Il club dei vergini.

Capitolo 7.

Non c'era più niente tra di loro, petto su petto, labbra su labbra.

Louis prese a strusciarsi sopra il bacino di Harry, che in preda ad un piacere mai provato prima, continuava a boccheggiare e a stringere tra le mani i capelli del liscio.

Il maggiore si avvicinò all'orecchio destro del suo amante, gli morse il lobo ed Harry, sotto di lui, si eccitò in una maniera inimmaginabile.

'Mi sono fatto scopare in qualunque modo in questi giorni, Harry. Ma vuoi sapere una cosa? Ogni volta che venivo, urlavo il tuo nome! Lo senti cosa mi fai, mh?', e Louis prese una delle mani del riccio per portarsela sull'evidente erezione.

Harry era rosso dalla vergogna, non si era mai spinto così oltre con qualcuno, non aveva mai fatto quel genere di cose, era così inesperto in confronto al suo Louis...

Tremava, non sapeva cosa fare, come muoversi, dove muoversi.

'Harry, se non mi nel giro di due secondi, potrei scoppiare', gli disse il liscio, che subito dopo si sporse a baciare le labbra rosse del piccolo tentatore sotto di lui.

Ed Harry lo fece.

Tolse i boxer di Louis e prese tra le mani l'erezione di quest'ultimo, che si lasciò andare ad un gemito immenso.

Harry lo faceva impazzire solo toccandolo, ed era certo che grazie alle mani del riccio e all'effetto che aveva su di lui, non sarebbe durato tanto.

'Piccolo, devi muovere la mano su e giù, accarezza il mio cazzo, ti prego', lo spronò il liscio.

Ed Harry lo ascoltò nuovamente.

Prese ad accarezzare tutta la lunghezza del suo Louis, prese a tastargli i testicoli per poi passare il pollice sopra il glande, e portato il liquido pre-seminale lungo tutta l'erezione.

Louis stava impazzendo.

Cazzo, era solo una stupida sega, ne aveva ricevute milioni prima d'ora..ma vedere Harry che osservava la propria mano lavorare sulla sua erezione lo mandò completamente fuori di testa.

'Sto-sto per venire, oddio Harry, di più, più veloce, D-Dio!.

Louis ormai urlava.

Harry lo accontentò, prese a muovere velocemente la mano sull'erezione del liscio e prese a lasciargli vari morsi sul collo.

E poi il liscio scoppiò.

Venne.

Venne a fiotti caldi sulla mano e sullo stomaco del riccio, che slapancò gli occhi e gemette di fronte a quella scena.

Harry si portò la mano sporca dell'umore di Louis, alla propria bocca, ed ingoiò tutto.

'Sei buono', gli sussurrò all'orecchio.

Louis si eccitò di nuovo.

Quel piccolo ragazzo sotto di lui sembrava tanto timido ed innocente, ma non lo era.

'Lou, ti prego, fai venire anche me, voglio venirti addosso', ed Harry prese a mordere la gola del liscio e si portò la mano di quest'ultimo dentro ai proprio boxer.

'Sono tuo, ti prego, fammi urlare il tuo nome', ed inarcò la schiena per avere un maggior contatto.

Louis pensò di morire in Paradiso.

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Avevo un po' di tempo, et voillà.

Aggiornato.

Baci xx