London eye

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20/04/2015

Stalker: Manca poco

Michelle: Gia

Stalker: Canzone preferita?

Michelle:What I did for Love, credo

Stalker: La conosco

Stalker: E mi piace

Michelle: Solo piace?

Stalker: Se tu la ami io la amo

Michelle: Se ragionassimo così io dovrei amare il calcio, ma io odio tutti gli sport

Stalker: Mi manchi

Stalker: Ti giuro, ucciderei chi ha inventato la distanza

Michelle: Emh... secondo me é sempre esistita

Stalker: Uffa

Stalker: Adesso facciamo un videochiamata e tu ti addormenti con il computer accanto, e pure io

Stalker: Faremo finta di dormire insieme

Michelle: Okay

Stalker: nessun "Sei geniale" o robe così?

Michelle: Sei geniale!

Stalker: Ma mi hai copiato

Michelle: No invece. Ho messo il punto esclamativo

Stalker: Allora scusa eh

Videochiamata in arrivo: LukerStevendad

Scoppiai a ridere leggendo il nome. Che idiota.

-Ciao, piccola.- mi salutó dalla sua camera.

Quel soprannome mi fece sorridere. Era così dolce.

Che poi noi cosa eravamo? Non eravamo fidanzati. Ma sicuramente non amici.

-Ciao- sorrise e notai che era praticamente nudo.

-Ma le magliette sono passate di moda?- ridacchiai.

Mi fece la linguaccia. -Si, anche le orecchie da gatto!- alluse al mio pigiama che era, appunto, a forma di gatto.

-Oh no. I gatti sono fantastici.- sorrise.

-Sei il gatto più bello che io abbia mai visto.- sorrisi.

Marie entró nella stanza. -Luke, domani torna papà, insieme andiamo da Martin.-

Vidi gli occhi di Luke brillare. -Davvero torna papà?-

La mamma annuì sorridendo ed uscì.

-Quindi torna tuo padre?- Annuì felice.

-Per lavoro va sempre fuori città.- disse, un po' meno felice.

-Ne so qualcosa- risi malinconica.

-Giusto. Scusa- mi guardò triste.

Sbadigliai. -Tranquillo, non fa niente.-

-Dormi se hai sonno- Annuii leggermente.

Sorrise, ma dal vivo il suo sorriso era mille volte meglio.

Era uno do quei sorrisi che riusciva a farti scordare chi fossi, come si usassero le mani, le gambe, le dita e il cervello. Ma ti ricordava come si usasse il cuore.

-Okay- sussurrai al computer, scivolando sempre di più nel mondo dei sogni.

-
24/04/2015

La stazione pullulava di gente. Chissà perché erano lì.

From London, to York.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora