15/05/2015
Elle era sdraiata sul mio letto.-Allooooora. Come va con Luke?- Sorrisi istintivamente.
-Bene, credo. Cioé, bene.- Rise, poi mi guardó con fare malizioso.
-Ce l'ha grosso?- chiese mettendosi seduta.
Le lanciai un cuscino. -ELLE!- tuonai.
Alzó le braccia. -Okay, okay-
Presi il telefono.
Stalker: Ciao quasi diciottenne.
Michelle: Ma tu ti ricordi sempre tutto?
Stalker: Sono una frana con i compleanni, ma il tuo me lo ricordo.
Michelle: Ugh, questo era sdolcinato
Stalker: Si, si lo so.
-Passami Luke- urlò Elle. Aggrottai la fronte. -Come sai che é lui?- chiesi guardandola.
-Stavi sorridendo mentre leggevi.- si mise accanto a me prendendomi il telefono.
Michelle: ciao stellino
Michelle: sei molto bellino
Michelle: facciamo un bambino?
Stalker: Michelle...tutto bene?
Michelle: si ovvio
Michelle: Dai Luke facciamo un bambinooo?
Stalker: Elle, posa il telefono della mia ragazza.
Michelle: Ma uffiiii. Come mi hai scoperto?
Stalker: Stellino é il soprannome che mi davi a cinque anni, e sei l'unica persona che io conosca a mettere miliardi di lettere finali
Michelle: Ugh, ma comunque...LA TUA RAGAZZA? ODDEI ORA MUOIO! NO OKAY, MICHELLE MI STA GUARDANDO PREOCCUPATA E ODDIO, INSIEME SIETE PIÙ CARINI DI ME E TAYLOR LAUTNER! LUKELLE A VITA!
Stalker: Elle calmati e respira, poi passami Michelle.
Michelle: Eccomi
Michelle: Oddei, Elle é pazza
Michelle: É scoppiata a ridere da sola
Michelle: Aiutami
Stalker: Vorrei essere con voii
Stalker: Quindi scendi e aprimi :)
Michelle: Che?
Stalker: Ho detto, o meglio, scritto, scendi e aprimi
Presi Elle per un braccio facendola scendere dal letto. Mi guardò stranita.
-Cos...- non le lasciai tempo per finire, perché la trascinai alla porta di ingresso.
-Mi dici che cosa succede?- chiese, ma la ignorai e spalancai la porta di ingresso.
Gli occhi di Elle diventarono a cuoricino quando vide Luke.
-Oddio quanto sei dolceee- saltó tra le sue braccia, tra il mio sguardo stranito e lo sguardo abituato di Luke.
-Posso abbracciare la mia ragazza?- chiese Luke, tentando di scrollarsi di dosso Elle, la futura scimmia.
Lei sorrise. -Se ti dicessi di no?- Lui alzò gli occhi al cielo, prendola peri fianchi e poggiandola accanto a sé.
Sorrisi e andai verso di lui, che poggió la sue labbra sulle mie.
-Ciao- sussurrai, quando poggió la sua fronte sulla mia.
-Okay Luke, ti avrei preso a schiaffi, ma siete troppo dolci e...awww- Luke sorrise e si allontanó .
Elle é una fangirl, non c'é nulla da fare.
-Teoricamente Elle non ci doveva essere.- Lei sbuffó. -Se vuoi me ne vado eh- Lui sorrise. -No, non dovevi proprio nascere.-
Lei gli saltó di nuovo addosso, tirandogli dei pugni che lo fanno ridere.
-Scherzo scherzo!- urló quando non ce la fece più dalle risate.
Lei scese e lo guardó con le braccia incrociate e uno sguardo soddisfatto. -Poi dicono che non serve la violenza-
Lui rise e mi prese la mano.
-Ho portato dei film.- disse, aprendo lo zaino dietro la sua schiena.
-Uuuh sii!- esclamó Elle. Luke la guarda male.
-Tu vai via ora. Lo sai, vero?- lei sbuffó ma annuì. -Immaginavo.- risi e lei prese il giacchetto. -Mi raccomando le precauzioni. Non vorremmo mai una Michelle incinta- Fece l'occhiolino e sparì.
Luke mi prese in braccio. -Ciao, piccola.- sussurró baciandomi il naso.
-Non dovevi venire.- sbuffai. Mi poggió per terra. -Perché no?- chiese dolcemente, accarezzandomi la guancia.
-Poi mi mancherai ancora di più- Rise e mi portó sul divano.
-Peró mi piacciono queste sorprese- specificai.
Lo guardai, non faceva che sorridermi. Era così fottutamente bello.
-Lo so- disse solo.
-Tutto bene?- gli spostai dei capelli dalla fronte e lui rise.
Era silenzioso. -Si, solo che tra poco dovrebbe...- La porta si spalancò.
-LUKE STEVENSON. QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMI CHE TUO FRATELLO SI É SVEGLIATO? NO CAPIAMOCI, IL MIO CUGINO PREFERITO SI SVEGLIA E IO NON NE SO NULLA, RINGRAZIA CHE IO VOGLIA DEI NIPOTINI, O AVRESTI PERSO LA CAPACITÀ DI FARE FIGLI!-
Elle entró come un razzo, seguita a ruota dal fratello di Luke.
-Ho provato a trattenerla...- spiegó.
Luke si alzó. -Ehy! Sono io il tuo cugino preferito!- sbottó.
Risi e mi alzai, andando accanto a lui.
-Uh uh, ciao bambolina- ammiccó Martin.
Luke lo trucidó con lo sguardo. -Sei appena uscito dall'ospedale. Non fartici rimandare.- gli sibiló.
Martin alzó le mani. -Okay okay, proprietà privata.- Luke annuì e io ed Elle scoppiammo a ridere.
-Elle ma tu non dovevi uscire con...- mi tappò le labbra con le mani.
-Zitta. Muta. Taci. Comunque si, ma ho annullato tutto. É tornato il mio cuginetto!- Abbracció di slancio Martin, che alzò gli occhi al cielo.
-Ripensandoci...si, é lui il tuo cugino preferito- Scherzó Luke, guadagnandosi un'occhiataccia da Martin e Elle.
Questa, tra qualche anno, potrebbe diventare la mia famiglia.
Così, tra questi pensieri, mi ritrovai a sorridere come un idiota.
Perché sì, amavo Luke, e amavo la sua famiglia.
-
Ho avuto tipo un blocco, non sapevo he scrivere. Diciamo che delle cose "interessanti' accadranno una volta partiti. (ovvero fine giugno), per il resto saranno più o meno capitoli di passaggio.
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From London, to York.
RomansaMichelle Miles, Londra, figlia del grande dottore Edward Miles. Ha 17 anni, e da 12 il padre continua ad ignorarla, e a usarla per fare bella figura con i colleghi. Luke Stevenson, York, figlio di una modesta famiglia, madre casalinga e fratello min...