Sex with Louis Tomlinson

Capitolo 35: Don't trust.

Leggete lo Spazio Autrice, grazie tortine!

*Kristen Pov.* Cammino per le strade deserte, sono quasi le tre di notte, i fuochi d'artificio continuano a colorare il cielo e scoppiettano allegri. Io ho il cuore a pezzi, l'unica persona che io abbia davvero amato mi ha abbandonato con una freddezza che farebbe invidia a un freezer dell'Alaska. Com'è possibile che una sola persona mi abbia ferito così tanto? Io che leggevo quelle storie di ragazze che erano state tradite e io che pensavo quanto fosse brutto. Ho capito solo ora che è molto di più, mi sento così delusa, arrabbiata, triste, umiliata. Sì, umiliata. Ha detto a tutti i nostri amici di questa relazione 'segreta'. No non è nemmeno segreta! Sento pizzicare i miei occhi e delle lacrime bagnano il mio viso. Comincio a singhiozzare e cado a terra "Kristen!" sento la voce di una ragazza ma non riesco a capire chi, giro la testa ma le lacrime mi impediscono di vedere chi sia. "Kristen..." la figura si avvicina e mi asciuga le lacrime "Diana..." la abbraccio e lei rimane basita, non abbiamo questo rapporto, cioè ci vogliamo un mondo di bene, ma non ci abbracciamo o qualcosa del genere. La abbraccio forte e singhiozzo sulla sua spalla. Lei ricambia dopo pochi secondi e mi fa alzare. "Shh" sussurra e mi asciuga le lacrime "Andiamo a casa, ok?" annuisco e dopo pochi secondi vediamo la macchina dei ragazzi. Saliamo: Harry è alla guida, Niall sta dormendo sul sedile del passeggero e poi c'è Alex, mi abbraccia forte e mi bacia la fronte. Ci mettiamo dieci minuti ad arrivare a casa mia e ho trattenuto le lacrime, sembrando normale. Nessuno ha fiatato, alle volte Harry mi osservava per vedere in che stato ero, Alex mi abbracciava e Diana si era addormentata sulla mia spalla. Appena chiudo la porta vado in camera e mi tolgo quel vestito del cazzo e mi faccio una doccia. Comincio a lavarmi il corpo ma scoppio in lacrime. L'acqua della doccia le confonde con semplice e umile acqua. Finisco farmi la doccia, asciugo i capelli e vado in camera a mettermi il pigiama, guardo l'ultima volta casa sua. Vedo perfettamente che si sta scopando quella troia della cameriera, chiudo le tapparelle. "Bene mi ha già rimpiazzata." Sussurro ma subito dopo lancio un urlo disperato e cado sul letto. Mi metto sotto le coperte e piango fin quando non mi addormento.
Improvvisamente vedo una landa deserta e una figura nera. I miei piedi cominciano ad avvicinarsi ad essa anche se la mia testa non vuole. Arrivata più vicina vedo una sedia e mi siedo, ad un tratto vedo una corda che mi lega ad essa. Provo ad urlare ma la voce non esce. La figura nera si gira e vedo che non ha volto. Ad un tratto non la vedo più ma sento un respiro freddo sul collo "Ti avevo detto di non fidarti." E vengo travolta dal buio.
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SPAZIO AUTRICE
Ciao stelline ricoperte di zucchero a velo!
Prima di tutto... vi è piaciuto il capitolo? Secondo voi come riusciranno a fare pace Lou e Kris? Secondo voi Louis si è comportato bene?
Secondo... ho pubblicato un'altra storia! Si chiama Moments /h.s./ ed è su Haz! Se volete passarla a leggere e lasciarci un voto o un commentino mi farebbe piacere :)
Beh, bacioni! :*
-Giorgia :)