Emily's pov
È finalmente mattina, non ho dormito molto, anzi, per niente. Siamo appena arrivati alla fattoria e tutti vengono verso la macchina. Scendo e Daryl mi viene in contro <<Stai bene?>> mi chiede <<Si, solo una piccola sparatoria.>> dico sorridendo, apprezzo che me l'abbia chiesto, mentre lui annuisce. <<Chi diavolo è quello?>> chiede T-dog indicando lo sconosciuto <<È Randall, uno stupido ragazzino. I suoi amici l'hanno abbandonato.>> dico mentre Rick e Shane si avvicinano verso il ragazzo per poi prenderlo e chiuderlo a chiave dentro al fienile, abbiamo deciso che lo terremo lì finché non si sveglia, poi gli faremo delle domande.
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È pomeriggio ed il ragazzo si è svegliato. <<Daryl ed Emily, fategli delle domande sul suo gruppo, scoprite cos'hanno, armi, provviste, uomini, tutto.>> ci ordina Rick e io e l'arciere ci incamminiamo verso il fienile. Randall spalanca gli occhi non appena apriamo la porta sperando che lo lasciassimo andare. Corro dritta verso di lui per poi puntargli il coltello alla gola <<Ascoltami molto bene ragazzino, io faccio le domande e tu rispondi. Lascio spazio a Daryl che inizia a tirargli pugni e calci <<Quanti siete?>> chiede <<Non lo so- io io- non lo so, ve lo giuro!>> dice Randall e Daryl si gira verso di me e io gli lancio il mio coltello, che lui afferra al volo per poi strappare un pezzo dei pantaloni dalla gamba del ragazzo. <<Ti sei mai tolto una crosta?>> dice iniziando a infilare il coltello nella ferita <<Prima devi andare molto piano ma poi devi fare veloce altrimenti fa troppo male.>> continua <<30, eravamo 30 uomini, con donne e anche bambini, proprio come voi.>> ci confessa, Daryl si alza e mi ridà il coltello per poi riprenderlo a pugni mentre io tengo aperta la porta dei fienile uscendo e l'arciere mi segue, chiudiamo a chiave la porta e poi andiamo dagli altri. <<Che avete fatto?>> ci chiede Carol indicando le nostre mani insanguinate <<Una chiacchierata.>> dico, lei va via e rimaniamo solamente io, Rick, Daryl, Dale e il figlio di Hershel. <<Dobbiamo decidere dove portare Randall, l'abbiamo bendato all'andata, non sa dove ci troviamo.>> dice Rick <<Andate voi, io vado a cacciare>> dice Daryl <<Magari vedi di nuovo il tuo chupacabra.>> continua Dale <<Chupacabra?>> chiediamo io e Rick <<Si, quando voi non eravate ancora arrivati al campo, Daryl era andato a caccia e dice di aver visto un chupacabra.>> spiega Dale e il figlio di Hershel scoppia a ridere mentre io mi trattengo <<Che diavolo hai da ridere coglione?>> chiede Daryl <<Credi in un cane succhia sangue?>> dice il ragazzo <<Tu credi nei morti che camminano?>> domanda ironicamente l'arciere. Dopo aver discusso siamo arrivati ad una conclusione, alcuni voglio lasciare vivere Randall e portarlo lontano da qui, mentre altri vogliono porre fine alla sua vita.
Ci dividiamo, io vado nel camper a prendere il mio arco e poi vado verso la tenda più lontana, ovvero quella di Daryl. <<Hey, ho trovato queste.>> gli dico lanciandogli un pacchetto di sigarette e lui ne tira fuori una per poi rilanciarmelo. Mi siedo su un tronco accanto alla sua tenda e arriva Dale. <<Mi sono spostato qua giù per stare lontano da voi altri.>> dice l'arciere <<Però Emily può stare, non è vero?>> chiede il vecchietto <<Lei è l'unica che riesco a sopportare.>> dice Daryl e io mi blocco, sentendo le mie guance andare in fiamme ed il mio cuore battere come non mai. Mi alzo e dico <<Se dovete discutere me ne vado.>> dico <<No.>> mi dice lui con tono freddo <<È per Randall, gli altri ti ascolteranno.>> dice Dale <<Non mi interessa, il gruppo non esiste più.>> dice Daryl, non credo di aver capito che indende ma sento che è incazzato. Dale va via e io mi risiedo sul tronco per poi affilare le freccie. <<Vado a caccia.>> mi dice dopo qualche minuto e io annuisco, non gli chiedo se posso andare con lui, so già che vuole stare da solo.
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È quasi sera e il sole è quasi scomparso. <<Emily...>> <<Hey Carl, che succede?>> quel ragazzino mi fa molta pena, doveva vivere un infanzia come tutti, non immerso nella paura. Tira fuori una pistola dai pantaloni e me la porge. <<L'ho presa dalla moto di Daryl, puoi dargliela tu?>> mi domanda <<Carl, perché hai preso una pistola senza dire niente?>> dico e lui fa spallucce <<Va bene, non gli dirò che l'hai presa te.>>
continuo e lui mi sorride, gli scompiglio un po' i capelli e poi se ne va.
Sento Daryl entrare in casa per poi salire le scale, ormai riesco a riconoscere i passi di tutti, in particolare i suoi. Esco e mi siedo sugli scalini davanti alla porta, guardando il sole che tramonta. I soliti passi si fanno vicini e poi lo vedo con la coda dell'occhio sedersi accanto a me, ritiro fuori il pacchetto e prendo una sigaretta e l'appoggio alle labbra ma lui me la ruba ridacchiando, io lo guardo con gli occhi socchiusi ma comunque sorridendo, quindi ne tiro fuori un'altra insieme all'accendino e l'accendo, glielo passo e lui sta molto attento ai particolari incisi sopra. <<Che c'è?>> domando <<Niente.>> dice continuando ad analizzare l'oggetto, mi avvicino a lui per poter guardare meglio il mio accendino e poi realizzo a cosa stava pensando mentre passava il dito sopra le due lettere. <<Sono le iniziali del mio nome, ma sono anche le nostre.>> dico, effettivamente non ci avevo mai fatto caso. <<Puoi tenerlo.>> dico e lui ringhia come suo solito, poi prende il suo dalla tasca del gilet e me lo lancia. <<Ahh, è uno scambio.>> dico ridendo e lui fa lo stesso. <<Perché oggi hai detto che il gruppo non esiste più?>> chiedo <<Siamo tutti divisi, Rick con la sua famiglia, Shane e Andrea, Io e te.>> dice e quell' "io e te" mi fa venire i brividi ma non lo do a vedere. <<Che ne pensi del ragazzino?>> mi domanda <<Che va ucciso, è solo una bocca in più da sfamare. Se lo portiamo lontano da qui ma poi riesce a tornare dai suoi amici? Ci ritroveremo in una guerra.>> dico e lui mi da ragione annuendo. <<Ah dimenticavo.>> dico tirando fuori la sua pistola dai pantaloni <<L'ha presa Carl, mi ha chiesto di dartela perché non voleva farlo lui.>> continuo <<Perché l'ha presa?>> mi chiede <<Non ne ho idea, per proteggersi probabilmente.>> dico <<Proprio con la mia?>> continua lui <<Non arrabbiarti è solo un bambino.>> dico per poi tornare a guardare il sole, ricordandomi del mio passato. <<Anch'io rubavo la pistola a mio padre.>> dico e lui mi guarda perplesso <<In Italia bisogna avere il porto d'armi per averne una, mio padre ce l'aveva. La prima volta che ho sparato avevo sette anni. Mio padre non è sempre stato come ti ho raccontato, fino a quando avevo otto anni era affettuoso, era un padre normale, poi ha iniziato ad avvicinarsi troppo e a->> mi blocco, non so né perché glielo sto dicendo né come dovrei dirglielo <<Non c'è bisogno.>> mi dice e sento una lacrima attraversarmi la guancia <<Hey, non c'è bisogno che me lo racconti. Quel figlio di puttana non c'è più, non è qui.>> continua prendendomi il viso tra le mani asciugandomi l'unica lacrima caduta e io annuisco. Le sue mani, nonostante ruvide e malconce, mi riportano alla realtà. Continua ad accarezzarmi il viso, vorrei che questo momento durasse in eterno ma sentiamo dei passi avvicinarsi verso la porta d'ingresso da dentro casa, così ci allontaniamo. <<Abbiamo deciso, uccideremo Randall.>>
Andiamo dentro al fienile, insieme a Shane e Rick <<Non preoccuparti, tra poco sarà tutto finito.>> dice Shane al ragazzo <<Hey Hey che state facendo? Hey Tu, tu, sei una bella ragazza, ti ascolteranno, non permettere che mi facciano questo, ti prego.>> mi dice Randall e Daryl mi si piazza davanti <<Via i tuoi luridi occhi da lei se non vuoi che te li strappi per poi farteli mangiare.>> dice e io trattengo una risata. Shane benda gli occhi al ragazzo <<Preferisci stare in piedi o in ginocchio?>> chiede Rick e il Randall urla di non ucciderlo per poi mettersi in ginocchio obbligato dall'arciere. <<Fallo papà, fallo.>> dice Carl entrando nel fienile. <<Cazzo, vieni con me.>> dico per poi prenderlo per il braccio e portandolo in casa <<Carl, dov'eri andato?>> dice Lori <<Se invece che stare qui a lamentarti e daresti un occhiata a tuo figlio forse non andrebbe in giro da solo.>> le dico per poi abbassarmi all'altezza di Carl <<Cerca di stare vicino a tua madre ok?>> gli dico e lui abbassa la testa annuendo e io gli bacio la fronte per poi tornare dagli altri. <<Fatto?>> domando mentre loro venivano verso di me <<No. Rick non ha voluto.>> dice Shane per poi allontanarsi e Rick fa lo stesso. Sentiamo delle urla e iniziamo a correre, Dale con sopra uno zombie, Daryl gli si precipita addosso uccidendolo <<Correte, presto!>> urlo. Arrivano tutti e Rick tira fuori la pistola, sta solo soffrendo, è inutile lasciarlo trasformare. Non ha il coraggio di sparare, così Daryl gli prende la pistola dalle mani <<Scusa fratello.>> dice per poi sparare.
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Enemies to lovers ~ Daryl Dixon
Fanfiction> mi dice guardandomi negli occhi. I suoi occhi hanno il colore del ghiaccio, sono così cristallini , quasi riesco a vedere il mio riflesso, sembra che ti scavino dentro l'anima. (Pezzo preso dalla storia:))