(CAP.20) TI AMO

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(LUMINE'S POV)
"Nilou?" Esclamai sorpresa, lei si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi.
"Lumine, sono molto lieta di vederti!" Disse prendendomi le mani con delicatezza.
"Anche io- replicai, regalandole un sorriso- ti esibirai qui?" Le chiesi.
"Mhm mhm- annuì lei, con la sua solita grazia- chi è questo ragazzo?" Spostò lo sguardo su Ajax, che stava lì, immobile a fissarci.
"Lui è il mio partner, Ajax" lo presentai con gioia alla mia cara amica. Lei studiò l'uomo accanto a me, esaminandolo con premura.
"Oh capisco.. piacere di conoscerti" disse con fare gentile, non mi sembrava del tutto entusiasta, a dirla tutta.
"Piacere mio, Nilou" commentò Ajax, anche lui, freddo.
C'era sempre una certa tensione tra i miei amici e il mio ragazzo, chissà per quale oscuro motivo.

Dovevo trovare un modo per continuare la discussione, ma ad un certo punto, la lampadina presente nel mio cervello, si illuminò istantaneamente.
"Nilou, per caso sai dove possiamo trovare un teleport waypont qui?" Le chiesi speranzosa.
"Certamente, vi posso condurre io- rispose, portandosi una mano al petto- ma non capisco, perché volete saperlo?" Replicò confusa.
"Dobbiamo andare via, sono questioni importanti" Commentò Ajax, partecipando al dibattito.
"Oh, ma è un peccato, lo spettacolo sarà così incantevole" Insistette Nilou.
"Mi dispiace, ma è come dice lui- dissi indicando Ajax, chiaramente infastidito- potresti aiutarci?"
"Nessun problema, seguitemi!" La ragazza si voltò, facendo oscillare i suoi accesi capelli rosso vermiglio, dovemmo fare parecchi metri per arrivare al corridoio consigliatoci da Nilou.
"Vedete, il teleport waypont si trova nei camerini delle danzatrici" spiegò.
"Per quale motivo un posto talmente scomodo?" Chiese Ajax incuriosito.
"Beh, parecchie di noi vengono da città di Sumeru molto lontane- alzò l'indice e continuò a parlare- ebbene per avvantaggiare questa parte di danzatrici, è stato posizionato un teleport waypont  qui" Concluse Nilou. Si fermò davanti a una porta e ci fece entrare.
La stanza era di medie dimensioni, era accogliente quanto soffocante, ripiena di specchi candidi e un costante profumo di lavanda misto ad ambra, un odore piacevole ma fin troppo deciso, penetrava con prepotenza nelle tue narici fino a toglierti il respiro.
Al centro c'era un teleport waypont brillante, di colore rosso. Dopo averlo finalmente sbloccato, era ora di abbandonare quella regione. Ci cambiammo velocemente in due di quei camerini, salutammo Nilou.

"Grazie di tutto" Dissi abbracciandola, Ajax abbassò il capo come per darmi ragione.

(AJAX'S POV) consiglio di ascoltare Another love di Tom Odell durante la lettura.

Ritornammo a Liyue, esattamente a Wangshu Inn.
"Certo che quella Nilou ci è stata molto utile" commentai ridacchiando.

Di colpo il volto di Lumine si rabbuiò, e mi fissò imperterrita, poi mi ricordai della conversazione avuta 4 giorni fa. Suo fratello.
E tacqui, tacqui perché conoscevo la piega che avrebbe preso quell'innocua giornata. Mi avvicinai a lei a testa bassa, lo sguardo puntato sul terreno, posai la mano sulla sua guancia, lei la trattene  sul volto, alzò gli occhi, erano lucidi, di un luccichio maligno però, un terribile presagio mi assalì.
"Credo proprio che non ci vedremo per un bel pò" Replicai, cercando di nascondere la voce rotta dal dolore, una lacrima le rigò il viso, mentre cominciò a singhiozzare con violenza sulla mia spalla. Ci sciogliemmo in un abbraccio, forse l'ultimo.

"Ajax, non voglio lasciarti- le lacrime iniziarono a farsi più dense, la dimensione della grandine, una grandine avvelenata che ti torturava il cuore, riempiendolo di ferite, dolorose e strazianti- non posso proprio Ajax"
"Si, che devi- Replicai scoppiando in lacrime- dovevi trovare tuo fratello, Lumine" Le asciugai una lacrima sfiorando la sua gota con il pollice.
"Ma a che costo Ajax?" Afferrò il tessuto della mia camicia, e lo strinse.
"Sai che è la cosa giusta, lo vuoi anche tu" La attirai a me, in preda al pianto.
"Si, ma.."

"Io ti aspetterò, attimi, secondi"
"No.. no.."
"Minuti, ore, giorni"
"No Ajax, ti prego"
"Settimane, mesi"
"Basta Ajax, ti supplico.."
"Anni se serve"
"N-no. Ti supplico Ajax, basta"
Urlò, stringendo la seta con più pressione.

"Baciami un'ultima volta" La pregai, con l'acqua che scorreva persistente sulle guance.
Prese il mio viso tra le mani, le nostre labbra si sfiorarono, bagnate di lacrime.
Ci baciammo, non era un atto passionale o romantico.
Era disperato, il bacio di due innamorati che si abbandonano, deprimente, non è così?
Rimanemmo così per minuti, a condividere i nostri pianti e le nostre promesse, irrealizzabili ormai.

Si staccò da me.

"Ti amo Ajax, e lo farò per sempre"
"Ti amo anche io Lumine, in qualsiasi momento, in qualsiasi universo. Ti amo"

La lasciai andare, non sapevo per quanto tempo. La vista di lei, che andava via da me, scomparì come il sole scarlatto, che si disperdeva per lasciar spazio alle stelle a al buio più profondo.
Guardai il cielo.
"Maledetto tramonto"

!SPAZIO AUTRICE!
chiedo veramente scusa per il capitolo triste, se vi dico che sto scrivendo con le lacrime agli occhi, credetemi. Vi giuro che la storia non finisce qui, perdonatemi sul serio. Vi faccio le mie più sentite scuse, anche per aver aggiunto come elemento sonoro Another love.
Se avete pianto come me, rispondetemi.
Vi adoro, scusate ancora.

 I can't trust you.🌌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora