Scelte - Cap. 3 - Fuoco dopo il gelo

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Ombre nere nel cerchio di fuoco, crepitio di odio violento per anni represso, rabbia e vendetta nel vortice oscuro della notte.

Ricordi dolorosi di un passato che è tornato a vivere, straziante, in me.

Dolore intenso e vivo nelle mie membra, crudele punizione per un ritardo; sospetto di tradimento, non fugato, ma congelato in ordinati ricordi, piegati al mio volere.

L'Oscuro Signore è tornato a regnare tra i suoi servi esaltati e l'orrore del passato è di nuovo nei miei occhi, neri di rimorsi.

Arretro impassibile, fuori dal cerchio di morte, mentre le argentee maschere sono levate al cielo e brindisi di sangue si inchinano al ritorno dell'oscurità.

Riflessi biondi dal cappuccio gettato sulle spalle ed io so che tu sei sola, ancora una volta, attanagliata da una paura più grande di te.

Devo andarmene, so che hai bisogno di me: devi trovarmi, quando mi cercherai.

Sono solo nel mio sotterraneo, buia prigione delle mie colpe, gelida salvezza della mia anima contorta.

Solo, con il dolore della Cruciatus dell'Oscuro che avvolge nelle sue crudeli spire la mia carne e la mia mente. Solo come tu sei sola, soffocata da una paura che credevi scomparsa quattordici anni fa.

Un tocco leggero sulla porta: non ho bisogno di chiedere per sapere chi è.

- Entra. – pronuncio sicuro, mentre mi raddrizzo, fieramente incurante delle grida di dolore del mio corpo.

Sei fra le mie braccia rispettose e ti stringi isterica a me. Mille cristalli acuminati di dolore sulla mia pelle, al tuo dolce contatto, lame di fuoco a straziare la mia carne, ma ti abbraccio piano, avvolgendoti in un amore a te sconosciuto.

- E' tornato?

L'angoscia spezza la tua voce e il terrore oscura il cielo dei tuoi occhi.

- Sì.

- Sei stato da lui?

Annuisco piano.

Nei tuoi occhi c'è l'amarezza delusa della realtà: solo nei tuoi sogni vive ancora la folle speranza di una mia ribellione al suo ritorno.

Non posso, non posso amore mio.

Non posso confessarti che il tuo sogno da questa notte è di nuovo la mia rischiosa realtà: se tu conoscessi la verità, anche tu saresti in pericolo, ed io con te, ancora di più.

Non devi sapere, mio dolce amore, della scelta compiuta tanti anni fa, anche per te.

Una lacrima brilla dove muore la tua speranza:

- Gli porterà suo figlio in dono.

Il timore di una madre che pronuncia con voce spezzata una sentenza di morte:

- Tutto ricomincerà come un tempo, ma sarà Draco ad andarci di mezzo. Il mio bambino...

Asciugo le lacrime sul tuo volto niveo:

- Non temere, ci sono io con lui.

Una pietosa menzogna, alla quale ti aggrappi con forza, davanti alla realtà che sfugge al mio controllo: Draco è succube di Lucius e lo sai benissimo.

Chiudo gli occhi e ti stringo a me.

Ti desidero. Desidero la tua felicità. Desidero il tuo corpo. Da troppo tempo ormai.

Desidero un sogno d'amore e vivo in un incubo di strazianti rimorsi.

- Sono sola, Severus. – un sussurro soffocato contro il mio petto, un tremito improvviso e le parole erompono veloci dalle tue labbra, in un soffio rovente di dolore:

- Lucius non mi ama, non mi ha mai amato!

- Non è vero Narcissa, Lucius ti ama. A modo suo, ma ti ama.

Una crudele verità, alla quale hai sempre voluto sfuggire.

Mille frammenti di un fragile sogno di cristallo feriscono i tuoi occhi. Perle preziose le tue lacrime: vorrei accoglierle sulle labbra, ma solo le asciugo, piano, con dita tremanti.

- Non è così che volevo essere amata.

Vedo il gelo nei tuoi pensieri e nei ricordi.

Vorrei bruciarti con il fuoco del mio amore.

Penetrata dal freddo tagliente, glaciali carezze a stringere la tua pelle delicata, gelidi baci a soffocare la tua anima. Non posso credere che quell'elegante e algida perfezione abbia potuto spegnere l'ardore dei tuoi baci.

Ricordo il tuo respiro tremante sulla mia pelle eccitata, il primo bacio seguito da altri mille, sempre più roventi e infuocati, la passione ardente che ci divorava, il tuo corpo che vibrava sotto al mio a regalarmi un breve e intenso sogno, prima di risvegliarmi, incredulo, nell'incubo reale del tuo fidanzamento ufficiale.

Un battito di ciglia, un respiro di dolore, la mente sconvolta e il mio corpo a desiderare la bellissima moglie di Lucius Malfoy.

Non riesco a credere che quel fuoco sia diventato il ghiaccio che imprigiona i tuoi pensieri.

- Ti prego, amami, Severus, amami come tu sai fare, amami come voglio essere amata!

Ti guardo impietrito, senza comprendere le tue parole, mentre il fiato fugge veloce dalle mie labbra e il cuore sembra fermarsi.

Poi il mio corpo soverchia ogni razionale pensiero e ti stringo forte a me, di nuovo ad accendere il recente dolore e a far esplodere il desiderio da troppo tempo negato.

Fuoco rovente di passione, baci ardenti d'amore, le mie mani sul tuo corpo come se non l'avessero mai lasciato, a sciogliere il ghiaccio stregato di un sogno sbagliato, a liberare un'anima prigioniera di se stessa.

Le mie labbra brucianti d'amore sulla tua pelle fremente, l'oscurità dei miei occhi nella luce dei tuoi, la mia voce ad avvolgere i tuoi pensieri, respiro sulla pelle e parole nell'anima.

Il mio amore a ritrovare il tuo, impaurito e nascosto in fondo al lago ghiacciato del tuo cuore, di nuovo portato in superficie dalle tue lacrime di cui ora posso, infine, dissetarmi.

Carezze danzano leggere sulla tua pelle, sfiorata appena dalle mie dita brucianti di desiderio, labbra affamate del tuo profumo e assetate della tua intima essenza disegnano sul tuo corpo un infuocato percorso di passione: scende tra i tuoi seni generosi, passa sulle curve del tuo ventre e giunge al fuoco della tua intimità.

Esplosione di desiderio mentre penetro piano in te e poi affondo appassionatamente nel tuo corpo, fino a sentirti di nuovo mia, mentre mi muovo instancabile in te a gridare l'amore per troppi anni represso e il sorriso di un tempo affiora di nuovo sul tuo viso.

Sussurri d'amore sulle mie labbra volano leggeri nell'aria arroventata dalla nostra passione, dolci pensieri accarezzano delicati la tua mente a raccontarti il mio amore profondo.

Poi, solo il desiderio dei nostri corpi strettamente allacciati e l'eruzione di fuoco della nostra passione a condurci in un oblio di sogno.



In difesa di Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora