Train

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19/03/2015

Come avevo immaginato i 34 passarono lentissimamente.

Nonostante ci sentissimo ogni giorno, non era la stessa cosa.

Domani lo avrei visto. Lo avrei visto davvero.

Stalker: Michelle

Michelle: Si? Domani ci vediamo

Michelle: cioé capisci?

Michelle: sono mesi che aspettavo

Michelle: e finalmente ora ci vedremo.

Michelle: non ci credo

Stalker: Michelle, io non posso venire

Stalker: mi dispiace davvero

Stalker: anche io aspettavo da tanto questo momento, ma non posso

Michelle: Oh

Michelle: okay

Michelle: sarà per un altra volta :)

Stalker: non piangere

Michelle: Ci provo

Michelle: perché non puoi venire?

Stalker: io non...non mi va di parlarne, sul serio.

Michelle: Oh, okay

Stalker: Non piangere

Un idea stupida, insensata, mi riempì la testa.

Michelle: Elle

L: Si?

Michelle: Perché Luke non viene?

L: Oh emh...il fratello sta male.

Michelle: Ha la febbre?

L: non esattamente

Michelle: che cosa ha?

L: io...non so se te lo posso dire

Michelle: Elle, ti prego

L: non lo so....

Michelle: ELLE!

L: non posso Michelle, ti prego, lascia stare.

Michelle: Okay. Ma almeno dimmi in che via abitano

L: so che me ne pentiró, ma High Petergate

Michelle: ti adoro, grazie

Accesi il portatile e entrai sul sito dei treni.
Prenotai il biglietto del giorno seguente sul treno più veloce.

Se non può venire lui da me, andrò io da lui.

Michelle: Ho smesso di piangere

Stalker: Sii

Stalker: mi dispiace davvero

Michelle: lo so

Stalker: vorrei davvero venire lì da te.

Michelle: Lo so. Ma se non puoi venire ci deve essere un motivo valido, per cui non fa niente, ci vedremo un altro giorno.

Mentre continuvamo a messaggiare preparai un borsone, con dei vestiti.

Michelle: papà vado per qualche giorno a York

Quell'esserechiamatopadre: Okay

Michelle: Michael, per qualche giorno non saró a Londra

From London, to York.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora