Capitolo 17.

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Harry si svegliò con un mal di testa allucinante il giorno seguente.
Faceva caldo in quella stanza, e sapeva di buono, se si concentrava poteva sentire qualcuno cantare dalla stanza vicino alla sua e poteva sentire profumo di caffè e cioccolato..

Si alzò lentamente, tenendosi la testa tra le mani, gli stava per scoppiare, ne era sicuro.
A passi lenti seguì quella voce che sentiva cantare e intanto si guardava attorno.
Dov'era finito? Qualcuno lo aveva per caso rapito?
Si riscosse solo quando si ritrovo in cucina ad osservare Louis intento ad osservare quella che sembrava una torta al cioccolato dentro al forno.

Senza fare rumore si avvicinò al suo uomo e avvolse le sue braccia intorno al busto di quest ultimo che saltò in aria dalla paura.

'Dio Haz, mi hai fatto prendere un colpo!', disse il liscio, portandosi una mano al cuore.
'Scusa amore, ma..ma mi spieghi tutto ciò?', chiese il minore rubandogli un bacio a fior di labbra.
'Piccolo, ieri sera ti ho detto tutto ma eri troppo ubriaco e stanco e ti sei addormentato nel giro di cinque minuti. Questo è il nostro appartamento, pensavo che un posto nostro ci servisse, tu hai un lavoro, io più clienti, possiamo farcela, no?', gli spiegò con calma Louis, accarezzando quel cespuglio di ricci che amava con tutto sé stesso.

Harry scoppiò a piangere e si aggrappò al collo di Lou.

'Harry, oddio cazzo, scusa, avrei prima dovuto chiedertelo! Se non vuoi possiamo tornare al club e stare la, farò affittare l'appartamento e possiamo continuare a vivere la e..', Louis parlava come un fiume in piena che però fu interrotto da un paio di labbra premute sulle sue.
'Ma sei cretino, amore? Sto piangendo perché ne sono felice, sono COSI' felice di tutto questo, di te, di noi, del nostro tutto. Sei mio, mio e nessuno mai ti porterà via da me!', ed Harry lo baciò, lo baciò con tutto sé stesso.

Quel bacio era il bacio per entrambi, e lo capirono.

Harry scese a baciare il collo e la mandibola di Louis, per poi scendere sulle clavicole e lasciandogli succhiotti ovunque, prese poi a sbottonargli la camicia e a toccarlo ovunque, facendo rabbrividire il maggiore e facendolo sospirare di piacere.
Lo voleva. Subito.

Rimasero nudi entrambi del giro di due minuti, e nel giro di tre erano entrambi stesi a terra con Louis sopra Harry che gemeva come non mai.
Louis lo stava preparando - lo stava preparando con la lingua e il piacere era devastante, il suo pene era teso al limite e sarebbe esploso da un secondo all'altro.
Stava per infilare un primo dito dentro al riccio, quando il campanello suonò, accompagnato a pugni e urla di Niall..
Niall che continuava ad urlare aiuto, a Niall che sembrava disperato.

Harry e Louis si guardarono negli occhi e capirono, capirono che qualcosa stava andando storto.
Si vestirono più in fretta possibile ed aprirono la porta ritrovandosi davanti una scena che li lasciò a bocca aperta e occhi lucidi..

Quello non era Niall, o meglio, sì, ma no.
Il viso era devastato, aveva abrasioni ovunque, sangue sgorgava dalle più ferite che aveva sul corpo e quelle che sembravano ustioni.

'Niall, cos-?', ma Harry non fece in tempo a terminare la domanda che il biondo svenne.

Si girò con gli occhi sbarrati, ordinando al suo amore di chiamare un'ambulanza, subito.
E da li, solo caos.


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Bella geeeente, sto scrivendo dal mio nuovo computer con cui potrò aggiornare regolarmente, yay!
Mi siete mancati tantissimo, spero di essere mancata a voi.
Che mi dite del capitolo?
A venti recensioni aggiorno entro domenica.
Baci xx

S.


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