Ritorno Burrascoso

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Colin non immaginava di certo che un uomo avvezzo come lui alle traversate potesse vomitare così tanto.
Il mare scaraventava il battello robusto qua e là come se fosse una barchetta di carta. Il tragitto da Mombay al canale di Suez era stato agitato ma mai come la tormenta incontrata nella tratta che lo avrebbe portato a Brindisi. Ma l'unico modo per arrivare presto a Londra era cavalcare la via della "Valigia delle Indie", la stessa linea che usava la posta.
Il viaggio in treno sarebbe stato estenuante ma lo avrebbe portato in circa 5/6 giorni a Calais e poi l'ultima tappa col battello per arrivare a Londra. Colin aveva uno sguardo allucinato probabilmente, la notizia del matrimonio di Penelope lo aveva davvero sconvolto, non aveva mangiato nulla da 2 giorni a causa del maltempo e non vomitava che bile.
Avrebbe pagato oro, una corroborante tazza di the inglese ma sulla nave era difficile fare questa richiesta con i marinai che andavano a destra e a manca per saldare il carico. Visto che si era intestardito di partire prima possibile l'unico passaggio che aveva trovato era su un mercantile. Sperava che la tempesta si acquietasse presto così come si potesse acquietare anche l'ansia che lo attanagliava.
Dopo circa 22 giorni dalla partenza da Mombay arrivo al porto di Calais, ritenuto un porto trafficato di notte dalla peggior feccia. Giravano trafficanti balordi, contrabbandieri di ogni tipo e prostitute che avevano più volte agguantato Colin per cercare di vendere la loro mercanzia. Colin non era in vena di storie e aveva più volte, con poca grazia, allontanato quelle donne. Voleva solo trovare il suo ultimo passaggio per casa...non vedeva l'ora di essere a casa dopo tanto tempo.
"Ehi ma qui abbiamo il signorino" disse un uomo che puzzava di piscio e rhum scadente al suo compagno con i denti marci.
"Lasciatemi passare non ho denaro con me.."
"E quella catena? Scommetto che c'è un bel orologio attaccato"
"E un cimelio di famiglia ma se lo volete..." Colin assestò un diretto all'uomo più vicino che aveva distratto facendo finta di prendere l'orologio e scartò di lato appena vide che l'altro lo stava caricando.
Cercò di fuggire ma arrivò un terzo uomo che probabilmente stava facendo da palo che lo colpì violentemente in testa con un mattone. Colin stramazzò a terra e gli uomini approfittarono per prendere ciò che poterono dalle tasche di Colin, compreso il biglietto del traghetto, l'orologio regalatagli dal fratello Anthony e una ventina di sterline che portava per le emergenze.

Anthony attendeva Colin da giorni e si stava preoccupando, Colin aveva detto che avrebbe fatto il tragitto della posta e sarebbe dovuto essere arrivato da almeno un paio di giorni. Doveva essere successo qualcosa, ma non sapeva come muoversi.
L'unica cosa era andare a ritroso sul tragitto usato da Colin così aveva chiesto a Benedict e Simon di accompagnarlo a Calais. La famiglia era terribilmente preoccupata ma non vi erano state notizie di disastri di og i tipo e non sapevano cosa pensare.
Mentre uscivano di corsa da casa Bridgerton incontrarono Penelope, Albert e Felicity che stavano andando in High Park, Penelope rimase sconvolta dai visi che vide...
"Che cosa succede?" chiese allarmata a Violet che veniva sostenuta da Eloise
"È successo qualcosa a Colin, sarebbe dovuto arrivare 2 giorni fa...lo stanno andando a cercare..."
Penelope barcollò alla notizia, Albert fu pronto a sostenerla. Albert andò poi incontro a Anthony.
"Ho degli agganci sia al molo di Londra che a Calais posso esservi d'aiuto, vengo con voi."
Affidò Penelope a Felicity e Eloise e entrò in carrozza con gli altri uomini.
A Londra ribaldarono ogni angolo per trovare traccia di passaggio di Colin, parlarono con ogni persona possibile ma non vi era indizio che portasse Colin a Londra, l'unico posto dove poteva essere ancora era a Calais così decisero di imbarcarsi.
Con tempo e vento favorevole sarebbero stati lì in giornata.
Anthony guardava la Costa ancora lontana e non sentì arrivare alle sue spalle Albert.
"Siete preoccupato vero?"
"Molto, non è assolutamente da Colin non dare notizie di sé, saprebbe che nostra madre ne morirebbe. Colin è una persona che porta il sole quando entra in una stanza, ha una ironia e una leggerezza che ti fa sorridere solo a guardarlo."
"Vedrà che starà bene... Ho notato Penelope molto turbata....ehmm c'è qualcosa che dovrei sapere?"
"Lei è molto perspicace, Albert, tra Colin e Penelope c'è un grande affetto e un legame che non riusciamo a capire nessuno di noi, ma Penelope le è molto affezionata Albert, non si deve preoccupare." almeno così sperava Anthony.
Arrivati in serata a Calais seguirono Albert verso la persona di sua conoscenza per avere notizie sui battelli in partenza dei giorni passati. E trovarono, solo sulla nave in partenza 2 giorni prima, un persona mancante all'imbarco, non poteva che essere Colin, il viaggiatore mancante... Albert si diresse verso un banco dei pegni poco lontano, aveva avuto un'intuizione e quando ritornò con l'orologio di Colin rimasero tutti sconvolti.
"Non vuol dire nulla potrebbe solo essere stato rapinato e magari qui a Calais magari ha qualche conoscenza o qualche donna con cui passa del tempo e si è appoggiato  da loro visto che non aveva soldi. Magari aspettava qualcuno che lo venisse a prendere.
Ora bisogna solo trovarlo" disse Albert.
Trovarono un posto dove passare la notte e speravano tutti di trovare presto Colin sano e salvo.

REWRITE THE POLIN STARS Versione Inglese Su AO3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora