Margaret

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Stephan: Ah

Stephan: Bé allora hai scelto bene

Stephan: Oh, e comunque non mi chiamo Stephan, ma Margaret

Margaret: *immagine*

Margaret: E fossi in te starei più attenta al mio ragazzo.

L'immagine ritraeva Luke e una ragazza, bionda, che si baciavano. Probabilmente era falso.

Michelle: Io mi fido di Luke.

Mi fidavo davvero di Luke? Si.

Margaret: Aww, la piccola Michelle alle prese con la sua prima cotta. Probabilmente aspetterà di sverginarti per poi lasciarti da sola.

Michelle: Io mi fido di Luke.

Stalker: Ciao piccola

Michelle: Ciao Luke

Stalker: che fai?

Michelle: Ohem, niente. Tu?

Stalker: Niente

Stalker: mi manchi

Michelle: Luke

Stalker: Si?

Michelle: Come si chiamano le tue ex?

Stalker: Perché?

Michelle: Per sapere

Stalker: La prima Lucy, la seconda Ellen e l'utima Margaret

Margaret.

Stalker: Con Margaret ho tenuto i contatti, diciamo

Michelle: Ah

Michelle: vi siete visti oggi, vero?

Stalker: É passata a casa mia, si.

Stalker: Ma tu come lo sai?

Michelle: Intuito

Stalker: lo sai che non ti credo

Michelle: Lo so

Stalker: Allora dimmi la verità

Michelle: Mi ha scritto

Stalker: Cazzo

Stalker: Devo imparare a portarmi il telefono in bagno

Stalker: Che ti ha scritto?

Michelle: Mi ha mandato una foto

Michelle: Mi ha detto che dovrei stare molto attenta al mio ragazzo, cioé a te

Stalker: Okay ascolta

Stalker: Quando ho iniziato a scriverti ci eravamo appena lasciati

Stalker: Ma lei è ancora innamorata di me

Stalker: é possessiva

Stalker: Mi dispiace piccola

Michelle: Okay

Michelle: La foto é vecchia allora, perché vi state baciando

Stalker: Ce l'ha ancora come foto profilo di Facebook, porella

Stalker: io voglio te Michelle

Stalker: Okay?

Michelle: Okay

Michelle: Ohem, appena vengo a York

Michelle: Ti abbracceró

Stalker: Okay piccola, ma che succede?

Michelle: No,niente

Stalker: Sicura?

Michelle: Si

Stalker: Io no

Michelle: Sul serio Luke, non succede nulla

Stalker: Michelle per favore dillo.

Michelle: Jason

Stalker: Cosa ha fatto quel coglione?

Michelle: Lui...sparge voci orribili su di me e...usa le mie paure contro di me.

Michelle: Per esempio io ho paura delle formiche, e ne ha portate due sacchetti a scuola, liberandole poi sul mio banco

Michelle: É stato orribile, avevo tutte quelle cose sulle braccia, tutti che ridevano...

Stalker: Lo sapevo che andava picchiato

Stalker: Lo sapevo che gli andavano cambiati i connotati

Stalker: Ti giuro non sai cosa gli farei

Stalker: Lo manderei in terapia intensiva

Stalker: ma dopo averti abbracciato

Stalker: e averti stretto forte

Michelle: No

Michelle: No Luke, non serve

Stalker: Si invece

Michelle: No

Stalker: Cazzo Michelle, sei la mia ragazza, voglio che tu stia bene

Michelle: Ma io sto bene.

Stalker: No invece

Michelle: forse non proprio, ma non fa nulla

Stalker: A te non fa nulla, a me si

Stalker: A me fa male saperti triste

Stalker: Sapere che il sorriso stupendo che hai non c'é

Stalker: sapere che i tuoi occhi non brillano di felicità

Michelle: Grazie Luke

Stalker: Di cosa?

Michelle: Ci tieni a me, ed é importante.

Michelle: Anche io ci tengo a te

Stalker: lo so

Stalker: quindi....formiche?

Michelle: Quegli esserini minuscoli mordono

Stalker: E mi dirai pure che schiacciarli é difficile

Michelle: sei crudele :(

Stalker: calcola che io ho paura dei panda

Michelle: Ma...perché? Sono così teneri e coccolosi

Stalker: non lo so perché

Stalker: hanno degli occhi malvagi

Michelle: Se lo dici tu

Stalker: ora vado da mio fratello, a dopo

Michelle: a dopo

Mi sdraiai sul letto, chiudendo gli occhi.

E mi addormentai.

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I capitoli sono corti e orribili ultimamente ma...non riesco proprio a trovare il tempo.

From London, to York.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora