la chiuderete prima che io l'abbia vista.>>
<<Nerd>> sussurrò Luke un po' troppo forte.
<<Anche io>> disse Nancy. <<Insieme>> disse rivolta a Mike.
<<Non abbandoneremo le nostre signore vero Jhonatan?>> Hopper lo guardò e lui annuì energicamente <<Io e il ragazzo veniamo>>
<<Direi che la squadra è quasi al completo. Invitate anche nonni e zii e siete pronti per il cenone di natale.>> si intromise Luke. Will alzò gli occhi al cielo sbuffando una risata.
<<Quindi, da questa parte rimaniamo io, Undici, Dustin, Lucas, Steve, Robin, Erica e Max.>> mise in chiaro a sé stesso Luke.
<<I cittadini. Dobbiamo parlarci, dobbiamo convincerli a combattere. Non possiamo proteggere tutta Hawkins da soli.>> disse Robin.
<<E cosa vorresti fare? Dirgli che degli esseri con le sembianze di Will Byers ci attaccheranno guidati dal re di una realtà parallela?>> disse Lucas ironico
<<Dobbiamo provarci>>
<<Ci rinchiuderanno in un centro psichiatrico!>>
<<Credo che abbia ragione lei. È assurdo. Normalmente nessuno ci crederebbe ma sono successe tante cose e nessuno è riuscito a dare una spiegazione. Questa è la sola perché è la verità. Ma dobbiamo farlo ora, oggi. Non c'è tempo da perdere. Andremo io Robin, Nancy, Jhonatan, Joice e Hopper. Senza offesa ma siamo più grandi, non abbiamo legami con tutta quella storia di D&D e siamo più credibili>> disse Steve. Gli altri furono d'accordo.
<<Voi altri andate a trovare Max e raccogliete tutto ciò che può servire per combattere.>>Mentre tutti si preparavano Will non sapeva che fare. Non si fidava più di sé stesso, aveva paura che in qualsiasi momento Vecna potesse prendere il controllo. Cosa era più sicuro, rimanere a casa da solo, entrare in un ospedale o cercare armi?
<<Will>> fece Steve <<Lo so che hai paura, lo so che non sai che fare. Non ti manderemo a cercare armi se non vuoi. Potresti rimanere qua e organizzare meglio tutto quanto. Non abbiamo che una sagoma sfuocata di un piano.>> lui annuì.
Steve si voltò verso Mike. Ci pensava lui? Certo.N.A.
Un secolo e mezzo dall'ultimo aggiornamento.
Che ne pensate?
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Ci Sei Sempre Stato Solo Tu ~ Byler
FanfictionWill Byers ha affrontato molti ostacoli nella sua vita. Ha sofferto più di qualsiasi altro ragazzo della sua età. Conosce bene il dolore. Eppure, ogni volta che vede sua sorella con LUI, il dolore lo ferisce come la prima volta. Conviveva con questi...