Capitolo 9: This.

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*Kristen Pov.*

Sto andando a casa, oggi ho evitato Louis per tutto il tempo, spero non se ne sia accorto. Dovevo ancora riordinare la mente da tutta la confusione creata da Jack… sono quasi arrivata a casa quando mi sento voltare. Cazzo.

“Hey…” dico come se non fosse niente “Hey!? Che ti ho fatto? Oggi non mi hai rivolto la parola.” Dice duramente “Mh.. beh, scusa, sono persa nei.. miei pensieri.” Sbuffa “Vabbè, senti dopo vieni da me per le ripetizioni. Hai un appuntamento con la matematica!” allegramente mi sorride “S-Si va bene, ci vediamo per le 4?” “Sì, ci vediamo dopo.” Mi saluta e arrivo a casa.

Apro la porta e mia madre sta cucinando “Ciao cara.” È più gentile del solito “Hey mamma, che è successo?” “Oh niente.” Sorride e mi porge il pranzo.

Mangio fino a quando mio padre non arriva con un sorrisone. “Ciao amore!” mi da un bacio sulla testa e si siede vicino. Con calma mi pulisco la bocca e appoggio la forchetta. “Cosa c’è?” dico pacatamente. Mio padre prende il suo portafogli e mi da dei soldi. Li conto, sono 2mila £.

Li metto giù e arriccio le labbra “Perché?” “Compra qualcosa, fai shopping, mangia, balla quello che vuoi!” “Voi che ci guadagnate?” il sorriso gli si leva dal viso “Beh, non frequentare più il vicino.” Ma è serio? “Cosa? Tu credi che con una bustarella io smetta di frequentare Louis?! Siete matti!” vado in camera di corsa, prendo i libri e corro via da casa mia, busso alla porta di Louis.

Mi apre “Hey, non sono le quattro.” “Sì scusa, volevo andarmene dai miei.” “Ah, ok, accomodati.” Non c’è nessuno “Sei solo in casa?” “Sì” Oh.

Siamo in camera sua, apre il libro e inizio a spiegare. “Hai capito la definizione?” chiedo dopo avergli spiegato l’argomento della prossima verifica. “Mmh, no.” Dice, sbuffo sfinita “Louis devi stare attento!” “Come faccio a stare attento quando le tue labbra si muovono così… sensualmente?” arrossisco di colpo “Perché oggi mi evitavi?” balbetto per un po’ “J-Jack mi… mi ha detto che sei un puttaniere.” Si alza di colpo facendomi sobbalzare. Mi alzo anche io, è girato di spalle. Si gira e i suoi occhi sono grigio, è arrabbiato come quando ha picchiato Jack.

“Che suc-“ “Io non sono un puttaniere!” urla “Io ho... Ho scopamiche…” “Come?!” sono basita “Sì, io ho una scopamica ogni 6 mesi. Le ho da tre anni e…” si mette le mani sui capelli “Ok calmati” “Non posso!” mi spinge sul muro e mi imprigiona col suo corpo.

Riconosco gli occhi cristallini “Hai gli occhi color ghiaccio.” Li chiude e li riapre, le colorazioni di blu si insediano nell’azzurro cristallino. “Cosa vuoi di più in questo momento?” sussurro. “Questo” fa connettere le nostre labbra, sono sottili ed esperte, sono delicate. Chiede il permesso nella mia bocca, schiudo le labbra e lascio che la sua lingua esplori la mia bocca.

Ci stacchiamo pieni di desiderio negl’occhi.

Sex with Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora