Capitolo 41: The truth.

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*Kristen Pov.* Sento il sole d'inverno penetrare nella stanza, apro lentamente gli occhi. Mi ricordo che sono nella camera di Louis, lui sta dormendo beatamente vicino a me, il suo braccio cinge la mia vita, i capelli ricadono dolcemente sul suo viso, gli occhi sono chiusi e dalle labbra socchiuse fuoriescono dei piccoli sbuffi. Gli bacio il naso e delicatamente sposto il suo braccio, cercando di non svegliarlo. Mi dirigo in cucina e noto che sono solo le otto e mezza. Mi rendo anche conto che oggi dovevamo andare a scuola, prendo il cellulare e noto un messaggio da Alex 'Hey dove sei finita??' le rispondo subito 'Lunga storia, vi spiego dopo' mando il messaggio e mi giro, vedo Louis che si stropiccia gli occhi, assonnato. Solo ora mi rendo conto che indossa solo dai boxer. Le mie guance si colorano subito e le farfalle si fanno spazio nel mio spazio. "Buongiorno amore." Dice con voce roca, la amo. "Buongiorno-" deglutisco "tesoro." Lui mi sorride e ricambio mentre si avvicina. Mi dà un leggero bacio a fior di labbra. Si avvicina alla credenza e prende due tazze, il caffè e lo zucchero, io vado a sedermi. "Cosa facciamo oggi?" dice mentre mette le due tazze piene d'acqua nel microonde, io intanto gli osservo il suo fantastico fondoschiena. "Abbiamo saltato scuola... quindi cosa vuoi fare?" mi porge la tazza d'acqua, ci metto il caffè e lo zucchero. "Andiamo in ospedale per il test?" i suoi occhi mi fissano e divento subito una corda tesa "S-Sì" tremando porto la tazza alla bocca e bevo il caffè. "Ti amo, lo sai?" dice piegando la testa. Sorrido "Ti amo anche io" appoggio la tazza al bancone e lui viene da me e mi abbraccia, ricambio l'abbraccio. Mi alzo e lui poggia delicatamente le labbra sulle mie e le sue mani accarezzando delicatamente i miei fianchi. La sua lingua si insinua nella mia bocca e io metto le mani nei suoi capelli morbidi, aumenta la profondità del bacio e io spingo il mio bacino vicino al suo, gemo nella sua bocca e gli tiro i capelli. Ci stacchiamo ma finiamo per darci due giocosi baci a stampo.
"Salve signorina Ross, vuole accomodarsi?" il dottore mi fa sedere sulla poltrona, Louis è voluto rimanere fuori perché il sangue lo terrorizza. Il dottore mi mette l'elastico sull'avambraccio e con le dita ricoperte dal guanto di lattice individua la vena. "Pronta?" annuisco e chiudo gli occhi quando l'ago entra, cerco di stare calma e in attimo il dottore ha già finito. Mi mette del cotone sul buco e mi riaccompagna in sala dove c'è Louis che mi aspetta. Mi aggrappo a lui "Quando sapremo il risultato?" gli chiede al dottore "Tra una mezz'oretta, intanto la faccia mangiare, sennò potrebbe svenire." "Grazie dottore." Lui annuisce e andiamo al bar dell'ospedale. Louis mi porge una brioches e mangiandola non mi sento più debole. "Se il test... è negativo... cosa farai?" "Porterò i miei in tribunale per annullare quel fottuto contratto, li denuncerò e me ne andrò da questo paese non appena finiranno gli esami." "E durante la scuola... dove starai?" "Non lo so..." abbassiamo entrambi gli occhi "Potresti stare da me..." "Ma le spese? L'affitto?" "Stai tranquilla, ci penso io!" sbuffo "Sicuro?" annuisce "Grazie." Sorrido e, notando che sono passati una quarantina di minuti, ritorniamo dal dottore. "Signorina Ross... ecco a lei i suoi documenti, buona giornata." Il dottore si dilegua e io fisso la cartelletta sotto gli occhi di Louis. Tutto il mio futuro è scritto qui. Tremando apro la cartelletta e leggo ad alta voce "Paziente Kristen Ross, A Positivo, figlia di..." mi metto la mano sulla bocca e comincio a piangere "Kazembe Ajamu Coleman e Claire Stoermer" Scoppio a piangere.

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