Quello Che Non Ti Ho Detto

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Colin era allibito del gran lavoro svolto da Thomas, era riuscito ad andare avanti anche senza di lui, anzi aveva preso anche delle iniziative, visto la difficoltà del tenersi in contatto e del problema di memoria di Colin. Aveva acquistato nuove spezie, che stavano andando benissimo. Aveva triplicato in fatturato mensile di Colin nel giro di un paio di mesi.
"Thomas sei un genio, questo coriandolo sta andando benissimo. Hai fatto un ottimo lavoro..se non fosse stato per te..sarei andato in malora." disse Colin tenendo in braccio il figlio di Thomas di un anno.
"Non avrei mai lasciato che tutta la tua fatica andasse in frantumi, quando mi hanno detto cosa ti era successo mi sono maledetto per averti lasciato partire!"
"Sono stato un incosciente ma ahimè l'amore ti fa fare cose stupide.."
"È poi vi siete chiariti con miss Featherington?" in quel momento arrivò la moglie di Thomas con il figlio più grande e un altro in arrivo.
"Fatima.... Non sapevo nulla! Siete incantevole. Sedetevi" disse alzandosi Colin da dove era seduto.
"Lord Bridgerton, Thomas non mi aveva detto che eravate arrivato, vi faccio preparare del the subito"
Fatima andò dal marito che la abbracciò e gli accarezzò la pancia, mentre il giovane figlio di Thomas prese in braccio il birbantello che in quel momento stava tirando i capelli a Colin, che rideva.
"Ehi sei proprio forzuto, piccolino eh! Hai una bella famiglia Thomas...ti invidio molto.." disse Colin con tristezza.
"Beviamoci questo the così mi dici della Featherington e di cosa hai combinato" disse Thomas.
Thomas era diventato un confidente per Colin, quando era lontano dalla famiglia c'era fortunatamente lui a dare stabilità a Colin, come quasi un fratello maggiore, che non lo giudica a ma che era schietto con lui. E Colin si sentiva libero di raccontargli tutto.
"Posso essere franco con te Colin?"
"Certo, lo sei sempre stato!"
"Ma che diavolo ci fai qui?"
Colin sorrise, avrebbe messo la mano sul fuoco che Thomas gli avesse fatto questa domanda.
"Sto valutando alcune cose... Oggi mi è arrivata una lettera da casa, Eloise mi ha ancora una volta tirato le orecchie, e volevo avere la tua opinione su un progetto..."
Thomas ascoltò tutto ciò che Colin gli disse a bocca aperta e scosse più volte la testa.
"Cosa ne pensi?" chiese Colin
"Penso che tu sia impazzito Colin, il tipo che ti ha aggredito deve avertelo dato bello forte quel colpo in testa"
"Ahah sappi che non ti avrei mai detto questo se non avessi la persona giusta per fare questo. Ho anche pronti i documenti me li ha preparati prima di partire Anthony."
"Ma.... Ma io non sarei mai in grado di fare il tuo lavoro!"
"È che cosa hai fatto in questi ultimi 2 mesi? Hai lavorato forse meglio di me, sei del posto e hai ottimi contatti con la compagnia delle Indie, non potrei lasciare la mia azienda in mani migliori! "disse Colin
Thomas lesse il documento, Colin aveva tramutato la sua azienda. Bridgerton's spicy & drugs in una società con 2 soci. La Bridgerton & Anderson Spicy and drugs. Soci paritari, Colin si sarebbe occupato della parte finanziaria e amministrativa e lo avrebbe fatto da Londra, Thomas si sarebbe occupato degli acquisti e le vendite oltre che del trasporto.
Thomas alzò gli occhi verso Colin.
"Ma sei sicuro?"
"Mai stato così sicuro. Un'altra cosa. La casa. Non ho tempo di venderla quindi ho pensato di fartene dono...hai una famiglia in continua crescita vedo..." disse ridendo "sarei davvero contento che la casa rimanesse a voi....naturalmente quando verrò a trovarvi ma aspetto una camera tutta per me!!"
"Colin....fratello..."disse Thomas abbracciandolo" non ho parole. Mi dai tanta fiducia e non ti deluderò. Eh si terrò la camera migliore per te e Penelope quando verrete a trovarci! "
"Thomas...."
"Non è per questo che tu hai fatto questa scelta? Per tornare da Penelope?"
"Si ma non so se lei mi vorrà, piantiamo un seme per volta, ok?"
"Si certo... Ti farò preparare quella lato ovest... Con visuale sui campi di grano, a Penelope piacerà sicuramente"
Colin scosse la testa, sorridendo, voleva avere la stessa fiducia di Thomas per il suo futuro...

3 mesi dopo la partenza di Colin per le Indie.
Penelope stava leggendo un libro, la stessa frase da circa un ora in effetti. Attendeva Eloise e non vedeva l'ora di avere notizie di Colin. Sia Eloise che Anthony erano sempre però molto avari di notizie e Penelope era sempre più in ansia. Sperava solo che Colin stesse bene.
Il maggiordomo annunciò l'arrivo del visconte Bridgerton.
"Buongiorno Penelope come state oggi?"
"Bene grazie Anthony, Eloise?".
"È rimasta con Kate e Charlotte, questa notte la piccolina non ha fatto dormire nessuno, sembrava proprio volesse buttare giù le pareti di Bridgerton 's house" disse sorridendo Anthony. "È venuta a fai riposare Kate... Lasciare Charlotte nelle mani di mia sorella mi angoscia un po'.."
Penelope sorrise con dolcezza.
"Ho provveduto alla documentazione che mi avete chiesto per la risoluzione ipotecaria della vostra casa che aveva lasciato in sospeso vostro padre. Non capisco dove avete trovato tutti quei soldi e ancora di più perché non volete far sapere nulla a vostra madre"
"Ho ereditato da una mia zia e con i miei soldi posso fare ciò che voglio, non è forse vero?" in effetti erano soldi che lei aveva avuto con le cronache di Lady Whistledown ma nessuno sapeva questo segreto.
"Assolutamente" disse Anthony porgendo i documenti a Penelope
"Avete notizie di... Colin? Sta bene?".
"Ogni settimana vengo da voi per una cosa o per un altra e voi mi chiedere sempre di Colin e io vi rispondo Penelope?".
"No.... È Colin che vi dice di non farmi sapere nulla di lui? Per punirmi? Io voglio solo sapere come sta, dopo quello che è successo, mi sembra logico"
"Logico? Può essere, sensato? Non credo proprio. Se vi fosse veramente interessato della salute di mio fratello non lo avreste allontanato in quel modo"
"Ce l'avete anche voi con me? Lo sapete cosa mi ha fatto Colin e prendete le sue difese? Io ho perdonato Colin, ma non mi fidavo di lui. E lui è scappato via. Di nuovo. Come fa sempre!!" urlò Penelope
"Scusatemi Penelope non volevo farvi alterare... Ma Colin ha fatto la sua scelta senza interpellarci. E voi avete fatto anche voi la vostra scelta prima di lui... Sicché."
"Ma che cosa potevo fare?? Cosa!! Potevo dirgli che lo amo con tutto il mio essere, che da quel momento sto vivendo una vita a metà senza di lui? Che quando è uscito da questa stanza quel giorno senza girarsi indietro mi ha spezzato di nuovo il cuore. Che non riesco a vivere senza di lui! E questo che dovevo dirgli?? " urlò Penelope.
"Si.... Potevi dirmi questo Pen" disse Colin entrando nel salotto dei Featherington.
"Co... Colin" disse Penelope lasciandosi andare seduta sul divano.
"Potevi dirmi queste parole invece di dirmi di lasciarti andare...io come uno stupido sono scappato si, ma non per fuggire da te..." disse avvicinando a lei
"Dopo la tua entrata ad effetto...vi lascio soli" disse Anthony.
Penelope non riusciva a proferire parola dopo aver visto Colin. Pensava non l'avesse più rivisto e invece era lì davanti a lei, bello e in ottima forma.
Stava bene...grazie a dio stava bene.
Non riuscì a trattenere le lacrime.
"Pen oh Pen mi dispiace, non volevo farti piangere, di nuovo. E non sono scappato da te. Ho voluto concludere i miei affari per poi tornare qui a Londra. Per sempre. Anche se tu non mi vorrai, starò qui. Ogni giorno della mia vita, da questo momento in poi, lo dedicherò a riconquistare la tua fiducia. "
" Ma tua azienda...i tuoi viaggi"
"Non sono nulla se non ho te Penelope Anne Featherington."
"Ricordi anche il mio secondo nome?"
"Ricordo ogni cosa di te....ogni parola che mi hai rivolto, ogni sorriso, ogni sguardo. Il tuo tocco quando ballavi con me... Le tue frecciatine argute per strapparmi un sorriso. Ogni cosa."
Colin la fece alzare.
"So quanto male ti ho fatto e so che dovrò lottare ogni singolo giorno per togliere l'ombra del dubbio dai tuoi meravigliosi occhi blu. E lo farò anche se dovrò aspettare anni per averti."
"Io Colin ti amo, ti amo da sempre, non ho mai smesso neanche quando mi hai ferito. Volevo dimenticarti ma non ci riuscivo. E sono stanca di combattere. Io voglio averti al mio fianco sempre. Sempre"
"Posso baciarti Pen? Sogno di baciarti da anni ma mi vergognavo solo a pensarlo..."
"Si Colin baciami, ti prego"
Colin alzò il viso, lo splendido viso di Penelope verso il suo, appoggiò delicatamente le labbra su quelle di Penelope. All'inizio non insistette, voleva che Penelope si sentisse libera di fare ciò che desiderava, ma lui sentiva dentro di lui un terremoto di emozioni.
Penelope socchiusa le labbra e toccò con la lingua le labbra di Colin e lo sentì gemere. Colin socchiuse le due e si piegò di lato e baciò con passione Penelope. La strinse a sé e si lasciò andare divorando le labbra di Penelope e notando che Penelope era attiva quanto lui in quel bacio, gemette di nuovo. Appoggiò la fronte a quella di Penelope.
"Santo cielo, Penelope, se sapevo che eri così  dolce come il miele, ti avrei baciato anni fa!"
"Ci saremmo risparmiati anni di infelicità."
"Hai ragione, Penelope"
Penelope si aspettava un altro bacio da Colin, se ne aspettava altri mille di quei baci ma Colin si allontanò da lei.
Lo guardò interrogativamente.
"Devo andare, devo fare un ultima cosa prima di dedicarmi completamente a te! Addio Pen"
Penelope rimase di stucco, cosa diavolo doveva fare e perché gli aveva detto addio.. Fu quasi colta dal panico. Forse era un sogno quello che aveva appena fatto?
Rimase mezz'ora a ripensare ad ogni parola che si erano detti...
"Miss Featherington c'è lord Bridgerton alla porta....di nuovo" disse interdetto il maggiordomo
Penelope andò alla porta e vide Colin vestito di tutto punto con le braccia dietro la schiena.
"Buongiorno miss Featherington, mi chiamo Colin Bridgerton abito proprio di fronte a voi. Sono venuto a scusarmi per l'incidente di ieri a High Park."
Penelope ancora non capiva...
"Sono stato avventato a correre a cavallo nel parco, potevo fare del male a qualcuno. La mia caduta, grazie a voi, mi ha fatto vedere le cose dalla giusta prospettiva." disse Colin con il suo solito sorriso da canaglia.
Ora Penelope capiva... Colin stava ripercorrendo il loro primo incontro.
Le vennero le lacrime agli occhi.
"Ecco miss avevate perso questo" disse Colin facendo uscire da dietro le spalle il suo foulard giallo limone che era arrivato in viso a Colin quel giorno quando cadde dal cavallo.
Colin si avvicinò a Penelope mettendogli il foulard sulle spalle.
"Che dice, miss Featherington, riscriviamo la nostra storia da capo?"
"Siii lord Bridgerton, si" baciandolo al volo e facendolo entrare in casa.

REWRITE THE POLIN STARS Versione Inglese Su AO3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora