❱ 𝗖𝗛. 𝗢 : 𝖶𝖨𝖳𝖧𝖤𝖱𝖤𝖣 𝖥𝖫𝖮𝖶𝖤𝖱𝖲 ❰

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Attenzione: questo capitolo contiene uso implicito di sostanze stupefacenti + la loro comparsa ed una scena esplicita di tentato self-oof. Leggete a vostro rischio e pericolo

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" quale è la tua storia? "

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La fanciulla tornò presto dalla pausa merenda concessa ai partecipanti del concorso di scrittura dopo il periodo di prova, morente dalla curiosità di sapere i risultati prima di chiunque altro e, soprattutto, in prima fila! I capelli biondi sciolti e mossi volavano appena indietro grazie alla dovuta spinta dal vento creato dalla corsa, gli occhiali da vista traballavano fra un passo e l'altro per via del nuovo scheletro un po' grosso - l'oculista l'aveva consigliato poiché "stesse ancora crescendo e si sarebbe risparmiata doversi comprare un secondo paio in futuro" -, l'uniforme scolastica si rovinava appena alla corsetta ed il braccio esteso verso indietro trascinava per mano un'altra persona, o meglio, un suo amico.

Kiku Takeda, amico da quando frequentassero le elementari e mai separati da allora, cercava di mantenere il passo con l'esuberante bionda mentre la mano libera equilibrava i takoyaki appena sfornati e pronti ad essere mangiati. Ben per lui avesse letto le regole di permanenza in quell'edificio e non trovò nessun divieto di consumazione alimentare. Stava morendo dalla fame da ore ormai, non portandosi ad uscire e mangiare per una questione di 'etichetta'. La stessa uniforme dell'amica, sola differenza i pantaloni lunghi rispetto alla gonna corta fino alle ginocchia, si dimostrava decisamente più ordinata e curata. I capelli castani e lisci raccolti in una piccola e bassa coda anteriore donavano un tocco di eleganza e servitù che tanto compiaceva gli adulti.

" potresti andare più piano- "

" te l'ho già detto: i primi posti vanno a ruba! "

" ma se siamo gli unici qui, oltre agli amministratori! "

" vale lo stesso! Devo avere quella sedia! "

Tirò un sospiro sconfitto e la stretta si fece più forte. Se fosse stato con qualsiasi altro ragazzo, Erika avrebbe mantenuto le distanze come si doveva fare. Con Kiku, la storia cambiava perché si fidava di lui e della sua poca volontà a ferire altri. Fra i due, se vi fosse una rissa, sicuramente sarebbe stata lei quella da temere nonostante il suo fisico minuto e tipico di una quattordicenne.

Fra mille soggetti, Kiku colse la sua attenzione come se i riflettori vi fossero puntati addosso costantemente. Fu infatti lei la prima a parlarci. E da lì, egli non poteva altro che soddisfare le sue piccole analisi ed ipotesi, dimostrando quanto le sue capacità di lettura fossero superiori alla massa. Insomma, Nagasawa le diceva sempre di leggere per un motivo.

〔 𝙊𝘽𝙎𝙀𝙎𝙎𝙄𝙊𝙉, 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘢𝘥 𝘰𝘤 〕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora