Mi sveglio di colpo sentendo togliermi le coperte dal mio corpo, vedo mio fratello già bello sistemato per andare a lavorare, "Se non sei pronta entro cinque minuti ti lascio qui" dice, io e Filippo ci sbaglio di dieci anni, ma comunque abbiamo avuto da sempre un bellissimo legame, mi alzo e mi vado a sistemare.
Quando sono pronta, scendo al piano di sotto, già i nostri genitori sono partiti per lavoro, "Mamma e papà mancheranno per un mese, quindi non combinare danni a scuola" dice, "Stai tranquillo Filippo" dico, "Andiamo?" mi chiede dolcemente, io annuisco, prendiamo le nostre cose e usciamo da casa.Per fortuna a scuola arrivo in anticipo, prima di scendere mi prende la mano, "Ho parlato con i tuoi insegnanti" dice, "Allora?" chiedo, "Non mi avevi detto che quello più giovane avesse 35 anni" dice, "Non ho nessun professore che ha 35 anni" dico, "Ho parlato con il vice preside e mi ha detto così" dice, "Sarà nuovo" dico "Mi prometti che starai attenta?" continua, "Non ti preoccupare" dico dandogli un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina, appena varco il cancello trovo Federico, Giorgio, Giovanni, Angy e Samuele, quest'ultimo è il mio migliore amico dall'asilo, seduti nel muretto, "Già siete depressi?" chiedo, "Mary lasciamo stare" dice Giorgio, "Che ha il bimbo?" chiedo a Federico, visto che è il suo gemello, "Gli hanno cambiato la professoressa di matematica" dice Federico, "Ragazzi abbiamo 17 anni a testa, ancora abbiamo tutto il tempo del mondo per l'amore" dice Angy, "Ha ragione la vostra compagnia" dice una voce alle mie spalle, loro alzano il viso, io invece mi giro, un uomo giovane, alto, robusto e ricciolino, "Sono Giuseppe Florio, il nuovo docente di matematica" dice, sembra stronzo, ma nel frattempo sembra che abbia un volto conosciuto, nel frattempo chiude la sua macchina, una bellissima Jaguar di colore nero, "Noi siamo una parte della 4°A" dico, "Sembri straniera" dice Florio, "Sono mezza indiana e mezza italiana" dico, "Bene, bene" dice con un sorrisetto e va dentro, "Ma questo da qualche parte l'ho visto" mi dice Samuele, "Anch'io Sammy" dico, "Non sarà che viene in chiesa da voi?" chiede Giorgio, anche sono per metà straniera, sono cresciuta con la religione di madre che sarebbe la religione cristiana cattolica, ma amo molto l'India, "Aspetta! Non sarà il padre di Paola?" dice Sammy, "Dice la bambina che ho nel catechismo?" chiedo, "Si, mi sembra che abbia lo stesso cognome" dice Sammy, "Ora ci penso io" dico entrando, lo cerco ovunque e lo trovo nella 1°D, "Professore posso? Nel frattempo che non c'è nessuno" chiedo gentilmente, "Si, entra" dice, "Paola come sta?" chiedo tutti di un colpo, mi guarda, "Come la conosci a mia figlia?" chiede, "Piacere Miriam, per gli amici Mary, la catechista di sua figlia" dico, "Ma non sei indiana?" chiede, "Metà, ma sono cattolica" dico, "Ah" dice, suona la campanella, "Sto andando in classe" dico, "Dalle 10 alle 11 sono nella tua classe" dice, "Va bene professore" dico uscendo dalla quella classe e vado nella mia, trovo a Sammy seduto nell'ultima fila solo, vado a sedermi con lui, "È il padre di Paola?" mi chiede, "Si" dico, "Tu quando la devi vedere?" chiede, "Il nostro catechismo inizia il 6 ottobre" dico, "Oggi siamo 17 di settembre, meno di un mese quindi" dice, "Si" dico, "Speriamo che ci tratti decentemente" dice, "Raga ma io volevo la Tomarchio" dice Giorgio con il musone, "Gioia del mio cuore nessuno può fare qualcosa" dico.
Le ore passano, l'ultima campanella suona, quindi mi dirigo verso il parcheggio insieme a Sammy per andare con lui in chiesa, che abbiamo la riunione, mi porge il casco, "Miriam vuoi venire con me? Devo andare a prendere a Paola" dice il professore Florio, "Professore la prossima volta, dobbiamo scappare" dico mettendomi il casco, Sammy fa partire il liberty, mi siedo e lui parte velocemente.
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Un passo dal cielo
Roman d'amourUn rapporto che va oltre di una semplice rapporto tra un professore e una sua alunna, che questo rapporto si spingerà oltre le mura scolastiche.