Mi risveglio con un mal di testa allucinante dopo aver passato la notte ubrica,pianto ed essermi rigirata da un lato all'altro senza riuscire a chiudere occhio. Mi alzo barcollante e vado a prendere un'aspirina nel beauty e vado ad aprire la porta della camera che avevo chiuso a chiave per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Quando apro la porta rimango ferma,imbambolata dalla scena che mi si presenta. Trovo John in pigiama e maglietta che è seduto di fronte la mia porta,con le ginocchia piegate e la testa appoggiata sulle braccia che sono sulle ginocchia.
Ma che ha dormito qua?! Ma è pazzo?! Respira?!
Con un piede gli tocco preoccupata una gamba e subito si riscuote preoccupato,con gli occhi insonnati. Io mi ritraggo.«Grace...» chiama dolcemente.
«Stai bene?» chiedo preoccupata vedendolo lì per terra con una faccia stravolta. Si alza di scatto ed io arretro alzando le mani e scuotendo la testa. Lui fa una faccia sconfitta e sospira,si passa le mani in faccia e tra i capelli.
«Io si...ero rimasto fuori la tua stanza nel caso ti sentissi male...» dice serio. Io lo guardo stranita e vado in cucina. Guardo l'ora e vedo che sono le sei.
Ottimo! Che bell'inizio di mattinata!
Mi segue fino in cucina e mi fissa mentre aspetto che l'aspirina si sciolga nell'acqua.
«Grace....sbaglio tutto con te....cazzo!...Ieri sera è successo così...dopo tanti anni, le emozioni che ci hanno scombussolato,lo sfogo di Rebby che era triste.....cazzo,ci siamo fatti prendere dalla situazione e ci siamo ritrovati a farlo....Lei è stata chiara con me dicendomi che non avrebbe significato nulla e che devo andare avanti nella mia vita con te e renderti felice!....Cazzo,ha pienamente ragione,devo renderti felice ed andare avanti come è andata lei avanti! Non posso più farti soffrire!» parla velocemente e gesticolando John. Io bevo l'aspirina ormai sciolta e non rispondo.
Mi incammino di nuovo verso la camera e vado in bagno,apro l'acqua nella doccia e nel frattempo che aspetto l'acqua calda mi spoglio. John arriva in bagno ma non si avvicina;mi guarda famelico e con la voglia di mangiarmi. Fa per avvicinarsi.«Non ti azzardare!» lo minaccio gelida. Lui si blocca di colpo e mi guarda con occhi dispiaciuti. Si ripassa per l'ennesima volta le mani in faccia mentre io entro nel box doccia e mi godo l'acqua calda che scorre sul mio corpo tagliandolo fuori dal mio mondo.
Quando finisco la doccia mi sento un pò meglio ma sempre frastornata per colpa dell'alcool ancora in circolo nel mio corpo.
John non è in bagno ma è seduto sul letto e quando rientro in camera sbuffo.
Vado nella cabina armadio,accendo la luce e mi ci chiudo dentro a chiave visto che ho tutto il tempo per scegliere cosa mettermi e non mangio perché sono disturbata di stomaco.«Grace.....» chiama dolcemente John. Io sospiro frustrata e non rispondo.
«Piccola mi dispiace...prometto di non deluderti più,prometto che ci sarai solo tu nella mia vita fino all'eternità! Te lo prometto,ma apri per favore questa porta!» dice con tono dispiaciuto.
«Lasciami in pace Jo! Per favore,vattene!» rispondo infuriata.
«Piccola non tagliarmi fuori,ti prego!» dice in modo disperato.
Non me ne frega nulla,lui ha sbagliato e ha continuato a sbagliare non io!
Non rispondo e continuo a prendere le cose da mettermi.
Non lo sento più. Forse avrà capito di lasciarmi stare!
Esco dalla cabina armadio già vestita e mi ritrovo tra le braccia di John che mi ha afferrata in contropiede cogliendomi di sorpresa. Mi tiene strettissima a lui,quasi a bloccarmi il respiro mentre le mie braccia sono lungo il corpo e bloccate dalle sue braccia forti.
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FOLLEMENTE INNAMORATA DEL CAPO
RomanceGrace Cole,25 anni innamorata del suo capo da sei anni. John Cooper,36 anni,milionario e playboy. A capo di una catena di alberghi insieme al suo amico Mike Hamilton. Una relazione un pò strana inizia tra Grace e John con un'accordo da cui entrambi...