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" Un cadavere è stato ritrovato! Dopo un certo periodo di tempo, quale potete sfruttare a vostro piacimento, il processo di classe inizierà! "
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" buongiorno cari studenti! Sono le 7 di mattina ed il nighttime è ufficialmente terminato! Rise and shine, everyone! Preparatevi ad un altro meraviglioso giorno! "
Fu quella la prima cosa, o meglio voce, che la bionda sentì di prima mattina.
Poco prima era piombata in un sonno profondo, tranquillo, sotto quelle coperte morbide che riuscivano a mantenere una temperatura perfetta per dormire. Ora si trovava stordita da questa sorta di annuncio fatto da una voce molto familiare a lei: Venom. Il volume fu così alto tantoche era impossibile non sentirla a qualsiasi fase del sonno vi si era. E tornare a dormire era altrettanto difficile per la sarta.
Non era nemmeno la prima volta che ella, assieme a tutti i suoi compagni, ebbe sentito ad un annuncio del genere. Giusto la sera prima, attorno alle 10, un avviso con la stessa ragazza protagonista ribombardó per i corridoi della scuola. Parafrasando a ciò che ella ricordasse, il messaggio segnava l'inizio di questo fantomatico "nighttime" e di come alcune zone durante questo periodo sarebbero chiuse. Si girò verso un lato del letto prima di tirare un grosso respiro, piano piano sbattè le palpebre più volte mentre si svegliava completamente, riuscì a tirarsi su dal materasso cui era rimasta sdraiata nelle ore precedenti ed infine analizzò i suoi dintorni.
La giacca che portava addosso si trovava sulla sedia vicino alla scrivania piegata in modo eccellente, mentre le sue scarpe erano all'entrata della sua camera da letto. Aveva infatti riposato con addosso il resto dell'outfit indossato dal primo giorno, ovvero ieri, arrivata qui. A questa Hope's Peak Academy. Di pigiama non sembravano essercene traccia sfortunatamente, se non eccetto un paio di t-shirts bianche trovate in lavanderia. Nessuna di esse erano della sua taglia ed anche se fosse aveva già ceduto agli altri la precedenza nell'indossarle. Quindi le toccò andare a letto con la gonna e la camicia quella notte. Anche se un po' scomodo all'inizio, si era abituata immediatamente grazie al materasso sottostante.
Per il resto era uguale a ieri. Una semplice camera da letto della più prestigiosa scuola del Giappone. Ed una conferma che tutto questo non era mai stato un sogno, ma la dira realtà. Ancora bloccata lì dentro. Un sogno stupido da avere, credere che sia solo frutto della propria immaginazione. Nonostante questo lei ci sperava. Ci sperava davvero che non fosse così. Unì le mani intanto che guardava quest'ultime demoralizzata. Delusa di essere ancora qui.
Non c'era davvero niente che poteva fare per salvare tutti quanti? Scosse la testa come per cacciare via questi pensieri negativi e successivamente mise entrambe le mani sulle sue guance. Non doveva assolutamente iniziare la mattina in questo modo. Mostrarsi arresa fin da adesso avrebbe fatto preoccupare le altre persone e soprattutto non avrebbe potuto aiutarle come si deve! Bisognava guardare il lato positivo della situazione, come lei sempre ha fatto. Non ci dovevano essere né ma né se al riguardo. Airi è una ragazza forte ed aiuta sempre chi ne ha bisogno. Airi è sicura che mantenere questo atteggiamento avrebbe portato cose buone. Airi sa che incoraggiare il resto delle persone le avrebbe aiutate a non perdere la speranza.