Ricordi

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Colin stava controllando per l'ultima volta il suo carico, non era pienamente convinto di aver fatto proprio un affare con l'acquisto del pepe di cayenna. A Londra e dintorni ancora questa spezie non era conosciuta. Ma gli era stato detto che, in altri parti del mondo, andava benissimo e si narrava che avesse anche poteri terapeutici e che addirittura fosse afrodisiaco. Non lo ha voluto testare personalmente, per entrambe le avvertenze, credeva sulla parola il vecchio cinese che gliela aveva proposta, sperava solo di venderla entro breve per l'odore era davvero torrido....
Una volta controllato il carico, partiva per Londra e lui invece rimaneva ancora in India, non aveva intenzione di tornare a casa e iniziò a passeggiare per il porto di Mumbai, si sedette su un approdo per le barche più piccole e osservò il mare. Mentre vicino alla sponda il colore blu del mare era più torbido, assomigliante ad un blu Prussia man mano che allontanavi lo sguardo diventava blu cobalto più turchese e azzurro finché non si confondeva con l'orizzonte e il cielo. E tutti quei colori non lo portavano altro che agli occhi di Penelope. Non capiva perché ogni cosa gli faceva venire in mente la sua amica. Ma ricordava che bastava  solo osservare i suoi occhi per capire  se era triste, preoccupata, felice o pronta per una sua frecciatina che dedicava solo a lui. Sorrise.
Poi pensò, da quanto tempo non la vedeva? Da quanto non rispondeva alle sue lettere? Gli mancava da morire. Certo come gli mancava la sua famiglia, anche se la sua famiglia ogni tanto la vedeva, ma lei, vuoi per una cosa o per un altra non c'era mai alle feste dove presenziava. Non poteva neanche chiedere il motivo alla madre o a Anthony, lo avrebbero subito subissato di domande sul perché chiedeva di Penelope, anche se riusciva sempre a sapere qualcosa dalla sorella che però rimaneva sempre sul vago. Ricordava con piacere le volte che aveva ballato con lei. Nonostante lei si sentisse goffa ballava con leggiadria e averla tra le braccia, così morbida e calda lo trovava più piacevole di quanto fosse convenevole. Era una ragazza piacevole e la trovava bella, anche se non glielo aveva mai detto. Non era opportuno. Era entrata nella sua famiglia quasi adottata, visto come la trattavano a casa sua e quando il padre morì, Anthony la prese sotto la sua ala protettrice. Non pensava a lei come ad una donna ma come ad una sorella. Anche se....una volta cresciuta, forse l'ultima volta che avevano ballato l'aveva vista con occhi diversi. Quella sera era particolarmente affascinante con il suo vestito giallo ocra e i capelli raccolti. Avevano ballato una volta e poi quando aveva scoperto la frode del cugino Featherington e lo aveva smascherato, preso dall'impeto del momento, l'aveva portata a ballare ancora. Gli aveva promesso che l'avrebbe protetta sempre e che per lui era importante. Si era lasciato prendere un po' la mano ma credeva fermamente ciò che gli aveva detto. Ma da quel giorno Penelope si era allontanata da lui.
Forse era stato rozzo, facendola impaurire col suo fervore, lei non lo vedeva certo come un uomo ma come un fratello e lui come uno stupido gli aveva decantato il suo affetto per lei... Che idiota aveva rovinato un'amicizia, ci credo che non volesse avere più a che fare con lui.. Tirò fuori dalla giacca un libricino e con un mozzicone di matita iniziò a scrivere un'ennesima lettera che, era sicuro, non avrebbe trovato risposta.

REWRITE THE POLIN STARS Versione Inglese Su AO3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora