Il club dei vergini.

Capitolo 19.

Avverto già che questo capitolo sarà rosso, molto rosso, per cui, se non vi piace leggere di certe scene, ci sentiamo al prossimo capitolo, baci.

Niall stava raccontando ad Harry e Louis cosa gli fosse successo...

'..era una cliente che cercava te, Lou, io gli ho detto che non c'eri e..ed è andato fuori di testa, ha iniziato ad insultarmi, a prendermi a pugni e poi, poi ha dato fuoco a tutto, non ne rimane più nulla del club, io ho provato a chiamare tutti, ho provato a dare l'allarme, ma poi sono svenuto e..', il biondo scoppiò a piangere, un pianto nervoso, pieno di urli soffocati contro il petto di Louis.

Il liscio non sapeva cosa fare, vedere il proprio migliore amico in quelle condizioni gli faceva un male immenso al cuore, per non pensare che ora erano entrambi senza un lavoro e avevano un affitto da pagare e una casa da trovare al biondo.

Louis si girò a guardare il suo amore e lo trovò con il viso rigato da lacrime non trattenute e gli occhi, ma comunque gli sorrise, gli sorrise perché sapeva che il liscio senza quel sorriso non aveva abbastanza forza per entrambi,e poi parlò, uno sguardo ed un sorriso gli erano bastati, loro comunicavano così.

'Niall, ehi amico, forza, su! Verrai a vivere con me e Harry, okay? Ci troveremo un lavoro e ce la faremo,non ti preoccupare di nulla, solo..solo riprenderti presto, appena posso vado a parlare con il dottore e gli chiederò quando potranno dimetterti, ti verrò a prendere e starai con noi, ti va?', gl isussurrò il liscio all'orecchio, cullandolo tra le sue braccia,cercando di calmare l'amico.

Quest'ultimo tirò su con il naso e sorrise.

'Cosa ho fatto di buono in questa vita per meritare amici come voi? Vi voglio bene e vi prometto che appena troverò un lavoro vi aiuterò con le spese e che quando avrò qualcosa da parte mi cercherò qualcosa di mio e vi lascerò i vostri spazi, giuro, prometto, croce sul cuore!', disse Niall tutto d'un fiato.

Harry e Louis lo abbracciarono,ancora.
E tutti sorrisero.
Sorrisero veramente.

*

*

Harry era schiacciato al muro e Louis lo stava spogliando, la passione era esplosa.

Si sentivano schiocchi di baci, sospiri e gemiti fuoriuscire dalle loro loro bocche.

Harry sentiva caldo, faceva caldo,aveva bisogno di aria, per cui prese in braccio il liscio e lo portò nella loro camera per poi lanciarlo sul letto.

Prese a baciarlo e a lasciargli succhiotti in ogni parte possibile del corpo, facendo diventare pazzo il ragazzo sotto di lui, che però non si ribellò nemmeno un secondo, anzi, se lo strinse addosso ancora di più.

Era arrivato il loro momento, era arrivato il momento di fondersi in un unica persona.

Louis, con un po' di forza ribaltò le posizioni, ritrovandosi Harry sotto di lui.
Era una visione.

Le guance rosse, le labbra gonfie e d iun colore improponibile, le pupille dilatate al massimo, e nudo, Dio,quel corpo.

Il maggiore prese a lasciare baci per tutto il corpo del minore, soffermandosi particolarmente sui capezzoli di quest ultimo, sapendo che fossero il suo punto debole.Il riccio inarcò la schiena e chiese ancora di più, voleva tutto di Louis, tutto.

Il liscio si spostò da quel punto,continuando a spargere baci per il resto del corpo, arrivando all'erezione del suo amore, che rilasciò un gemito acuto subito  dopo la prima lappata.

Harry era buono, il suo sapore era incredibile e stava mandando Louis fuori di testa.
Inglobò tuttala grande erezione a costo di soffocarsi, era così ingordo di Harry che lo voleva tutto, a costo di soffrire, a costo di soffocare e strozzarsi di lui.

Il riccio stava per esplodere, lo sentiva. Il liscio continuava a divorare la sue erezione,inglobandola sempre tutta e rilasciando versi innaturali che lo eccitavano ancora di più.

'L-Lou, ancora, t-ti prego, oddio!',disse, buttando quell'ammasso di ricci all'indietro ed esponendo il collo, in preda alla passione più assoluta.

'Sto impazzendo Lou, ti prego, ti prego, ti prego!', urlò.

Il maggiore lo prese alla sprovvista e inserì un dito all'interno del suo piccolo, che pianse dal piacere.Non aveva mai provato una cosa simile, non aveva mai sentito tutto quel fuoco, quel caldo, quel tutto all'interno di sé, non aveva mai provato tutto quel benessere. Louis, Louis era tutto ciò a cui riusciva a pensare in quel momento.

Il liscio continuò ad inserire dito per dito dentro al suo amore, arrivando a tre.

'Fottimi, Cristo! Fottimi ho detto!',urlò Harry tutto d'un tratto. E Louis non ci pensò due volte.

Si sfilò l'erezione del minore dalla bocca, sfilò le dita dalla sue entrata, si frizionò il pene e facendo un po' di pressione lo spinse dentro il riccio, che allacciò le gambe dietro la schiena del liscio e con un colpo secco se lo spinse tutto dentro.

'Dio, sì!', esclamò, inarcando la schiena.

'Fottimi, scopami, muoviti, ti voglio tutto!', continuava a supplicare, e successe.

Louis cominciò a spingere e wow, solo a wow riusciva a pensare.

Spingeva forte, fortissimo ed Harry gli andava incontro ad ogni singola spinta, chiedendo sempre di più,fino a quando..

'Aaaaah!', urlò il minore, quando il liscio spinse nella prostata.

'Li, li, li, li, continua e vengo,giuro che v-', e venne, forte, urlando, ma venne.

Venne, stringendosi il maggiore a sé,così che anche Louis venisse a sua volta all'interno di Harry.

Il minore prese a lasciare baci su baci nel viso del liscio, che appoggiò il viso sopra il suo petto e si addormentò.

'Ti amo, Lou', sussurrò il piccolo, e si addormentò.

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Mi aspetto, MOLTI, TANTI commenti, okay? Okay.
Love you all.
Alla prossima.

S.