Capitolo 29 - Parte 2

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Il battello su cui Nicolas l'aveva portata era deserto, era tutto per loro. Il cielo era limpido e da quel punto, se si aguzzava bene lo sguardo, si potevano scorgere le stelle che brillavano timide accanto alla luna, offuscate solo dalle luci della Torre Eiffel.

Da quando erano saliti per navigare lungo le acque placide della Senna, tra loro era calato il silenzio. Ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti, al contrario: Charlotte non si era mai sentita più a suo agio in vita sua come in quel momento, con la tempia appoggiata alla spalla di Nicolas. Tutto appariva più bello, come se lei stesse volteggiando su una nuvola – aveva persino provato a dare la colpa al continuo ondeggiare dell'imbarcazione, ma si era dovuta ricredere subito. Era lui, solo lui che la faceva sentire così, che rendeva tutto migliore solo standole accanto. Il profumo proveniente dalla camicia di Nicolas, dalle note dolci e intense che ricordavano il caramello, la stava mandando fuori di testa. E il caldo di quel solstizio d'estate non stava aiutando. Quando lui le strinse la mano, Charlotte gli lanciò un'occhiata furtiva e non seppe più se stesse sorridendo per la felicità o per mascherare la tensione.

«Sei bellissima stasera» mormorò Nicolas, appoggiando la testa su quella della donna, che in un primo momento abbassò lo sguardo sui ricami della stoffa del suo vestito ma poi raccolse tutto il coraggio necessario per guardarlo dritto negli occhi.

Sistemò una ciocca di capelli dietro le orecchie e le sentì bollenti. «Anche tu» sussurrò poi con le labbra tremolanti. «Adoro la tua camicia.»

Ormai erano così vicini che le loro fronti si sfioravano e, per smorzare la tensione, Charlotte strofinò la punta del naso contro quella di Nicolas, strappandogli una risata. Nonostante ciò, lei era ancora tesa come una corda di violino, come se un filo invisibile la stesse tenendo con la schiena dritta, e dovette sfregare i palmi delle mani sulla gonna più volte nel tentativo di calmarsi.

«Adoro i tuoi occhi.»

Un lungo silenzio seguì quell'affermazione e Charlotte quasi si stava dimenticando come si facesse a respirare, finché Nicolas non sussurrò: «E io te».

Socchiuse le palpebre e tutto accadde in un attimo. Un attimo che per loro fu infinito. Le labbra di Nicolas erano morbide proprio come le aveva sempre immaginate; calde come un dolce appena sfornato, in contrasto con quel leggero sentore di menta fresca che sentì quando le loro lingue si sfiorarono. L'organizzatrice passò le dita tra i capelli di Nicolas per intrecciarle dietro la nuca, mentre lui la strinse più forte a sé.

Tutti i pezzi di quel puzzle complicato, intricato, confuso sembrarono andare al loro posto. Nonostante Parigi fosse stata ormai inghiottita dalla notte, il Sole dentro Charlotte era tornato a splendere.

In lontananza si udì un boato, uno scoppio che restò ovattato alle loro orecchie: in alto nel cielo brillavano mille fuochi d'artificio, ma non avevano nulla a che vedere con le scintille che stavano facendo loro due.

Restarono su quel battello a farsi cullare dalle onde della Senna, stretti l'uno tra le braccia dell'altra, mano nella mano. Se fino a quella mattina Charlotte non vedeva l'ora di andare a dormire nella speranza di incontrare Nicolas nei suoi sogni, ora si augurava che la stanchezza non arrivasse mai. Voleva vivere a pieno quella realtà che, in poche ore, stava diventando di gran lunga migliore di quel mondo onirico: non doveva più aver paura di ritrovarsi stretta tra le sue stesse braccia al mattino con l'amaro in bocca.

«Lo aspettavo da tanto, questo momento» confessò Charlotte, ricevendo come risposta un secondo bacio, più casto, a stampo ma non per questo privo di passione.

«Credimi, anch'io non avrei retto un secondo di più.»

Gli occhi della donna per poco non si riempirono di lacrime: era tutto vero, non avrebbe più dovuto lottare con sé stessa, con la sua mente, con il suo cuore. Era libera, finalmente libera di esprimere i suoi sentimenti, di stare con l'uomo che aveva sempre desiderato.

Matrimonio A ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora