famiglie

629 13 2
                                    

"Ciao Papo"
Si avvicinò a lui lasciandogli i soliti due baci mentre lui ricambiò il saluto
"Ma questi vestiti?"
Gli chiese l'uomo vedendola in total look Versace
"Sono di Ciro,i miei si sono bagnati con la pioggia ieri"
Lei sorrise nel ricordare la sera prima
Sorriso che si spense però quando vide la faccia seria,quasi sofferente,del padre
"E li hai lasciati da lui?"
Gli chiese sedendosi vicino al tavolo
"Si...poi li prenderò,ma che hai papà? Di cosa mi dovevi parlare?"
Daniele rilasciò un respiro pesante mentre iniziò a prepararsi una canna volendo reprimere il nervosismo del discorso,non voleva vedere la figlia star male ma doveva allontanarla dal pericolo,è il suo compito di padre
"Ieri Federico è rimasto a cena"
"Eh"
Giorgia iniziò a pensare che era la 3ª possibile opzione che aveva immaginato di cui il padre volesse parlare
"E gli ho chiesto di Ciro,dato che l'ha conosciuto"
Ora ne era sicura
"Federico non lo conosce,siamo stati ore insieme e non gli ha parlato una volta"
Si mise subito sulla difensiva lei,non sapendo fino a che punto gli avesse raccontato il fratello
"Si ma comunque sa cose di lui che tu non mi hai detto"
"Vai al punto papà,non fare troppi giri di parole"
Iniziò ad innervosirsi lei
"Il punto è che non puoi stare con un camorrista,speravo fosse chiara come regola generale,ma a quanto pare no"
"Ma voi che pensate?credete veramente che io abbia scelto di provare per lui quello che provo,pensate che io non preferirei che lui fosse un altro tipo di ragazzo?ma non lo è papà e io non posso farci nulla"
"Puoi lasciarlo"
Disse solo l'uomo
"La fate così facile voi,"che ci vuole lascialo e basta no?" Non è così facile papà,sembra davvero non sappiate cosa sia l'amore,e da mio fratello me lo aspetto,superficiale com'è,ma tu l'hai vissuto l'amore no? E allora mi chiedo come cazzo fai a parlare così"
"E tu come fai a parlare così di un probabile assassino,di uno che ha molti soldi ma solo ricavati da cadaveri prostituzione e spaccio,apri gli occhi amore mio,perché questo ragazzo non è un buon partito solo perché ha i soldi e ti regala le felpe Versace e ha chissà quante macchine di lusso,è un pericolo anche per te,stare con lui non ti garantisce protezione,anzi"
Giorgia spalancò gli occhi alle parole del padre
"Ma cosa stai dicendo?ma ti sei scordato chi è tua figlia per caso? A me non me ne frega nulla che lui ha i soldi o di essere rispettata tra le strade di Napoli,non mi importa di felpe Versace o delle macchine che ha,io ci starei pure se venisse a prendermi con una Panda vestito con i vestiti del mercato,io sto con lui per come mi fa sentire"
"Ma come ti deve e far sentire Gio?uno che da un momento all'altro si può trovare in una sparatoria,perché tu non stai con uno qualunque,Ciro è il figlio di Don Salvatore,il boss di Napoli,che si sente sto cazzo solo perché è riuscito a diventarlo facendo chissà quanti morti,come ti deve far sentire questo ragazzo?"
"Come? Mi fa sentire come quando avevo una famiglia unita"
Questa frase creo secondi interminabili di silenzio,che spezzò solo Giorgia tornando a parlare
"Il punto è che io te lo potrei anche spiegare come mi fa sentire Ciro ma a te non te ne fotterebbe lo stesso,perché io ho solo 18 anni cosa ne posso sapere di sentimenti giusto?cosa ne posso sapere io dell'amore"
"Si non ne puoi sapere,provi attrazione ma ti sembra amore"
"Senti chi parla,e tu per mia madre che provavi attrazione?amore?sentimento? cosa provavi? Fatto sta che l'hai lasciata quindi sapevi quando eri in grado di stare senza lei,beh io non lo sono"
"Hai 18 anni e una vita davanti e non sarebbe la tua prima relazione finita,la sofferenza finisce"
"È vero non è la mia prima relazione finita ma le altre le ho chiuse io,per motivi diversi ma è stata una mia cazzo dì scelta che ora non voglio prendere perché sono innamorata,io Ciro lo amo,mi fa stare bene sono veramente felice solo se sto con lui,se sto qui mi manca e ho bisogno di vederlo ne ho bisogno lo capisci?,e se anche la sofferenza dovesse finire,come dici tu,inizierebbero i sensi di colpa per una storia che avrei potuto vivere stando bene finita solo per te e mio fratello,non ve lo permetterò,non passerò i prossimi mesi a piangere per voi,quando potrei stare con lui sorridendo sentendomi amata e amando,mettetevelo bene in testa questa è la mia vita e faccio il cazzo che mi pare con l'obiettivo di star bene,come hai fatto tu quando hai lasciato mia madre,hai deciso di stare bene nonostante avrebbe creato dei problemi e io non te ne ho mai fatto una colpa,hai deciso la felicità e ti ho dato ragione e ora lo sto facendo anche io,sto scegliendo la mia felicità con i rischi che comporta"
Concluse il suo discorso quasi con il fiatone ed il viso rosso dal nervosismo
"Io non ti posso dare ragione,perché non voglio perdere una figlia,non lo posso accettare"
Disse piano l'uomo esternando la sua paura più grande
Giorgia lo guardò negli occhi rimanendo in silenzio qualche secondo intenta a formulare la frase che avrebbe detto poco dopo nella sua testa
"Però ora io preferirei morire avendo vissuto accanto a lui che vivere senza"
Le parole uscirono lentamente dalla sua bocca,parole ritratto della sua verità
"Questo è quanto lo amo,spero si sia capito ora,se mai dovesse cambiare questo mio pensiero agirò di conseguenza,ma le probabilità sono basse"
Disse sembrando cinica,ma lei è da sempre stata così,tremendamente razionale e oggettiva,una ragazza che non ha mai creduto nel 'sempre e per sempre',forse perché non ne aveva avuto un esempio dai suoi genitori,ma comunque era arrivata alla conclusione che tutte le cose hanno una fine,e così anche le relazioni tra persone,che possono finire per la fine dell'amore o per la morte di un componente,e infatti lei sulla storia con Ciro aveva applicato questo pensiero,in quel momento lei sarebbe morta per lui,e se mai avesse pensato che non sarebbe più morta per lui allora in quel momento avrebbe pensato anche di lasciarlo,ma questa opzione la vedeva lontana anni luce,quasi impossibile,ma mai dire mai
"Non possiamo fare niente eh"
"No...niente"
Il padre si alzò dalla sedia avanzando verso lei è abbracciandola inaspettatamente
La strinse forte a se
"Io però non voglio perderti,tu e tuo fratello siete la mia vita lo sai"
"Non mi perderai"
Sapeva che Ciro l'avrebbe protetta ad ogni costo e lei avrebbe fatto lo stesso,lo potremmo chiamare amore vitale

Il muretto sul mare //Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora