Fine?

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Emily's pov
Ci siamo svegliati tutti già da qualche ora, stiamo preparando una trappola al governatore. <<Hey Carl hai bisogno che ti aiuto a sistemare le tue cos->> domando al bambino ma non mi lascia il tempo di finire che abbandona la cella, senza nemmeno rispondermi. Esco e raggiungo gli altri mentre, la mia mente continua a farsi paranoie sulla sera prima, del tipo "Era la cosa giusta da fare?" oppure "E se in realtà mi sta solamente usando?". <<Emily posso parlarti?>> mi domanda Rick <<Certo.>> rispondo, così mi prende per il braccio e mi porta da parte <<Non vorrei chiederti questo ma potresti badare a Carl? Tiene molto a te e in questi giorni parla molto più a te che con me. Potresti stare con lui mentre noi scacciamo in governatore?>> mi chiede con uno sguardo di supplica <<Non preoccuparti.>> dico <<Grazie.>> dice e io annuisco accennando un sorriso. Raggiungo Hershel, Beth, con in braccio la piccola spacca culi, e Carl per poi andare verso il bosco e aspettare il governatore.
È arrivato con i suoi uomini <<Dovrei essere lì>> dice Carl mentre il nostro gruppo, ancora nella prigione, comincia a sparare. Non profetico parola, mi limito a guardare intorno vedendo un ragazzino correre verso di noi con un fucile in mano, così sfilo la pistola dalla fondina attacata alla cintura per poi puntargliela alla testa. <<Abbassa il fucile ragazzino.>> dico spostando il dito sul grilletto <<Ok, ok, non sparatemi, vi prego.>> dice il ragazzo per poi passare l'arma a Carl, ma non appena lo afferra gli spara alla testa. Non stacco gli occhi dal bambino, gli metto una mano sulla spalla <<Stanno andando, ce l'hanno fatta.>> dico per poi porgere la mano a Carl che, stranamente, rifiuta. Torniamo dentro alle mura della prigione. <<Dobbiamo andare a Woodbury. Dobbiamo ucciderli.>> dice Rick <<Rick, è già molto che se ne sono andati, rischiamo troppo.>> dico <<Lo so ma->> <<Verrò von voi.>> dice Carl interrompendo Rick <<Carl, adesso te lo dico chiaramente, rischiamo di morire, so che vuoi aiutare il gruppo, ma non vogliamo che, sia tu che jud, corriate qualche rischio, dobbiamo proteggervi. Apprezziamo tutti che vuoi proteggere e mantenere il gruppo, ma è troppo rischioso e non penso che tu abbia il desiderio di morire, mi sbaglio?>> dico cercando di essere più delicata possibile anche se il mio tic alla testa dimostra il mio irritamento. <<Si...>> risponde per poi andare nell'altra stanza a testa bassa. <<Rick, ha ucciso un ragazzo.>> dice Hershel <<L'ha fatto per difendersi, sicuramente.>> risponde Rick <<Era spaventato, ci stava dando il suo fucile, gli ha sparato dritto alla testa.>> dico toccandomi la fronte con un dito. <<Gli parlerò una volta finita questa guerra.>> dice <<Rick, non c'è un dopo, c'è adesso, tra un ora potrebbe succedere qualsiasi cosa, come tra un minuto.>> dico facendo cambiare idea allo sceriffo che per ringraziarmi annuisce. Vado fuori insieme agli altri, stanno finendo di preparare le armi <<Noi tre restiamo qua.>> dice Glenn indicando anche Maggie e Carol <<Solo voi tre? D'accordo.>> dice Daryl. Non ci siamo ancora parlati da ieri, sta mattina, quando mi sono svegliata, non era con me. Meglio far finta di niente. Apro la portiera della macchina ma la solita voce fastidiosa ma che amo con tutta me stessa mi ferma <<Devo davvero andare in moto da solo ragazzina?>> <<Non dirlo mai più.>> dico mentre mi dirigo verso di lui sorridendo <<Se dobbiamo morire oggi un ultimo giro in moto insieme dobbiamo farlo no?>> dico per poi salire con il sorriso stampato in faccia <<Perché quel sorriso?>> mi chiede diverto <<Perché non hai mentito.>> dico sinceramente <<Ho promesso.>> dice per poi accendere la moto e partire.
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Arriviamo alle porte di Woodbury e iniziamo a sparare <<Tyreese sono io!>> urla la donna che abbiamo trovato in un carro armato fermo sulla strada poco prima. <<Karen! Stai bene? Dov'è il governatore?>> domanda l'uomo <<Ha sparato a tutti. Ha ucciso tutti.>> continua la donna <<Perché sei con loro?>> domanda <<Mi hanno salvata.>> risponde la donna <<Stiamo uscendo!>> urla Rick all'uomo mentre ci alziamo con le mani in alto. <<Perché siete qui?>> chiede Tyreese <<Vogliamo chiudere la questione>>.
Entriamo nel magazzino dove teneva prigionieri Maggie e Glenn <<L'apriamo?>> chiede Michonne indicando la porta davanti a noi <<Uno, due...>> <<Tre.>> dice Rick aprendo la porta. Troviamo uno zombie a terra e affianco a questo Andrea ricoperta di sangue, si scopre la spalla e rivela un morso. <<Sono felice che tu stia con loro.>> dice riferendosi a Michonne <<Nessuno può farcela da solo.>> continua, ha ragione, per una volta posso ammetterlo. <<Io non ce l'avrei fatta.>> dice Daryl, sono contenta che l'abbia capito. <<Devo farlo da sola, so come funziona la sicura.>> dice Andrea cercando di sorridere. Tentenniamo un po', così sfilo la pistola e gliela porgo. Esco dalla porta seguita dagli altri, tranne Michonne, ha voluto rimanere con lei fino all'ultimo istante, lo capisco, d'altronde hanno passato tutto l'inverno insieme.
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Quattro mesi dopo...
<<Buongiorno Daryl!>><<Buongiorno Daryl.>> <<Buongiorno Daryl.>> <<Hey Daryl!>> dicono donne e uomini salutando l'arciere. <<Che buon profumino.>> dice. Sto aiutando Carol a cucinare, cosa che non facevo da un sacco di tempo, soprattutto per altre persone. <<Beh, mi sta aiutando un' italiana.>> dice Carol facendomi l'occhiolino <<Vedo che ti apprezzano parecchio, soprattutto quelle ragazze là al tavolo.>> dico indicandole <<Smettila.>> dice mangiando il suo pranzo. <<Patrick puoi prendere un attimo il mio posto?>> chiede Carol al ragazzo <<Certo!>> <Ehm, signor Dixon, signora Dixon. Volevo ringraziarvi per quel cervo che avete portato ieri sera.>> continua il ragazzo mentre io rimango perplessa ma divertita <<Oh, no no, non sono sua moglie. E poi non darmi della signora, non sono così vecchia.>> dico ridendo <<Scusate, è che vi vedo sempre insieme e ho pensato che, nulla, errore mio. Volevo chiedervi se potevo stringervi la mano.>> dice ancora entusiasta. Daryl si gira verso di me divertito per poi rigirarsi verso il ragazzo, si lecca le dita per poi strigere la mano al ragazzo sorridendo mentre io mi metto a ridere. Stringo anch'io la mano del ragazzo che subito dopo si rimette a cucinare. <<Moglie uh?>> mi dice l'arciere ridendo <<Beh non mi dispiacerebbe.>> dico facendo lo stesso per poi ricevere una spallata da lui. Andiamo in disparte per poter stare un po' soli, d'altronde convivendo con tutta questa gente non ce lo possiamo permettere sempre. Controllo che non ci sia nessuno per poi far combaciare le nostre labbra. <<Devo andare in spedizione tra poco.>> mi dice staccandosi ma tenendomi comunque stretta a lui <<Nah nah, andiamo.>> ribatto <<È pericoloso lo sai bene.>> mi dice mentre io lo guardo con sguardo di sfida <<Ma a te non interessa.>> continua <<Esattamente.>> dico ridacchiando <<Vieni con me.>> dico prendendolo per il braccio per poi portarlo dentro la nostra cella. Afferro il suo viso tra le mani per poi baciarlo mentre lui mi attacca la schiena alla parete. Sento la sua mano passarmi sotto la maglietta per poi afferrarmi il fianco mentre scende con la bocca lungo il collo. <<Daryl sei qui?>> sentiamo Beth chiamarlo <<Porca puttana.>> dico per poi nascondermi dietro alla porta. <<Eccoti.>> dice la ragazza non appena arrivata davanti alla cella. <<Volevo solo dirti di fare attenzione in spedizione.>> dice <<Lo farò.>> continua l'arciere mentre la ragazza lo abbraccia. Alzo le sopracciglia stupita dalla ragazzina mentre quest'ultima si stacca per poi sorridere a Daryl e andare via. <<Pft.>> dico <<Gelosa?>> chiede ironicamente <<No, so già che sono quella fortunata.>> dico facendogli l'occhiolino mentre a lui scappa un sorrisetto. <<Forza, andiamo.>> dice

Enemies to lovers ~ Daryl Dixon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora