Separati

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Emily's pov

Stiamo camminando da ore senza sosta sperando di trovare un posto dove rifugiarci. Carol e le bambine dietro mentre io e Tyreese davanti. Io ho la piccola spacca culi in braccio, sono pronta a proteggerla da qualsiasi cosa, non posso permettere che le venga fatto del male o che le succeda qualcosa. <<Sono tutti morti?>> chiede Lizzy <<No, non lo sono, dobbiamo solo trovarli.>>

È arrivata sera. Sono riuscita a cacciare qualche scoiattolo per poterci sfamare un po' e grazie a Dio ho sempre con me nello zaino del latte artificiale, perché lo porto sempre con me? Beh, perché no, d'altronde non si può prevedere niente, come la guerra alla prigione, la morte di Hershel, che il gruppo è diviso e tante altre cose. <<La sentiranno.>> dice Mika non appena Judith inizia a piangere <<Dammi qui.>> dico e non appena mi alzo Tyreese accompagna la bimba tra le mie braccia che riescono a calmarla. Mi ricordo ancora la prima volta che l'ho presa in braccio. C'era Daryl che cercava di aggiustarmi la postura per farla stare più comoda possibile e tutti gli altri che ci guardavano ridendo perché era una scena così carina ma irripetibile, o almeno, non davanti agli altri. Non ci piace mostrarci, stare al centro dell'attenzione come tutte le altre persone, ci piace solo stare insieme, essere vicini e questa distanza adesso mi distrugge. Sto escludendo l'opzione che sia morto, non lo potrei accettare, come non posso accettare nemmeno provare a pensarlo. Siamo ancora vicini alla prigione, potrei andare là e cercalo, ma cercalo significa anche trovare il suo corpo privo di vita. Nah, lui è vivo, è troppo cazzuto per essere morto. <<Si è calmata.>> dico <<Foza muoviamoci prima che arrivino.>> continuo

Abbiamo camminato per tutta la notte e non c'è ancora nessuna traccia di una casa. <<C'è uva. possiamo mangiarla?>> chiede Mika <<Sì, mangiatela pure.>> dice Carol. Si sentono delle urla non troppo lontane <<Restate qui con le bambine.>> dice Tyreese <<No, vengo con te.>> dico dando Judith in braccio a Carol. Saliamo la piccola collina che ci troviamo davanti per poi trovare degli uomini che combattono contro dei vaganti, che purtroppo, non ce l'hanno fatta. Subito dopo arrivano Carol e le bambine <<Seguite i binari. C'è un posto sicuro, potete portare lì le bambine. Seguite i binari, vi prego.>> dice piangendo l'unico uomo ancora vivo ma con un morso enorme sul collo. Così ci incamminiamo seguendo i binari.


Daryl's pov

È notte. Poco prima di scappare ho trovato Beth, ora sono con lei. Abbiamo fatto un falò per avere un po' più di luce <<Dovremmo fare qualcosa.>> dice lei <<Dovremmo fare qualcosa.>> dice nuovamente insistendo mentre io fisso costantemente la fiamma traballante <<Non siamo gli unici sopravvissuti, è impossibile. Rick e Michonne, magari sono vicini, Maggie e Glenn saranno usciti da uno dei bracci della prigione, magari Emily è vicina e tu nemmeno lo sai.>> dice e quel nome mi fa distogliere lo sguardo dal fuoco. Voglio trovarla, devo trovarla, non può essere morta, è troppo cazzuta per esserlo. <<Beh, se non vuoi cercarli, lo farò io.>> dice estraendo il suo coltello dalla terra iniziando poi a camminare verso l'oscurità del bosco, così mi alzo, spengo il fuoco mettendoci sopra della terra e la raggiungo.

Si è fatta mattina, non appena è sorto il sole ho cominciato a cercare le impronte. <<Qui avevano fretta, gli è andata male.>> dico guardando dei grappoli d'uva calpestati a terra <<Ti farebbe bene un po' di fede.>> mi dice <<La fede.>> dico alzando le sopracciglia <<Non ci è servita a niente, sicuramente non a tuo padre.>> dico strappandomi le pellicine dalle labbra per poi andare avanti. <<Questo non è sangue di zombie.>> dico mentre Beth va avanti <<Le tracce proseguono, ce l'hanno fatta.>> dice mentre un vagante la afferra. Prendo la mia balestra ma non riesco a mirare la testa, si muove troppo, così afferro lo zombie e lo butto a terra mentre la ragazza afferra il suo coltellino per poi infilarlo nel suo cranio. Mi rialzo per poi indicare la piccola collina di fronte a noi e non appena in cima vediamo dei vaganti mangiare dei corpi. Sfilo una freccia e carico, così per tutti gli zombie che c'erano e non appena uccisi sento Beth piangere. Mi giro verso di lei per poi indicare con il capo di seguirmi.

Enemies to lovers ~ Daryl Dixon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora