Devi promettere

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Emily's pov
<<Noi non ce ne andiamo.>> dice Rick. <<Siamo in pericolo qua dentro.>> dice Hershel <<Se Rick dice che non ce ne andiamo, non lo facciamo.>> dico <<Quel figlio di puttana non ci spaventa.>> aggiunge Daryl <<Dovrebbe.>> dice Merle dall'altra parte della cella. <<Maggie, tu sta di guardia.>> ordina Rick alla ragazza <<Io sto sulla torretta, posso eliminare la metà degli zombie nel recinto.>> dice Daryl <<D'accordo, Emily va con lui. In due sarete più veloci.>> continua Rick, Daryl si allontana e io non lo degno di uno sguardo, anche se a fatica, annuisco e mi dirigo verso la mia cella, dove trovo lui seduto sul mio letto e su una sedia Carol. Mi affianco alla parete e le chiedo se poteva andare via con lo sguardo e lei annuisce. <<Sono contenta che tu sia tornato.>> dico, non posso mentire, nonostante mi abbia lasciato così. <<In questo casino.>> dice e fa una breve pausa <<Mi dispiace.>> dice. A quella parola capisco che anche lui tiene a me, anche se probabilmente, non quanto lo faccio io. <<È tuo fratello, lo capisco.>> dico, forse sono stata egoista prima, lui annuisce e mi sorride e non posso fare a meno di fare lo stesso. Mi avvicino leggermente a lui, accarezzandogli la spalla ma subito dopo entra Rick così mi stacco e vado al piano di sotto.
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<<Andrea ci ha avvisato, il governatore vuole una guerra.>> dice Rick. È arrivata sera, Andrea è riuscita a tornare da noi ma solamente per dirci questo. <<Domani parlerò con lui.>> continua Rick.
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È mattina finalmente, vorrei fare il culo a quel bastardo ma non voglio che qualcuno del mio gruppo ne risenta quindi meglio che lascio fare tutto a Rick, è molto più ragionevole di me, d'altronde è un ex sceriffo.
Usciamo e mi siedo sulla moto di Daryl <<Chi ti ha detto che puoi salire?>> mi dice sempre con il suo tono molto "dolce" <<Quindi stai dicendo che tra due minuti non mi avresti chiesto se venivo con te?>> dico sorridendo prendendolo in giro e lui sbuffa per poi salire sulla moto <<Non ti dispiace la mia presenza allora.>> dico ridendo <<Smettila ragazzina o ti faccio scendere.>> dice cercando di non sorridere. <<Io non penso proprio.>> dico togliendo con il piede il cavalletto della moto. <<Partiamo o stiamo qua a cazzeggiare?>> dico e lui parte immediatamente. Arriviamo in uno specie di magazzino, con delle cisterne all'esterno. <<Entro solo io.>> dice Rick per poi entrare e poco dopo arriva una macchina, alzo l'arco verso gli uomini che scendono dalla macchina, tra cui andrea che entra subito nel magazzino. <<Vado a vedere?>> chiede Hershel <<Il governatore preferisce parlare solo con Rick.>> dice un uomo vestito in modo elegante <<E tu chi diavolo sei?>> chiedo <<Milton.>> dice lui <<Perfetto, ha portato il maggiordomo.>> dice mentre io cerco di non ridere <<Sono il suo consigliere.>> dice Milton <<E che genere di consigli dai?>> chiede Daryl <<Non sento il dovere di giustificarmi con un tirapiedi.>> continua <<Bada a come parli raggio di sole.>> dice l'arciere, solo lui può trovare questi nomignoli ironici in dei momenti del genere.
Arrivano dei vaganti e andiamo verso di loro, li uccidiamo <<Guarda qua.>> dice Daryl tirando fuori le sigarette trovate nella tasca della giacca di uno zombie, mi passa il pacchetto e ne tiro fuori una, glielo ripasso e lui lo porge all'uomo <<No, preferisco quelle al mentolo.>> dice e io e Daryl diciamo insieme <<Coglione.>> Tira fuori il mio accendino dalla tasca del suo gilet per poi accendere la sigaretta e prima di metterlo via passa il pollice sopra le lettere, è come se si fosse innamorato di quell'accendino. Escono sia Rick che il governatore, così partiamo e torniamo alla prigione.
<<Ho parlato con quel governatore. Abbiamo chiacchierato un bel po', lui vuole la prigione, ci vuole cacciare, uccidere, per quello che abbiamo fatto a Woodbury. Entreremo in guerra.>> dice Rick mentre esce seguito da Daryl mentre io decido di stare un po' con la piccola spacca culi e Carl. <<Hey Carl.>> dico al ragazzino <<Ciao.>> mi dice cercando di sorridere <<So che sei preoccupato, andrà tutto bene, non te lo posso promettere ma cercherò vada tutto per il meglio.>> dico e lui annuisce per poi sedersi sul suo letto e io faccio lo stesso sedendomi accanto a lui. <<Vuoi tenerla un po'?>> mi domanda e subito annuisco per poi prenderla, è così carina, ha ragione l'arciere, sono certa che quando crescerà spaccherà i culi questa bambina. <<Daryl?>> mi chiede <<È fuori con tuo padre, stanno controllando il perimetro.>> dico <<No non quello, tu e Daryl, vi vedo anch'io.>> mi dice <<Che intendi?>> domando cullando la bambina tra le mie braccia. <<Emily, a volte sembro più sveglio io di te, e ho solo 10 anni!>> dice ridendo <<Carl, no, non farti strane idee.>> dico cercando di non sorridere all'idea che un bambino cresciuto durante l'apocalisse capisca certe cose. <<A te piace, non è vero?>> mi dice sperando in una risposta positiva <<Chi tace acconsente.>> continua facendomi la linguaccia e io faccio lo stesso <<Ficcanaso.>> dico per poi dargli un bacio sulla fronte, sorride <<Judith.>> <<L'ho chiamata Judith.>> continua <<Mi piace.>> dico. Esco dalla cella e vado verso Beth <<Beth, puoi occuparti tu di lei?>> domando e lei annuisce <<Dove sono Daryl e Rick?>> domando non vedendoli in giro <<Rick è fuori, Daryl è andato a cercare Merle.>> mi risponde annuisco per ringraziarla ed esco dal blocco. <<Emily!>> mi chiama Rick <<Vado a cercare Daryl.>> dico senza girarmi <<Sa cavarsela, è via solamente da un ora, tranquilla.>> dice <<Non con quel governatore là fuori.>> dico per poi salire in macchina, non ho idea di dove sia, penso che tornerò nel luogo dove abbiamo parlato con il governatore. Arrivo e non appena scendo dalla macchina sento qualcuno singhiozzare, mi faccio avanti con l'arco puntato, è Daryl. Sta accoltellando Merle alla testa, ormai non si vede più nemmeno la faccia, rimango pietrificata <<Daryl...>> sento una lacrima scendere lungo il mio viso. Vado in contro all'arciere che accascia a terra e io cado insieme a lui reggendolo, sta piangendo tra le mie braccia, mi frantuma il cuore vederlo così, non smette di singhiozzare <<Mi dispiace...Mi dispiace...>> dico cercando di trattenere le lacrime, stringendolo più vicino a me. Cerca di alzarsi scansandosi da me e non appena in piedi mi porge la mano, mi alzo con il suo aiuto e lo guardo distrutta nel vederlo così, prendo il suo viso tra le mie mani e con i pollici gli asciugo le lacrime <<Ti aiuto a seppellirlo.>> dico mentre lui fa un no con la testa <<Torniamo alla prigione?>> chiedo e lui annuisce. Salgo sulla macchina e lui sulla sua moto e torniamo. Non appena entriamo nella prigione Daryl si fionda nella mia cella, o meglio, nella nostra, anche se lui dorme sempre fuori. <<Che è successo?>> mi chiede Rick aspetto un po' per rispondere per poi dire <<Merle...>> mentre mi guardano dispiaciuti. Salgo le scale per andare nella mia cella, vado davanti a Daryl chiamandolo senza nessuna risposta, mi giro per andarmene ma mi blocca prendendomi il braccio, così mi siedo sul letto accanto a lui.
<<Non voglio fare quei soliti discorsi di vita vissuta, ma ho sempre voluto un fratello.>> dico attirando la sua attenzione <<Purtroppo mia madre è morta subito dopo il parto e mio padre non si è mai sposato una seconda volta. Sai, inizialmente non era così come te l'ho sempre raccontato, era dolce, o almeno cercava di esserlo a suo modo. Poi ha iniziato a bere perché aveva capito che senza mia madre non era niente, e così si ha rincontrato vecchi amici che gli avevano proposto un modo per guardare, cioè "vendermi". E si è reso conto subito che era un buon modo per far soldi e da lì non si è più fermato, ha continuato a bere e a farsi pagare da altri uomini. Però ho sempre voluto un fratello, più piccolo, per poterlo proteggere.>> dico <<Però ti immagini un piccolo me? Assolutamente no!>> continuo e lui si mette a ridere e io non posso fare a meno che sorridere. Rick si affaccia all'entrata della cella <<Farete il primo turno di guardia, starete poco, dopo vi daranno il cambio Glenn e Maggie.>> dice e entrambi annuiamo.
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È sera e Daryl è già sulla torretta di guardia, salgo e apro la porta. <<Ciao.>> dico con tono dolce e lui ringhia, come al solito. mi siedo accanto a lui sul materasso messo da Maggie e Glenn, chissà per quale motivo. <<Io sì.>> dice Daryl e io mi giro verso di lui non capendo che intende <<Mi immagino un piccolo te, nato armato fino al collo e già cazzuto da piccolo.>> dice e io scoppio a ridere <<Effettivamente.>> dico ridendo ancora. <<Mi sono dimenticato.>> dice estraendo un oggetto alla tasca interna del suo gilet, la mia collana. <<Questa è l'ultima volta.>> dice seccato e divertito allo stesso tempo <<Promesso.>> dico sorridendo mentre mi giro tirando su i capelli <<Chi ti ha detto che te la mettevo io?>> dice e io faccio spallucce per poi girarmi mentre lui mi spinge con la mano contro la spalla facendomi girare nuovamente, l'allaccia e poi sento le sue mani accarezzarmi il collo, così mi rigiro sorridendo per poi appoggiare la testa al muro capendo che sono follemente innamorata dell'uomo seduto al mio fianco "Perché proprio te?" penso. Sento il suo braccio dietro di me, che cerca di avvicinarmi a lui e anche se tentenno inizialmente lo lascio fare. Avvolge un braccio attorno alle mie spalle e mi stringe a lui così appoggio lentamente la testa sulla sua possente spalla. Stiamo così per poco più di un minuto, alzo la testa e lo guardo diritto nei suoi occhi, mi avvicino lentamente per poi scontrare le mie labbra contro le sue, in questo momento sento mille sensazioni dentro di me che non ho mai provato. Interrompo il bacio <<Devi promettere che non andrai via, ti prego.>> dico e lui annuisce per poi continuare a baciarmi, quanto ho voluto questo momento. Sento dei rumori dalle scale, così mentre continuo a baciare l'arciere, tiro fuori dalla tasca del suo gilet il mio accendino per poi staccarmi da lui prendendo in mano il mio coltello. <<Due minuti e vi diamo il cambio.>> dice Glenn entrando dalla porta per poi chiuderla subito dopo. <<Pft, sempre Glenn.>> dico per poi prenderlo dal colletto della camicia e baciarlo con tutta la foga che ho in questo momento, mi sposto nuovamente prendendo un oggetto a caso a fianco a Daryl e sento nuovamente Glenn aprire la porta. <<Vi stavate baciando?>> chiede l'asiatico <<Noi che?>> dico con faccia schifata <<Nulla scusate, vado a chiamare Maggie.>> continua Glenn per poi ritornare giù. Do un ultimo bacio all'arciere mentre lui scende lungo il collo <<Nah nah tesoro, quello un altra volta.>> dico baciandolo nuovamente per poi alzarmi <<A saperlo prima ragazzina.>> dice ridendo, mi giro facendogli la linguaccia per poi correre giù. Arrivo in camera mia e dopo dopo arriva anche Daryl <<Sempre più veloce di te.>> dico, facendogli spazio nell'letto, così si stende accanto a me. Appoggio la testa sul suo petto addormentandomi con il battito del suo cuore accelerato.

Enemies to lovers ~ Daryl Dixon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora