Capitolo 9

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Entriamo nell'attico di John e come ogni volta rimango imbambolata e rapita dalla sua bellezza. Attico super spazioso sul cielo londinese,super moderno dotato con le ultime tecnologie.

John mi tiene ancora per mano e mi fa accomodare nel soggiorno in un divano super comodo.

Va verso la cucina e prende una lista,immagino sia la lista dei ristoranti. Torna in soggiorno e si siede accanto a me.

«Allora....che preferisci? Thailandese,indiano,italiano,cinese,arabo,inglese,americano...» continua ma io lo stoppo.

«Italiano!» dico sorridendo. Lui ci pensa e mi guarda.

«Andata! Hai preferenze?» domanda sorridendo e premuroso. Io scuoto la testa.

«Ok,faccio io allora! Chiamo subito! Tu fai come se fossi a casa tua,tanto la casa la conosci!» mi risponde mentre si alza e mi fa l'occhiolino dirigendosi verso le camere.

Rimango seduta sul divano per qualche altro secondo,ma poi sono troppo rapita dalle finestre giganti e dallo skyline che si può ammirare e mi avvicino ad una di esse.

Che visuale da qui!

Rimango immersa nei miei pensieri che non sento nemmeno John arrivare e fermarsi vicino a me.

«Spettacolare,vero?» domanda con la sua voce profonda che mi fa venire i brividi. Io annuisco soltanto ancora immersa nel panorama con il cielo al tramonto,di un blu,rosso,arancione;un cielo di mille sfumature.

«Vuoi qualcosa da bere?» domanda mentre io mi giro e rimango incatenata dal suo sguardo azzurro e magnetico che brilla di qualcosa che non riesco a capire.

Io ho il cuore a mille.

«Fai tu,libera scelta!» rispondo tranquilla. Lui ride.

«Ahi ahi Grace, stasera mi stai dando troppe scelte... Mi lasci carta bianca così?!» scherza e mi fa l'occhiolino e io scuoto la testa sorridendo.

Si allontana andando in cucina e io lo seguo sedendomi su uno sgabello all'isola.Indossa un pantalone di una tuta grigia e una t-shirt bianca e scalzo. Prende dal frigo una bottiglia di vino bianco costosa,la stappa,prende due calici e versa il vino con precisione.

Si siede anche lui sullo sgabello accanto al mio ed alza il calice per brindare.

«Bene! Brindiamo a noi!» dice secco e sorridendo mentre mi fissa con il suo sguardo intenso. Io lo guardo con la fronte aggrottata.

«Noi?» chiedo confusa. Lui alza le spalle.

«Si,beh...noi! Coppia consolidata nel lavoro e alla tua pazienza di sopportarmi sempre! E spero anche nella nostra amicizia.... » dice serio mentre con lo sguardo mi mangia.

«A noi allora!» rispondo serena e ridendo facendo tintinnare il mio calice con il suo,dopo di che beviamo.

«Per San Francisco hai preparato tutto?» domanda mentre mi guarda e giocherella con un mio anello argentato e dei piccoli strass.

«Mmm si oggi ho parlato con Renee per tutto! Ah,mi ha detto che lo chef se ne andato perché non reggeva i ritmi e quindi è in cerca di uno chef nuovo e sta impazzendo!» dico tranquilla e bevo un altro sorso di vino che è leggero ed ha un sapore buonissimo che scende che è una meraviglia.

«Oh Dio,quell'Hotel ci ha dato sempre dei problemi! Dobbiamo trovare qualche acquirente così lo vendiamo!» risponde esasperato John continuando sempre a tenere le mie mani fredde nelle sue e a giocherellare con il mio anello.

«Beh...diciamo che non avete fatto il botto aprendo un hotel lì!» dico sarcastica e lui conferma sospirando e immerso nei suoi pensieri. Poi si illumina e sorride fissandomi.

FOLLEMENTE INNAMORATA DEL CAPODove le storie prendono vita. Scoprilo ora