33. Sweet Surrender

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C'è una cosa strana nella resa. Quando ti arrendi, quanto ti sei arreso veramente, dimentichi persino il motivo per cui avevi combattuto.
- Grey's Anatomy

Harry's POV

Vaffanculo.
Vaffanculo a Niall che mi ha dato buca di punto in bianco per un motivo a me ancora sconosciuto.
Vaffanculo a questo manico di scopa truccato che non fa altro che strusciarsi contro di me.
Devo cambiare tappa serale una volta per tutte, perché questo buco puzzolente di adolescenti arrapati comincia ad essere nauseante.
Il fottuto barista ha più brufoli che peli e prepara drink che farebbero cagare persino uno stitico.
La musica è assordante e le luci stroboscopiche mi fanno sentire fatto dalla punta dei capelli fino all'alluce dei piedi.
L'unica cosa positiva sono le ragazze, che non fanno altro che sventolare i loro bei culi sodi davanti ai miei occhi.
Mi guardo intorno in cerca di qualche viso amico e noto Zayn seduto su un divano in pelle affiancato da una ragazza dai capelli color grano.
Sbatto il bicchiere di vetro sul bancone di legno consumato e facendomi spazio tra i corpi sudati e schifosamente puzzolenti che mi circondano, raggiungo colui che oggi potrebbe rappresentare la mia salvezza.

«Fratello, che ci fai qui tutto solo?»

Lo vedo sorridere e alzare le braccia, mentre la barbie in plastica seduta al suo fianco mi fa una tac completa.

«Avevo bisogno di una sbronza»

Mi sdraio scompostamente sulla poltroncina proprio di fronte al moro e lascio cadere la testa all'indietro.
Qui dentro non si riesce nemmeno a respirare, e mi strapperei volentieri tutti i fottuti vestiti impregnati di sudore che indosso, se solo potessi.

«Che cosa ha fatto questa volta la tua ragazza?»

Nonostante le palpebre abbassate non mi permettano di vedere Zayn, riesco comunque a percepire una punta di ironia nel tono della sua voce, ma cerco comunque di non farci caso.
Non voglio rogne, ne ho già abbastanza per conto mio e non voglio peggiorare questa situazione di merda.

«È solo una stronza» sbuffo, portandomi le mani sul viso per poi sfregarmi gli occhi di sicuro arrossati.

«Quante volte ti ho detto di lasciarla perdere? Andiamo Harry, una bella scopata non ti farebbe certo male»

Alzo la testa verso di lui per poi osservare le ragazze presenti sulla pista da ballo, impegnate a muoversi come se fossero nel bel mezzo di una dannata crisi epilettica.

«Nessuna è come Beth» ammetto, consapevole dell'amaro sorriso formatosi sulle mie labbra.
Tra noi cala il silenzio, Zayn si sporge in avanti per potermi osservare meglio e prima che me ne accorga una sua mano raggiunge con violenza la mia fronte.

«Hai bevuto?»

Guardo il cipiglio sul suo volto e il suo sguardo preoccupato prima di allontanare la sua dannata mano, che nemmeno voglio immaginare dove sia finita.

«No, Cristo»

«Niall aveva ragione, ti si è davvero fottuto il cervello»

Ignoro la sua provocazione e decido di non andare al fondo di questo argomento ormai tabù per tutti quanti i miei amici, quando subito mi ricordo di Niall.

«A proposito, lui dov'è?» chiedo al moro, sperando che almeno lui sappia dove sia finito.
Niall è sempre stato il mio compagno di sbronze, non siamo amici intimi o stronzate del genere, quello lo lasciamo alle ragazze.
Trovarmi in un pub a mezzanotte, da solo e senza nessuno, mi fa quasi sentire la mancanza di quel figlio di puttana.

«Ha detto di avere una questione in sospeso, non ne so nulla»

Il ragazzo alza le spalle disinteressato, mentre la barbie al suo fianco che ancora non ha detto una parola, si alza velocemente in piedi.

Again? || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora