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Morgan

 

‘’Com’è cominciato?’’

‘’Non posso dire l’ora, il luogo, lo sguardo,

Le parole che stanno alla base di tutto.

Mi ci sono trovato nel mezzo

Prima di accorgermi che fosse iniziato’’

-Jane Austen

 

Non avrei mai creduto che Alex e Brooke potessero andare d’accordo, figuriamoci intendersi, eppure il loro sembrò un buon piano.

Passammo l’ora successiva a discutere dell’incontro, a capire bene come funzionava un percorso di allenamento che -a tutti gli effetti- era un addestramento militare.

Dopo poco meno di tre giorni avremmo dovuto incontrare i sovrani delle tre corti -le persone più influenti del mondo- e se non fossimo riusciti a sembrare più che sette ragazzini con manie di protagonismo non sapevo davvero come sarebbe andata a finire.

‘’Va bene, forse dovremmo andare tutti a letto. Domani sarà una giornata lunga’’ si alzò Carter, cosa che scoraggiò Max dal fare la milionesima domanda.

Adoravo quel ragazzo, ma se avessi sentito ancora una delle sue domande avrei dato di matto.

Alex si alzò subito dopo di lui, si scoccarono un’occhiata al limite tra la gratitudine e il ti salterei addosso, e poi mia sorella salì al piano di sopra.

In poco tempo la imitarono anche Max e Jade.

‘’Sei sicura di star bene?’’ mi sussurrò Brooke all’orecchio, in modo da farsi sentire solo da me. Esitai un attimo prima di annuire.

‘’Non è così semplice stendermi’’ scherzai. Lui sollevò un angolo delle labbra in risposta.

‘’Credimi, lo so bene’’ commentò stringendomi leggermente il fianco.

‘’Cerca di riposare’’ mi disse, ed esitò qualche secondo prima di andarsene.

Per un istante pensai che avesse intenzione di baciarmi lì, davanti a Carter ed Hunter -che stranamente stavano parlando senza azzannarsi a vicenda-. Lui però non lo fece e, a parte voltarsi verso di me un’ultima volta, non aggiunse nient’altro.

Non lo guardai mentre saliva al piano superiore, nella sua stanza: sarebbe stata una tentazione troppo forte e, se sapevo qualcosa, era  che a Brooke Lewis non sapevo proprio resistere.

Al momento però avevo una cosa più importante da fare: mi avvicinai agli ultimi due ragazzi rimasti in salotto.

‘’È stato…’’

‘’Intenso?’’ Hunter finì la frase per me, strappandomi un sorriso.

‘’Avrei detto più che altro strano, ma si, intenso mi pare adeguato’’

‘’Penso che tu abbia bisogno di una bella dormita, Tigre ’’

‘’Non ne abbiamo bisogno tutti?’’

‘’Touché’’ commentò lui e senza guardare più Carter salì al piano di sopra.

‘’Come mai ho il sospetto che non sia un caso se siamo rimasti solo tu ed io?’’ scherzò lui.

Regine Di SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora