Capitolo 14.

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Louis, preso dalla passione spogliò Harry da tutto ciò che indossava.
Pantaloni e boxer vennero tolti insieme per non perdere tempo, poi passò alla maglia.

Harry teneva gli occhi chiusi e sospirava pesantemente, era in preda alla passione ma aveva anche tanta paura, e di questo il liscio se ne accorse, per cui rallentò il tutto.

Louis era ancora posizionato tra le gambe del suo piccolo riccio, le loro mani erano intrecciate e appoggiate ai lati della testa di Harry.

'Amore, guardami, sono io', gli sussurrò il maggiore, cominciando a lasciargli lievi baci su tutto il viso, cosa che rilassò il minore, che, come gli era stato richiesto, aprì quegli occhioni verdi e li puntò in quelli azzurro ghiaccio di Louis.
'Non ti farei mai del male, mai, lo sai, vero?', continuò il liscio.

Harry si limitò soltanto ad annuire con il viso, per poi allungarsi e baciare il suo Louis.
Si baciarono per un tempo che fu infinito, nessuno dei due aveva fretta, nessuno dei due voleva che quel momento finisse, per cui si presero tutto il tempo del mondo per assaporarsi e scoprirsi, fino a che il riccio non riprese la mano del suo amore per portarla sopra la sua erezione semi eretta.

Appena Louis si accorse di ciò che il riccio aveva fatto, si staccò dal riccio.
Lo guardò negli occhi, senza parlare.
Non servivano parole tra di loro, erano così innamorati l'uno dell'altro che tutto ciò che serviva erano solo loro due, nient'altro.

Louis prese a frizionare l'erezione di Harry, che subito chiuse gli occhi e schiuse la bocca, iniziando a sospirare pesantemente, spingendosi poi verso la mano del liscio per chiedere di più.
Il maggiore lo accontentò.
Prese a frizionare l'erezione del suo amore più velocemente.
Harry gemeva, Louis si eccitava, sì, si stava eccitando solamente ascoltando i gemiti della persona che amava, non gli era mai successo.

'Di più, Lou, di più', gli chiedeva il riccio.
Louis lo sorprese ancora di più quando staccò la mano dall'erezione del riccio per scendere più in basso e posizionando il viso alla stessa altezza dell'inguine del suo amore.
Harry non ebbe nemmeno tempo di chiedere qualcosa, che il maggiore inglobò completamente la sua erezione.

'Cristo, sì!', urlò il riccio, inarcando la schiena e buttando indietro la testa.
Louis si staccò da tutto quel ben Dio, per sussurrare un: 'Cristo non è il mio nome', che fece ridere Harry, che poi ricominciò ad ansimare visto che il suo tentatore aveva ripreso in bocca la sua erezione.

Il liscio lo stava facendo impazzire.
Harry poteva sentire il suo pene toccare il palato del liscio che sembrava ingordo: succhiava, leccava, incavava le guance per cercare di prendere tutto ciò che il riccio aveva da offrirgli.
Harry vedeva bianco.
Sentiva uno strano formicolio che proveniva dal baso ventre e sapeva che non sarebbe durato ancora molto, per cui..

'A-amore, sto per venire, staccati', gli disse il riccio, accarezzando i capelli di Louis, che nemmeno lo ascoltò, anzi, inizio a succhiare ancora di più.

'L-Loui-', non riuscì nemmeno a pronunciare il nome del suo amore, che venne.
Harry esplose in un urlò immenso, tirando i capelli del liscio, che si eccitò maggiormente e venne senza nemmeno toccarsi.

Come diavolo era possibile? Cosa gli stava facendo quel ricciolino? 

Il liscio si staccò dall'erezione del riccio, e subito andò a baciare quelle labbra rosse che gli erano mancate così tanto.
'Non puoi nemmeno immaginare quanto tu sia buono, Dio mio, potrei morire di te!', gli sussurrò sulle labbra.
Harry arrossì.
Anzi, arrossire era dir poco.
Harry prese fuoco da quanto rosso era diventato.

'Ti è piaciuto?', gli chiese il liscio.
'Se mi è piaciuto? Non mi hai forse sentito?', gli rispose il riccio.

Oh sì, ti ho sentito eccome, pensò Louis.

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Hola a todos! 
Voglio taaaaanti commenti anche in questo capitolo. Che vergogna a scriverlo.
Voi che ne pensate?

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