I can't trust you.🌌

(CAP.13) LACRIME

(LUMINE'S POV)

Le frasi che aveva pronunciato, mi turbarono. Cosa voleva intendere con "imperdonabile sbaglio?" Ero parecchio scombussolata, ma più che altro avevo un dubbio costante:
È stata la cosa giusta fidarsi di quell'uomo?

Ajax.
Cosa mi stavi nascondendo?

Onestamente per quanto pensierosa potessi essere in quel momento, non ero nelle condizioni adatte per prendermi grandi dispiaceri:
"Non so cosa tu voglia dire, Ajax" Replicai, gli diedi uno sguardo confuso.
"Capirai domani. Ma tu giuramelo" Mi disse avvicinandosi al mio viso, io annuii:" D'accordo lo giuro".

Poi mi voltai, in preda al tormento, riuscii lo stesso a riposare, avevo bisogno di riprendermi prima di subire una qualsiasi delusione.
Eppure io sapevo che mi amava, perché avrei dovuto giurarlo?

La mattina dopo riuscii ad alzarmi, per fortuna ero capace di guarire molto velocemente. Ajax era sveglio, sembrava non aver chiuso occhio per tutta la notte. Era seduto sul tronco, cercando di non fare notare la sua espressione dispiaciuta.
Non potevo vederlo in quel modo.

Mi accovacciai davanti a lui:
"Ajax, dimmi cosa sta succedendo, per favore" Lo supplicai, posando una mano sulla sua guancia.
Rimase in silenzio e abbassò la testa.
"Guardami- gli dissi cercando di far ricadere il suo sguardo sul mio- sai che non esiste nulla al mondo che potrebbe farmi smettere di amarti, vero?" Gli chiesi accennando un sorriso.
"Lumine, stavo davvero per fare una cosa terribile- commentò- ho bisogno di dirti tutta la verità"
Si alzò, feci lo stesso anche io.

Mi prese le mani, mi guardò negli occhi, iniziai ad arrossire.
"Lumine, quando ti ho incontrato, non è stato per niente un caso. La verità è che.. Non mi serviva il tuo aiuto per andare a Snezhnaya" sospirò, ero confusa:
"C-cosa vuoi dire?" Gli chiesi balbettando un pò. Lui tacque, per poi ricominciare a parlare:

"Ho usato la scusa del viaggio per condurti lì, dove i Fatui avrebbero dovuto vendicare Signora.. uccidendoti"
Mi cadde il mondo addosso, a causa di quella frase, il mio cuore sembrava essersi frantumato in migliaia di pezzi. Come se un martello l'avesse colpito ripetutamente con violenza.

Quindi è sempre stato quello il suo obiettivo, abbassai la testa, la delusione si era impossessata del mio corpo. Staccai le mani dalle sue, stringendo I pugni.
"Mi volevi vendere ai Fatui. Non è così?- sentii gli occhi inumidirsi, finché non si riempirono delle mie lacrime.
"Volevo, ma adesso non riuscirei mai a farti una cosa simile, Lumine" Dichiarò avvicinandosi, io indietreggiai.

"Era tutto un inganno, non è così? Tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme, tutti i baci che ci siamo donati a vicenda. È stato tutto falso?"

Sbottai guardandolo, le lacrime mi rigarono il viso, continuavano a scorrere senza pace, esprimendo tutta la mia tristezza sottoforma di acqua salata.

"No, non è per nulla così, io ti amo davvero. Per questo non ho più intenzione di andare a Snezhnaya Lumine!" Replicò con fare disperato.

"Dopotutto.. Tu sei nato per ingannarmi, per farmi perdere la ragione e poi infilarmi un pugnale nel cuore.

Ebbene Childe- feci una pausa per asciugarmi le guance- ci sei riuscito" Conclusi.

"Mi avevi fatto una promessa. Cosa devo fare per farti capire che ti amo? COSA devo fare per farti comprendere che darei la mia vita per te?
Non sono solo parole, non ti sto manipolando un'altra volta Lumine- una lacrima amara cadde sulla sua guancia-
ti supplico, non lasciarmi anche tu"

Sembrava così onesto, così sincero, mi aveva procurato così tanto male.. Eppure perché mi sentivo ancora talmente unita a lui?
Mi aveva ucciso l'anima.
Ma percepivo ancora che non potevo rimanere senza Ajax, non mi capacitavo purtroppo.

Seguì solo il mio istinto, ciò che provavo. Corsi da lui.
Lo abbracciai, stringendolo più che potevo.

Ci ritrovammo a condividere le nostre lacrime, il nostro piacevole dolore.

"Non ho intenzione di lasciarti, non ci riesco proprio, maledetto tu" Commentai ridendo,mentre ero ancora consumata dal pianto.