FOLLEMENTE INNAMORATA DEL CAPO

Capitolo 26

Dopo aver passato una mattinata sconvolgente,nel vero senso della parola,dopo esser tornati a casa,fatto la doccia e pranzato,ognuno si è rinchiuso dentro una stanza.
Io mi sono rinchiusa nella mia camera perché avevo bisogno di riflettere su tante cose e John si è chiuso nel suo studio dicendo che doveva lavorare ed ha un atteggiamento strano ed è tanto silenzioso. Durante il pranzo ci siamo scambiati si e no al massimo dieci parole o meglio sillabe!
Ed ora eccomi qui sdraiata sul letto a pensare alla mattinata.
Ho avuto un risveglio poco carino, togliendo il sesso spettacolare,con noi che litigavamo;poi l'incontro con il primo amore di John che è stato davvero uno shock,più per lui e poi le scopate in macchina spettacolari ed il fatto che per la prima volta ci siamo visti in faccia,negli occhi mentre l'orgasmo ci travolgeva ed è stata una sensazione incredibile che mi ha tolto il fiato e mi sono innamorata ancora di più di lui.

Ma parliamo del primo amore di John.
Beh,che dire?! È una bellissima donna matura,ha un fisico pazzesco ed io in confronto non sono nulla. Non posso aspirare ad avere una posizione come la sua tra le preferenze di John. Lei è il suo primo amore,che ha amato alla follia ed ama ancora,con cui ha avuto un figlio ed è colei che ha sofferto le sue stesse pene visto che hanno perso loro figlio alla nascita. Lei è tutto per lui,è sempre stata tutto,nonostante gli anni passati e le aspettative cambiate. Lei è andata avanti costruendosi una famiglia ed ora sta per diventare nonna. Lui non è andato avanti,è rimasto fermo nella sua vita a piangersi addosso,a sperare ancora in un ritorno del suo primo ed unico amore. Lui ha pensato solo al lavoro. Ora che ha ritrovato il suo primo amore continua a stazionare nell'area di servizio della sua vita con la speranza di riiniziare quello che avevano interrotto anni fa.
Lui dice che lei è il passato ed io il futuro,ma non ci credo. Ora che l'ha trovata,lei non potrà mai essere il passato perché lei appartiene ancora al suo cuore,vive nell'organo vitale dell'amore ed io non ne farò mai parte.
Io non posso competere con una donna del genere,no! Io non sono nessuno in confronto a lei.

E piango come una fontana raggomitolata in posizione fetale,come a proteggermi dal male esterno.

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Sono chiuso nel mio studio da dopo pranzo con il cervello che pensa ininterrottamente. Mi sono chiuso in un silenzio assoluto da quando siamo tornati a casa e anche Grace è molto silenziosa,si è chiusa in sè stessa. Si sta arrovellando il cervello anche lei,lo so!
Non abbiamo parlato di nulla,abbiamo fatto parte del silenzio che regnava intorno a noi e ci è andato bene così.
Penso e ripenso al destino che può essere bello e bastardo allo stesso tempo. Destino che ha fatto rincontrare me e Rebby,il mio unico e grande amore,l'amore della mia vita che è presente da sempre nel mio cuore gelido e ferito, cuore che vuole riiniziare a battere,vivere,gioire e guarire le sue cicatrici attraverso di nuovo l'amore,l'amore che vorrei vivere con lei adesso che l'ho ritrovata. Amore indelebile e forte come un tempo,che non è mai cambiato nei confronti di quella donna matura che era un tempo e donna matura che è ora.
Voglio parlarle,voglio viverla di nuovo,assaporare di nuovo le sue labbra,sentire di nuovo il suo corpo contro il mio e perdermi dentro di lei.

Mi risveglio dai miei pensieri quando inizia a squillarmi il cellulare.

«Pronto?»rispondo serio non conoscendo il numero.

«John...sono Rebecca!» sento la sua voce triste. Rimango sorpreso,visto che lei non ha il mio numero.

«Oh...Rebby,dimmi!»

«Ci possiamo vedere da qualche parte?!Ho bisogno di parlare con qualcuno...» dice con voce agitata a triste.

«Certo,dimmi quando e dove!» le dico con dolcezza.

«So che hai un hotel,magari possiamo vederci lì tra mezz'ora! » dice lei.

«Ok,alla reception dì che sei una mia amica e fatti dare la chiave della suite reale e aspettami lì!» le dico.