lame di dolore

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"Ij pens ca chist nun vengono"
Disse il più giovane,che per tutto il tempo Enzo aveva chiamato Dom,forse abbreviazione di Domenico,comunque quest'ultimo aveva la speranza che il compagno più grande,quindi suo capo,perdesse la pazienza decidendo di fare quello che volevano delle due ragazze
"No Dom,Don Gennaro è stato chiaro con le indicazioni"
Si limitò a dire Enzo mentre puliva la canna di una pistola,poco dopo pronta all'uso
Erano le 15:30 e le ragazze erano stanche e sempre più impaurite,provavano a lanciarsi sguardi di conforto ma quel bavaglio le faceva male alla bocca e i polsi erano diventati ormai rossi e doloranti,avevano fame e i due ragazzi si avvicinavano spesso toccandole in modo sporco che faceva schifo alle due amiche,ma non potevano far nulla con le mani chiuse dal quel nodo tanto stretto,e non potevano dirgli nulla,sia per il bavaglio ma anche perché non sarebbe servito a nulla

"Enzuu!!guard a chi amm truvat!"
Gridò una voce maschile sconosciuta,con un tono contento ma anche di presa in giro

Poco dopo si mostrarono altre 3 figure nuove mentre tenevano per le braccia i due fratelli Ricci,li tenevano come fossero due criminali appena arrestati
Le ragazze alla vista dei fidanzati spalancarono gli occhi,erano felici di vederli,sollevate,ma il fatto che fossero tenuti dagli uomini dei sequestratori non gli facevano promettere bene
Ciro puntò subito lo sguardo su quello di Giorgia già su di lui,aveva uno sguardo arrabbiato e preoccupato,non si poteva muovere,era bloccato da due uomini che lo tenevano stretto dalle braccia,respirava pesantemente e guardava gli altri uomini con un odio profondo,era ancora più furibondo nel vedere Giorgia legata e imbavagliata su quella sedia vecchia mentre aveva la paura negli occhi,odiava averla messa indirettamente in quella situazione,si odiava
"Ooh finalment ci sit venut a truvà"
Disse Enzo con scherno
"Iniziavam a pensà ca nun v n importav nient re waglion vost"
Continuò lo stesso
Poi si avvicino ai due,precisamente a Ciro che lo guardava in cagnesco
"Nu poc però ci speravam ca nun sarest venut,accussi a waglion toj ma futtev ij"
Ciro,che stava respirando pesantemente per mantenere la calma per quanto possibile,a queste parole non riuscì a stare fermo,e gli sputò in pieno volto,non potendo fare altro
Enzo rimase fermo qualche secondo poi si passo una mano sulla faccia bagnata dalla saliva di Ciro,fece una risatina guardando il Moro e poi con uno scatto gli strinse il collo avvicinandosi al suo orecchio
"Statt calm Cirù,io non ci metto niente ad ucciderla davanti agli occhi tuoi"
Gli intimo Enzo
Ciro continuò a respirare guardandolo,il suo petto faceva su e giù dal nervoso,lo guardava con odio,con la voglia di ucciderlo
"Si nu muort ca cammin,nun t'o scurdà"
Gli disse solo Ciro prima che Enzo si staccò da lui lasciandolo di nuovo con una risatina irritante
"Enzù tenevn due fierr addoss,c l'amm levat"
Disse l'uomo di prima che li aveva trovati
Gli passò poi le due pistole che aveva tolto ai Ricci
"Brav Gaetà"
Enzo prese le due pistole e le buttò lontano da loro dopo aver tolto i caricatori
Giorgia non capiva,Ciro e Pietro erano venuti a salvarle però erano stati presi da loro,non capiva come fosse possibile,non pensava che Ciro avesse potuto fare una cosa così stupida,non era da lui,però forse la rabbia del momento gli aveva fatto commettere un passo falso
"Fatm capì,sit venut sul vuj doj p salvà a sti waglion?"
Chiese Enzo con tono di sfida e scherno
"Nun c serv n'esercit p degli scem comm a vuj"
Rispose Pietro guardandolo male
"Ah si?"
Iniziò Enzo  mentre si avvicinava alle due ragazze
"Però è stat accussi facil prender e waglion vostr"
Si avvicinò a Giorgia sotto lo sguardo dei Ricci e iniziò ad toccargli il viso poi il collo e sempre più giù
"Lev subbt e man !"
Disse Ciro in preda alla rabbia alimentata dalla gelosia,nessuno poteva sfiorare Giorgia se non lui
Si dimenò inutilmente provando ad uscire dalla presa dell'uomo che lo teneva
"Statt calm Cirù,l'agg sul sfiorat,ancora deve venire il peggio"
Gli disse Enzo staccandosi da Giorgia,che lo guardava inorridita
Mentre di sottofondo si sentivano le risatine che si stava facendo Domenico continuando a giocherellare con il suo coltellino

Il muretto sul mare //Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora