Emily's pov
Arriviamo in un vecchio rifugio, ci sono tende, macchine e molte altre tende. <<Torneremo domani con più gente.>> dice Daryl <<Stai dietro di me.>> continua <<Assolutamente no tesoro.>> dico senza farmi sentire troppo mettendomi affianco a lui.
Superiamo le tende per poi arrivare davanti a una sorta di supermercato. Daryl si siede sulla sporgenza per poi bussare alla finestra vicina mentre io mi appoggio con la spalla al muro. <<Aspetta un secondo.>> dice Daryl <<Si, credo di averlo capito.>> dice Zach, è da 6 settimane che prova a indovinare cosa faceva Daryl prima di tutto questo. <<Dai, spara.>> dice l'arciere <<Come ti comporti in prigione, che sei nel consiglio, aiuti gli altri... Detective della omicidi.>> dice il ragazzo mentre io e Michonne ci guardiamo per poi scoppiare a ridere <<Che diavolo c'è da ridere?>> dice l'arciere sorridendo leggermente <<Nulla nulla.>> dico trattenendomi dal ridere <<Non lo era?>> chiede il ragazzo capendo che lo stavamo prendendo in giro <<No, non lo era.>> dico <<Avanti detective, entriamo.>> dico <<Pft.>> sento uscire dalla sua bocca misto a una risata. Entriamo nel supermercato e ci dividiamo per prendere più provviste possibili.
Prendo cibo, acqua, assorbenti, asciugamani, cose per la piccola e altro che ci potrebbe essere utile. Dopo 5 minuti, il rumore di vetri frantumati rompe il silenzio. Corro in direzione del rumore per poi vedere Bob incastrato sotto allo scaffale caduto. <<Tutto bene amico?>> domanda l'arciere <<Si, ho solo un piede incastrato.>> risponde Bob <<Avanti, tiriamolo fuori.>> dico <<Shh!>> continuo per poi mettermi un dito sulla bocca. <<Che succede?>> domanda Tyreese mentre io sposto il dito verso il soffitto <<Passi. Qualcuno sta camminando qua sopra e non è solo.>> dico e subito dopo crolla il soffitto. <<Tiriamolo fuori.>> dice Michonne ma i vaganti sfondano completamente i pannelli. <<Uccidiamoli!>> urla Sasha. Ci dividiamo per poter impiegare meno tempo possibile così da liberare Bob. Mi giro e vedo Glenn con due vanganti addosso, scocco una freccia mentre lui riesce a raggiungere la pistola e a sparare all'altro, vado verso di lui per poi porgergli la mano per aiutarlo ad alzarsi. Entrambi corriamo nella direzione dello scaffale ribaltato <<Emily, aiutami qui.>> mi dice Daryl indicandolo, così mi avvicino e lo sollevo. L'arciere tira fuori l'uomo mentre io lascio la presa per poi iniziare a correre verso l'uscita ma le urla di Zach ci fermano, è stato morso alla gamba. Il mio primo pensiero è correre da lui e tagliargli l'arto ormai infetto ma non possiamo, non abbiamo tempo e il soffitto ci sta crollando addosso. Il vagante continua a strappargli la carne dalle ossa, il sangue ancora bollente schizza ovunque ma ormai non possiamo fare nulla.
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<<Hey Rick.>> dico allo sceriffo. Siamo tornati da poco alla prigione. <<Ho trovato un po' di cose per Judith. Pannolini, vestiti, latte artificiale, altri pannolini. Spero basti.>> dico tirando fuori le cose dal mio zaino <<Grazie Emily, sono un sacco di cose.>> dice Rick ringraziandomi per poi darmi la piccola in braccio. <<Ti dispiace tenerla un po'? Devo controllare una cosa fuori.>> mi domanda <<Nessun problema.>> dico contenta. Rick esce mentre io mi occupo di Jud. <<Allora piccola, che ne dici di questi?>> dico sorridendo mostrandole i pochi vestiti che le avevo preso prima. Vedo Judith accennare un piccolo sorriso che subito dopo si trasforma in una risata ed il mio cuore si scalda a quel suono. Dopo pochi minuti torna Rick, che sente ancora ridere la neonata. Mi ringrazia annuendo mentre io faccio lo stesso per poi andare nella mia cella. <<Hey.>> dico vedendo Daryl sdraiato sul mio letto, ma lui non risponde. <<Tutto ok?>> chiedo sedendomi affianco a lui per poi spostargli una ciocca di capelli che gli era caduta davanti agli occhi. <<Sì, solo stanco di perdere persone.>> mi dice, così mi abbasso per poi dargli un bacio sulla fronte. <<Anch'io.>> dico accarezzandogli il viso <<L'ho detto a Beth e- >> dice ma io lo interrompo <<Lo so.>> dico sorridendo e continuando a giocare con i suoi capelli. <<Come?>> mi chiede <<Ho sentito, c'è una cosa chiamata eco qua dentro.>> dico ridendo e lui fa lo stesso. <<Quella ragazzina ha un debole per te.>> dico <<Pft.>> <<Arriverà il giorno in cui mi dirai che ho ragione.>> dico alzandomi <<Cioè mai.>> ribatte così mi giro verso di lui con sguardo di sfida. <<E anche se fosse...>> dice <<Nah.>> continua prendendomi i fianchi per poi tirarmi verso di lui. <<Daryl!>> dico urlando sottovoce per poi ridere mentre lui si mette sopra di me <<Così ci sentono.>> dico inclinando la testa verso le altre celle. Alza leggermente la testa per poi guardare fuori dalla cella <<Io non vedo nessuno.>> dice per poi fiondarsi sulle mie labbra mentre io stringo i suoi capelli tra le mani per averlo in qualche modo ancora più stretto. Pian piano dalla bocca scende lungo il collo, per poi alzarmi la maglietta e scendere lungo lo stomaco mentre io butto indietro la testa lasciandolo fare. Prendo di nuovo il suo viso tra le mani riportandolo vicino al mio per poi continuare a baciarlo con foga. <<Buonanotte.>> dice staccandosi ma continuando a sorridere per poi stendersi affianco a me. <<Pft, che stronzo.>> dico continuando a ridere girandomi dall'altra parte <<Ah davvero?>> dice spostandomi i capelli e baciandomi il collo, lasciando probabilmente anche qualche segno, per poi farmi il solletico sulle costole <<Non lo soffro.>> dico soddisfatta cercandomi di trattenere, in realtà lo soffro eccome, oppure solo lui ha quest'abilità.<<Nah, non credo.>> dice per poi continuare mentre io scoppio a ridere cercando di farlo smettere. Mi rigiro verso la sua parte per poi guardarlo nei suoi occhi di ghiaccio, che le prime volte mi sembravano così spaventosi, vuoti ma pieni di dolore, e che adesso sono la mia luce e la mia salvezza in questo mondo. <<Come ho fatto a non capirlo prima?>> dico accarezzando il suo viso <<Capire cosa?>> mi domanda confuso <<Che sono follemente innamorata di te Daryl Dixon.>>. Pensavo l'avrei mai detto? No. Beh, l'ho appena fatto. Non riesco a contenermi con lui, riesce a tirare fuori da me ogni cosa che mi viene in mente, ma è la verità. Nonostante quasi immersi nel buio vedo i suoi occhi luccicare dopo aver pronunciato quella frase e un sorrisetto spuntare sul suo viso per poi scomparire poco dopo. <<Ti meriti di meglio.>> dice abbassando leggermente la testa, evitando così il mio sguardo <<Che intendi?>> domando <<Non sono una persona come le altre, lo sai. Non posso prometterti un futuro felice o che saremo al sicuro. Non posso prometterti che un giorno non scapperò via perché avrò paura.>> dice. Dovrei forse ringraziare il buio, non avrebbe mai detto queste cose se fossimo stati alla luce del sole. <<Hai ragione.>> dico <<È vero, non puoi promettermelo, ma io lo so già. So già che il mio futuro sarà felice, perché ci sarai tu. Sarò al sicuro, perché ci sarai tu al mio fianco e se avrai paura, io scapperò via con te.>> dico mentre lui alza leggermente la testa <<Vieni qua.>> dico aprendo le braccia per poi stringerlo forte a me. <<Non ci separerà niente.>> dico staccandomi un po' dall'abbraccio per poterlo guardare per poi baciarlo <<Notte Daryl.>> dico con tono dolce <<Notte ragazzina.>> dice sghignazzando <<Basta con questo nome.>> dico seccata ma divertita allo stesso tempo <<Uhm, no.>> dice per poi baciarmi a sorpresa e subito dopo chiudere gli occhi.
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È mattina e per la prima volta Daryl è ancora qui affianco a me che dorme. Cerco di alzarmi piano senza svegliarlo ma non appena mi alzo il suo braccio afferra il mio. <<Buongiorno.>> dico mentre lui ringhia come suo solito <<Hai dormito bene principessa?>> domando mentre lui sbuffa e ride allo stesso tempo <<Te?>> mi chiede <<Mh mh>> dico annuendo nonostante non sia vero. Ho dormito poco e niente, ho preferito ascoltare il battito del suo cuore oppure giocare con i suoi capelli mentre lui dormiva come un bambino. Metto le scarpe e scendo al piano di sotto mentre Sasha mi corre in contro. <<Vaganti! Braccio B!>> dice e subito dopo scende anche l'arciere. Corriamo fuori in cortile per poi andare nel braccio B e far evacuare le persone che non sono state morse. Uccidiamo tutti gli inetti per poi controllare tutte le celle per smaltire i corpi. <<È Patrick.>> dico <<Niente morsi, niente graffi. D'avessere morto e poi si è trasformato.>> continua Rick <<Si è soffocato con il suo stesso sangue.>> aggiunge Hershel <<E i segni sulla faccia sono causati da una pressione interna dei polmoni che sale.>> aggiunge un uomo <<È una malattia causata dai vaganti?>> chiede Bob <<No, c'era anche prima che arrivassero loro. Può essere Pneumococco, un batterio molto aggressivo.>> continua l'uomo che stava esaminando i corpi con noi. <<Aveva fatto il barbecue ieri, come si può morire in un giorno per un'influenza?>> dice Daryl <<C'era un maiale malato, è morto molto in fretta e h visto un cinghiale malato nel bosco.>>
Dopo aver fatto una piccola riunione nella biblioteca, aiuto Glenn a portare nel braccio A chi sta tossendo. <<Ok, penso siano loro per ora.>> dice <<Speriamo non aumentino le persone infette.>> continua mentre io annuisco per poi uscire ad andare nel cortile, dove Daryl e Rick stanno seppellendo i corpi. Non appena arrivo da loro Maggie urla chiamandoci <<Daryl! Emily! Rick!>> per poi indicare i vaganti ammassati sulla recinzione. Corriamo verso di lei per poi iniziare ad ammazzare più zombie che possiamo. Poco dopo, io e rick saliamo sul traino legato alla macchina guidata da Daryl. Usciamo dalla prigione mentre rick tira fuori da una scatola di legno un maialino per poi tagliargli la pancia col suo coltello, così da attirare i vaganti in un'altra direzione. <<Avanti.>> mi dice porgendomi il suo coltello per poi tirare fuori un altro maiale. <<Mi dispiace.>> dico e con molta fatica incido la pancia dell'animale per poi buttarlo a terra. Nonostante mi dispiacesse, stava funzionando. Dopo aver portato i vaganti nella direzione opposta torniamo alla prigione e subito dopo Tyreese ci conduce dietro al braccio A, due strisce di sangue conducono a due corpi bruciati ancora fumanti. <<Li hai trovati così?>> domanda Rick mentre Tyreese si gira di scatto verso di lui <<Sei un poliziotto, scopri chi è stato e portalo da me.>> dice con tono minaccioso mentre l'ex sceriffo annuisce< <D'accordo amico->> Daryl non fa in tempo a terminare la frase che si ritrova attaccato al muro con il braccio di Tyreese sulla gola. Vado verso di lui per farlo staccare ma l'arciere mi ferma, facendomi capire con la mano che è tutto ok. <<Siamo dalla stessa parte.>> dico mentre l'uomo si gira verso di me per poi tirarmi un pugno sulla mascella facendomi cadere <<Devo scoprire chi è stato!>> urla, Daryl gli va in contro iniziando a prenderlo a pugni mentre Rick cerca di farlo calmare e grazie a dio ci riesce. <<Però amico, bel destro.>> dico ironicamente alzandomi. Poco dopo facciamo una piccola riunione per capire come gestire la situazione. Sto iniziando a sudare e mi gira parecchio la testa, sarà il caldo. <<Si sta diffondendo.>> dice Hershel <<Abbiamo svuotato tutte le farmacie vicine.>> dico <<Possiamo provare in un ambulatorio veterinario, ci servono gli stessi medicinali degli animali.>> continua Hershel <<Prima era troppo pericoloso, ora no. Organizzo un gruppo.>> dice Daryl <<Vengo con te.>> dico per poi iniziare a sentire il vomito alla gola <<Emily stai bene?>> mi domanda Carol vedendo che non sto molto bene. <<Sì, sì sto bene.>> inizio a tossire e non appena sposto la mano dalla bocca vedo sangue sulla mia mano. <<Oh, merda.>>
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Enemies to lovers ~ Daryl Dixon
Fanfiction> mi dice guardandomi negli occhi. I suoi occhi hanno il colore del ghiaccio, sono così cristallini , quasi riesco a vedere il mio riflesso, sembra che ti scavino dentro l'anima. (Pezzo preso dalla storia:))